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Triumph Speed Twin: la quadratura del cerchio

Con questa nuova modern classic si completa la gamma Bonneville: potente (97 CV) e leggera (196 kg), con uno stile raffinato e grintoso, promette una guida immediata ed entusiasmante, assistita da moderna elettronica in favore della sicurezza
1/16 Triumph Speed Twin 2019
Facile come la Street Twin 900, ma con prestazioni superiori; evocativa come la T120, ma ancora più maneggevole; potente quanto la Thruxton, ma più leggera di ben 10 kg. La nuova Speed Twin si preannuncia come una bestseller Triumph della prossima stagione. Presentata staticamente a Parigi – la vedremo nei nostri concessionari ad aprile, a un prezzo che si aggirerà intorno ai 13.000 euro – la modern classic di Hinckley riprende il nome di un modello mitico della Casa Inglese, quella Speed Twin progettata da Edward Turner che nel 1938 impose nuovi parametri per le moto da gara. Si tratta invece di un modello prettamente stradale quello che vi presentiamo ora e che va a completare la ricca famiglia Bonneville.

Partiamo dal motore: si tratta della nota unità High Power che già equipaggia la Thruxton R, bicilindrico frontemarcia di 1.200 cc, capace di erogare 97 CV a 6.750 giri/min e 112 Nm a 4.950 giri/min. Grazie però a cover delle testate in magnesio, carter riprogettati e frizione rivista (con minore inerzia e ridotto sforzo di azionamento), questo propulsore segna sulla bilancia ben 2,5 kg in meno rispetto a quello della Thruxton. Ma non ha niente in meno: ecco dunque il comando Ride By Wire, il controllo di trazione e tre riding mode (Sport, Road e Rain) per adeguarsi ai diversi stili e condizioni di guida. Le impostazioni, visualizzate negli LCD della strumentazione (con doppio quadrante analogico, del tutto simile nello schema a quella della Thruxton), si selezionano tramite tasti sul blocchetto elettrico sinistro.
Nuovo anche il telaio, un doppia culla in tubi di acciaio, abbinato ad un forcellone in alluminio. Le sospensioni si avvalgono di una forcella tradizionale priva di regolazioni e di una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico molla: entrambe le ruote vantano una escursione dichiarata di 120 mm. Inediti anche i cerchi in alluminio a sette razze da 17”, che calzano pneumatici Pirelli Diablo Rosso III nelle misure 120/70 ant. e 160/60 post. L’impianto frenante è composto da due dischi con pinze Brembo a 4 pistoncini ad attacco assiale e pompa radiale all’anteriore; è invece una pinza flottante Nissin a pistoncino singolo che agisce sul disco posteriore. La sella, con una nuova e più confortevole imbottitura, è a 807 mm dal suolo.
“Due delle principali caratteristiche della Speed Twin – rivela Stuart Wood, Chief Engeneer Triumph - sono la sua facilità di guida e il suo equilibrio, raggiunti anche attraverso la riduzione del peso: è ben 10 kg più leggera della Thruxton. Questo obiettivo è stato raggiunto, oltre che alle già citate modifiche al motore (-2,5 kg), grazie ai cerchi in lega, al forcellone in alluminio e alla nuova batteria”.

A lui abbiamo chiesto anche come mai non siano state scelte sospensioni regolabili e pinze freno ad attacco radiale: “L’utente che immaginiamo in sella alla Speed Twin – ha risposto – vuole una moto semplice da usare. La tecnologia (riding mode, traction control, ABS) c’è e serve solo a rendere l’esperienza di guida più appagante e sicura. Le regolazioni alle sospensioni, su questo genere di moto, sono solo una complicazione e rischiano, se non utilizzate a dovere, di rovinare un setting che reputiamo ben bilanciato. Stesso discorso per i freni: oltre ad un aspetto più classico, le pinze ad attacco assiale della Brembo offrono una potenza più che adeguata alle prestazioni e all’indirizzo d’uso della Speed Twin”.

Di seguito le foto dei dettagli della nuova Speed Twin.
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A Steve Sargent, Chief Product Officer, domandiamo invece dello stile.

Su questa moto ci sono evidenti richiami classici, come i soffietti sugli steli forcella, i parafanghi in alluminio spazzolato e il tappo del carburante stile Monza, e altri spiccatamente moderni, come la fanaleria LED e le cover dei corpi farfallati al posto dei “simil-carburatori” montati su Thruxton e T120: come mai? “La Speed Twin vuole essere una modern classic più giovane e di aspetto meno vintage delle sorelle Thruxton e T120. Immaginiamo possa rappresentare il passo successivo di chi fino ad ora ha posseduto la Street Twin 900 e desideri maggiori prestazioni, ma con un look giovane. La Speed Twin ha questo: un giusto mix di stile classico, senza essere rétro, e moderno, pur rimanendo nel mood della famiglia Bonneville”.

Quante e quali saranno le colorazioni disponibili? “La gamma colori prevede tre varianti: grigio con guance serbatoio nere, rosso con guance nere, e tutto nero”.

Scheda tecnica

Motore Bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, 8 valvole, SOHC, manovellismo a 270°
Cilindrata 1.200 cc
Alesaggio/corsa 97.6 x 80 mm
Rapporto di compressione 11.0 : 1
Potenza massima 97 CV (71.5 kW) a 6.750 giri/min
Coppia massima 112 Nm a 4.950 giri/min
Iniezione Elettronica sequenziale Multipoint
Scarico Scarico 2 in 2 in alluminio spazzolato, con doppio silenziatore
Trasmissione Catena
Frizione A bagno d’olio, frizione a coppia assistita
Cambio 6 rapporti
Telaio Telaio tubolare in acciaio a doppia culla
Forcellone Doppio braccio in alluminio
Ruota anteriore Cerchio in alluminio a 7 razze 17”
Ruota posteriore Cerchio in alluminio a 7 razze 17”
Pneumatico anteriore 120/70 ZR17
Pneumatico posteriore 160/60 ZR17
Sospensione anteriore Forcella con steli da 41 mm, 120 mm di escursione
Sospensione posteriore Due ammortizzatori regolabili nel precarico, 120 mm di escursione
Freno anteriore Doppio disco da 305 mm, pinze Brembo a 4 pistoncini, ABS
Freno posteriore Disco da 220 mm, pinza Nissin a 2 pistoncini, ABS
Larghezza (Manubrio) 760 mm
Altezza senza specchietti 1.110 mm
Altezza sella 807 mm
Interasse 1.430 mm
Avancorsa 93,5 mm
Peso a secco 196 Kg
Capacità serbatoio 14.5 litri
Consumo dichiarato 4.8 l/100 km
Emissioni CO2 dichiarate 109.0 g/km
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