La special di Carlo Crovetto rappresenta qualcosa di nuovo nel panorama
delle bicilindriche Triumph. Nessuna alchimia strana per il motore né grafi
che elaborate. Nera, come è giusto che sia un caffè bello forte, nasconde
nei carburatori un kit getti e spilli preparati da Galli Moto, mentre sotto
la pancia del motore scorrono i due collettori che si uniscono in un discreto
(esteticamente, non nel sound!) silenziatore conico. La correzione di questo
espresso su due ruote è tutta qui. La parte scorretta, quella che non ti
aspetti, è invece nella ciclistica, ricercata, ma non chiassosa. La parte
certamente più raffi nata di questa moto è infatti il forcellone posteriore,
un esemplare unico costruito dalla britannica JMC appositamente per il
nostro tuner genovese. La lucidatura a specchio evidenzia l’accuratezza
della realizzazione in alluminio: sezione rettangolare, saldature perfette
e regolazione con eccentrico lo rendono un oggetto splendido da vedere.
Ovviamente anche la guida risente positivamente di questo trapianto. Più
rigido e leggero dell’originale, questo forcellone lavora abbinato ad
ammortizzatori Wilbers dotati di doppia regolazione della compressione,
oltre a quella in estensione e al precarico. La forcella invece è impreziosita
da un kit Öhlins (lo stesso delle moto che partecipano al Trofeo Thruxton)
e da una piastra di irrigidimento in ergal firmata Norman Hyde. Ma non
finisce qui: gli steli sono assicurati da una piastra inferiore
Style&Performance
ricavata dal pieno, mentre la superiore è un prodotto Galli Moto. Completa
la dotazione un ammortizzatore di sterzo LSL regolabile. La moto, preparata
da Carlo per affrontare le tortuose strade appenniniche, affida la frenata
ad un impianto anteriore Beringer accoppiato ad una pompa radiale Magura
da 16 mm. Fra le tante modifiche all’estetica, spicca il contagiri
Autometer,
un must per le moto da competizione e per i dragster. Tra le molteplici
regolazioni ha anche la spia che segnala il regime ideale di cambiata.