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Triumph sposta l’intera produzione in Thailandia, in Inghilterra cresce l’R&D

Anche la produzione degli ultimi modelli Triumph di serie che venivano realizzati in Inghilterra verrà spostata in Thailandia. A Hinckley rimarranno solo le linee di assemblaggio dei più esclusivi modelli TFC e crescerà il reparto di centro di ricerca e sviluppo

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Triumph ha annunciato l’intenzione di spostare la produzione gli ultimi due modelli realizzati nel Regno Unito nelle sue fabbriche thailandesi. La mossa, annunciata pochi giorni fa ai dipendenti, vedrà Speed Triple e Tiger 1200 unirsi al resto della gamma negli stabilimenti di produzione di Chonburi, in Thailandia. Per la prima volta nella storia della Casa di Hinckley tutti i modelli di serie saranno costruiti al di fuori dell’Inghilterra. Attualmente l'azienda costruisce circa 65.000 moto all'anno, con solo il 10% che viene prodotto in Inghilterra; il risultato di questo nuovo spostamento sarà una riduzione di circa 2.000 unità all'anno per gli stabilimenti di Hinckley. In UK continuerà solo la produzione dei più esclusivi i modelli Triumph Factory Custom (Bobber TFC, Thruxton TFC e Rocket 3 TFC), vale a dire circa 4.500 moto all’anno.

Ad Hinckley nascerà una nuova linea di assemblaggio su misura per i modelli TFC, ma inevitabilmente con lo spostamento dell’intera produzione delle moto di serie all'estero ci sarà un impatto sulla forza lavoro del Regno Unito, con circa 50 dipendenti il cui futuro rimane incerto. Triumph ha dichiarato che farà ogni sforzo per riassumere il maggior numero di individui in altri ruoli e per far fronte a ciò l'azienda si è anche impegnata a investire ulteriormente nello stabilimento di Hinckley: aumenteranno in modo significativo le dimensioni e le competenze del dipartimento di ricerca e sviluppo, dove verranno impiegati 20 dipendenti in più.

Solo di quattro settimane fa la notizia che Triumph ha stretto una partnership con il colosso indiano Bajaj Auto al fine di progettare, sviluppare e produrre una futura famiglia di moto di media cubatura. Tramite questo nuovo assetto, il marchio Triumph avrà l’occasione di rinforzare la propria penetrazione a livello globale in uno scenario di mercato in continua evoluzione, con particolare riferimento ai numerosi contesti emergenti ed in rapido sviluppo quali India ed altri mercati asiatici. Questa partnership strategica consentirà a Bajaj di diventare uno dei principali partner commerciali di Triumph a livello globale, anche a livello logistico e distributivo. L'accordo si concentra dunque sulla creazione di una nuova gamma di motociclette Triumph di cilindrata intorno ai 500 cc, che sarà progettata nel Regno Unito ma sviluppata e costruita in India. Queste moto, anche se puntano chiaramente ai “mercati emergenti”, saranno in vendita anche in Europa. I tempi rimarranno invariati anche a seguito del trasferimento della produzione in Thailandia, con i primi modelli di questa "nuova gamma" che dovrebbero essere in vendita in India tra due o tre anni, e nel resto del mondo poco dopo.

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