Siamo abituati a pensare ai trialisti come a dei funamboli che vanno in moto sui terreni più disparati, che scavalcano qualsiasi ostacolo e che usano il mezzo come se fosse letteralmente un prolungamento del proprio corpo. Grande rispetto per tutti gli “stambecchi” motorizzati, quindi, ma è innegabile che ce ne sia qualcuno di loro che più di altri rappresenti l’eccellenza di questo sport così spettacolare. Pensiamo a Toni Bou, ad esempio, il motociclista che ha collezionato più titoli mondiali di tutti nella storia, ma c’è un altro pilota che, prima dello spagnolo, ha incarnato l’essenza stessa del Trial: parliamo di Dougie Lampkin.
DOUGIE LAMPKIN: IN VIDEO UN MITO DEL TRIAL
Il britannico, oltre ad essere il figlio di Martin, primo campione del Mondo di trial nel 1975, ha pure lui qualche numero… interessante da sfoggiare: 5 titoli iridati di trial indoor (dal 1997 al 2001) e 7 di Trial outdoor (dal 1997 al 2003), più 4 ori al Trial delle Nazioni (1997, 1999, 2002 e 2003). Ora Dougie si gode i propri successi, ma non ha certo smesso di andare in moto. Innanzitutto ha… cambiato genere dandosi all’Enduro estremo (come del resto Taddy Blazusiak, Graham Jarvis e Cody Webb, per fare qualche nome), ma poi continua ad esibirsi con la moto da Trial regalando agli appassionati uno spettacolo sempre bellissimo. Come quello del video che segue, girato il 31 marzo, intitolato “Tundra Trial” e… firmato Red Bull: show garantito.
IN MOTO TRA I GHIACCI DELLA LAPPONIA
Il pilota nato il 23 marzo 1976 a Silsden (West Yorkshire, Inghilterra) ci regala un filmato emozionante in cui, con la slitta trainata dai cani, porta la sua Gas Gas nelle lande della Lapponia, muovendosi tra le foreste innevate del Circolo Polare Artico e approfittando per qualche sana acrobazia su alberi caduti e altri ostacoli. Fino a ritrovarsi a Lainiotie, vicino a Kittilä, dove è un albergo fatto interamente di ghiaccio il teatro della sua azione. Praticamente Lampkin va in moto dentro un gigantesco igloo (guardate la gallery)! “Per molti anni ho guidato in tanti Paesi e su molte tipi di terreni diversi - dice Lampkin - ma non avevo mai guidato sul ghiaccio e sulla neve. Nella mia carriera ho sempre spinto me stesso ma, ora che non gareggio più, occasioni come questa sono perfette per uscire ancora dalla mia… zona comfort!”.
