BLOC NOTES
Informazioni utili
La Svizzera non è parte della Comunità Europea, quindi perl’espatrio è necessario avere la carta d’identità. Inoltre per percorrerele autostrade bisogna acquistare una “vignetta” (si trovain frontiera) che costa 40 franchi svizzeri (circa 27 euro) e valetutto l’anno. Il nostro itinerario può essere fatto anche percorrendosolo strade statali, però diventa un po’ più lungo in termini ditempo. Un altro suggerimento è quello di cambiare della valuta,perché se è vero che gli euro sono accettati quasi ovunque, èanche vero che il cambio di un ristorante o di un benzinaio nonsarà molto conveniente.
Mangiare
Sconsigliamo i veri e propri ristoranti di città, perché costosi o, in alternativa, di gusto troppo tedesco (spaghetti stracotti conditi con una brodaglia di pomodoro). Consigliamo invece i vari grotti, locali più ruspanti (anche se ci sono quelli modaioli, da evitare) dove gustare la cucina locale: simile a quella lombarda in Ticino, con risotti, polenta, luganega (salsiccia); più settentrionale quella nei Grigioni, con carne secca (da provare), zuppe, raclette di formaggio, salumi. Quanto alle bevande consigliamo la birra, ottima e a buon mercato. Il vino svizzero è sicuramente altrettanto buono, ma molto più caro. Lungo il nostro percorso due sono i luoghi dove fermarsi a mangiare che possiamo consigliare perché personalmente provati: il Centro Ecologico UomoNatura, poco prima di arrivare al Lucomagno, offre prodotti tipici e biologici: trote di giornata, brasato al ginepro, formaggi dell’alpe, torte ai frutti di bosco. Possibilità di pernottamento. Al Passo dell’Oberalp, il primo ristorante sulla destra: cucina della val Surselva ma non solo.