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20 March 2014

Una Honda 50 cc diventa una videocamera a 360°!

Chicara Nagata regala agli appassionati di moto uniche un mezzo davvero straordinario, per design e soluzioni tecniche. Storia della CA VI, special con… 4 occhi e panoramica sulle meravigliose creazioni dell’artista giapponese

Una honda 50 cc diventa una videocamera a 360°!

Il nome del preparatore nipponico Chicara Nagata è conosciutissimo - talvolta venerato - tra i customizer di tutto il mondo. Il talentuoso giapponese è infatti autore di alcune delle più belle special apparse negli ultimi anni a livello planetario (cliccate qui per una panoramica delle special su Motociclismo.it): moto raffinatissime, realizzate come gioielli, rilucenti di cromature, semplicissime nella linea eppure ricercatissime nei dettagli, così come vuole lo stile del Sol Levante.

 

GIOIELLI RAFFINATISSIMI

Le opere di Chicara (ammiratele anche voi nella nostra gallery) sono balzate agli occhi del grande pubblico nel 2006, quando una delle sue realizzazioni si aggiudicò il primo posto all’AMD World Championship, il campionato mondiale riservato alle special e alle custom. Era la Chicara Art I, una splendida custom bassa e sottile spinta da un motore Harley-Davidson del 1939. L’anno seguente si piazzò al posto d’onore, sempre all’AMD, con la Chicara Art II, una H-D del ’42 ancora più ossuta ed essenziale, seconda di una serie di quattro moto realizzate in breve tempo. Seguirono infatti la CA III (con un raro e magnifico motore monocilindrico Meguro del 1950) e la visonaria CA IV (un motorino stile Blade Runner, ma immerso nel cromo e con soluzioni ciclistiche innovative). Il nome stesso, Chicara Art, le vuole più come opere d’arte che come moto e per lungo tempo sono rimaste il termine di paragone dei customizer di tutto il mondo. Dopo qualche anno di silenzio, Chicara è tornato alla serie Art nel 2013 con la quinta realizzazione, una chopper abbastanza “normale” rispetto agli standard cui ci aveva abituato: la Harley-Davidson KH del 1954 era uno sfavillio dorato di stilemi già visti. Realizzata magnificamente, intendiamoci, ma ben lontana dallo stile sconvolgente che aveva affascinato customizer e appassionati anni prima.

 

BASTA VINTAGE

Ebbene, Chicara pare essersi riscattato con la sesta della serie, la CA VI, che per di più esplora una nuova sfera del mondo custom. Partendo da un motore Honda P25 - lo stesso utilizzato per realizzare la CA IV - l’estroso preparatore giapponese sembra volgere lo sguardo al futuro: abbandona cromature e la miriade di dettagli vintage che hanno contraddistinto le sue creature fino ad ora e traccia con squadra e compasso tre linee per un telaio semplice che di più non si può (le foto della gallery parlano chiaro). Affilato come uno spillo, nero opaco, questo motorino (ma davvero si può chiamare così?) è un inno alla semplicità e al genio di Chicara Nagata. Il motore 4T di 50 cc, alimentato da un carburatore Yoshimura MJN da 24 mm arriva ad erogare 1,2 CV, per una velocità massima di 30 km/h -ridicolo, vero?- ma non sono le prestazioni a fare di questo oggetto una delle moto più desiderate in circolazione.

 

SGUARDO A 360°

Una delle peculiarità della CA VI è l’uso di quattro videocamere Sony per filmati in Full HD: sono piazzate alle estremità della moto, davanti, dietro e ai lati. Racconta Nagata-San: “L’anno scorso mi giunse da un produttore di dispositivi di sicurezza, la Japan Security System Co. Ltd, la richiesta di realizzare una videocamera di sorveglianza. Il presidente della compagnia, Mr. Kaku, voleva un sistema di sicurezza mai visto prima e mi diede carta bianca: ideazione, disegno, creazione. Avrei potuto fare ciò che volevo, purché entro il 3 marzo, ovvero il giorno prima del Japanese Nikkei Security Show, la più grande fiera espositiva del settore in Giappone”. Insomma, pur con il campo sgombro da paletti e imposizioni, per Chicara non è semplice pensare ad una videocamera di sorveglianza… diversa. Di solito sono piazzate sui muri o sui soffitti, per spiare senza dare nell’occhio. E che dire invece di una videocamera che non può essere ignorata? Quello che nessuno - tranne Chicara - ha ancora realizzato in questo campo è una videocamera con ruote e motore. Ed ecco nascere la CA VI, una videocamera di sorveglianza a 360° al cui occhio (anzi, quattro occhi!) nulla può sfuggire. Può essere piazzata nella hall di un albergo, o in un museo senza sfigurare -è una vera opera d’arte!- ma può anche sfilare agile nel traffico…

 

Per saperne di più sull’attività di Chicara Nagata, visitate www.chicara.com.

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