Il nuovo non è una semplice evoluzione del precedente 800, ma è stato completamente riprogettato. Omologato Euro 5, è disponibile anche in versione depotenziata per la guida con patente A2, con un apposito kit reversibile. Le misure vitali cambiano, con l’alesaggio che sale da 74 a 78 mm (come quella della Street Triple), mentre la corsa rimane di 61,9 mm. La cilindrata totale cresce a 888 cc.
Nonostante la cubatura maggiore, gli ingombri del motore non sono aumentati: la soluzione è la fusione in pezzo unico delle tre canne cilindri che sostituiscono le tre separate della Tiger 800. Altra peculiarità è la sequenza di accensione irregolare: nel motore della vecchia Tiger 800 le sequenze di accensione delle candele erano regolari, coni perni di manovella sfasati tra loro di 120°, sulla nuova 900 troviamo un albero “a croce”, con sequenza di accensione di 180° tra cilindro 1 e 3, 270° tra 3 e 2, e tra 2 e 1. L’erogazione risulta così “zoppicante”, per avere maggiore corposità ai bassi e medi regimi.
Il radiatore singolo centrale è stato sostituito con due posizionati inclinati e con convogliatori studiati per allontanare il flusso d’aria calda dalle gambe del pilota. Il motore è posizionato più in basso (20 mm) e più avanti (40 mm) all’interno del telaio per migliorare le doti di maneggevolezza. Grazie a diverse coppa e pompa dell’olio, la luce a terra non cambia. Il suo peso inoltre è inferiore di 2,5 kg rispetto all’unità che va a sostituire.
Praticamente invariata la potenza massima (95 CV) che però ora raggiunge il suo picco prima, a 8.750 giri/min anziché a 9.500. Secondo i grafici diffusi da Triumph, ci sono comunque più CV su tutto l’arco di erogazione. Più corposa la coppia, ora di 87 Nm a 7.250 giri/min (79 Nm a 8.000 giri/min sulla Tiger 800). Non sono disponibili dati numerici, ma in Triumph garantiscono la migliore accelerazione 0-100 km/h della categoria,
dovuta all’incremento di prestazioni e al peso ridotto:
La riprogettazione completa della moto ha portato a ridisegnare anche l’airbox, ora più accessibile, in ottica di pulizie frequenti per chi utilizza la moto in viaggi e raid in località polverose.