Chi dice che la Pianura Padana sia noiosa da percorrere in moto, ha ragione solo a metà. La strada che separa Brescia da Castellaro Lagusello in realtà è piacevole, con curve leggere e un asfalto pulito. In ogni caso, il viaggio noi lo abbiamo affrontato in sella a una Husqvarna Svartpilen 401, una moto mignon perfetta per i tratti ricchi di curve, molto meno quando c'è da macinare tratti lunghi e dritti per via di una protezione aerodinamica praticamente assente e una sella non delle più comode (come scopriremo col passare dei chilometri).
Il borghetto, che svetta dai suoi vertiginosi 109 metri sul Parco Naturale del Mincio, è una piacevole sorpresa: poco conosciuto e abbastanza snobbato dai flussi turistici, si trova in provincia di Mantova sulle colline moreniche del Garda, tutto racchiuso tra le sue mura del Mille, con l’imponente torre quadrata a sorvegliarne la porta d’ingresso in un’atmosfera di pacata tranquillità.
Pochi chilometri e raggiungiamo Valeggio sul Mincio e il suo Ponte Visconteo, costruzione di fine 1300 che nei progetti iniziali avrebbe dovuto essere una diga pensata per deviare le acque del fiume verso Mantova. Il borgo merita la classica sosta foto e se non andate di fretta, anche per godersi l’atmosfera particolarmente rilassata e la beltà dell'opera storica.
La tappa successiva, Montagnana, segna il primo passaggio regionale, dalla Lombardia al Veneto. Siamo già in una meta più classica, parlando di turismo tout court, Bandiera Arancione dal 2003 e parte dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, Montagnana è infatti una delle più famose città medievali murate d’Europa e ci accoglie con il mercato del giovedì che riempie l’enorme Piazza Maggiore, davanti al Duomo.
Passiamo Rovigo e Tresigallo, per poi fermarci di nuovo per una sosta più consistente a Comacchio, nella splendida cornice del delta del Po, entrati ormai nella terza regione della giornata. Il sole è già uno spicchio di arancione che investe il Ponte Pallotta, universalmente conosciuto come Trepponti. Anche questa è una sosta fotografica tendenzialmente veloce, ma la meta di questa prima giornata, Ravenna, è ormai vicina e soprattutto questa luce pazzesca invoglia a indugiare sull’argine del Canale Pallotta con la scusa di un'altra sessione fotografica.
Prima capitale dell’Impero romano d’Occidente, poi del Regno dei Goti e, infine, avamposto occidentale dell’Impero Bizantino, Ravenna ha bisogno di poche presentazioni. Ultima dimora del Sommo Poeta, è uno scrigno che si dischiude al visitatore con i suoi mosaici, gli 8 siti patrimonio Unesco, i tanti musei e la notevole varietà di paesaggi (è il secondo comune più grande d’Italia per estensione).
Parcheggiamo le moto in Piazza Kennedy, a pochi passi dalla suggestiva “Zona del Silenzio”, quel centro storico che accoglie la Tomba di Dante Alighieri, il Quadrarco di Braccioforte e la Basilica di San Francesco. E i primi 282 km sono andati.