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TT 2019: doppietta di Hickman e vittorie per Dunlop e Rutter

Al Tourist Trophy 2019 nella giornata di giovedì si sono disputate le gare della Supersport, Superstock, Lightweight e TT Zero, vinte rispettivamente da Peter Hickman (Triumph), ancora Hickman (ma su BMW), Michael Dunlop (Paton) e Michael Rutter (Mugen)
1/20 Tourist Trophy 2019 - TT Zero, Michael Rutter ​(Mugen)
Dopo i continui rinvii a causa della pioggia, la gare del Tourist Trophy 2019 hanno preso il via, non senza difficoltà, nella giornata di lunedì 3 maggio con le vittorie di di Peter Hickman (BMW) nella classe Superbike e di Lee Johnston (Yamaha) nella Supersport; purtroppo però in quella giornata si è verificato anche l’incidente mortale di Daley Mathison.
Ancora la pioggia ha obbligato gli organizzatori a cancellare la gare di martedì e mercoledì, che sono state così racchiuse tutte nella giornata di giovedì. Il programma di giornata ha vsito disputarsi le gare della Supersport, Superstock, Lightweight e TT Zero; vinte rispettivamente da Peter Hickman (Triumph), ancora Hickman (ma su BMW), Dunlop (Paton) e Rutter (Mugen).

Supersport

A causa delle numerose gare in programma nella giornata, la gara della Supersport viene ridotta a soli 2 giri. Subito dopo il via Peter Hickman, sulla Triumph del Team Smiths Racing è il più veloce in pista, seguito da vicinissimo da James Hillier (Kawasaki) e Dean Harrison (Kawasaki). Nel corso dei 60 km del Mountain Circuit Harrison e Hickman si scambiano più volte la posizione di testa, con pochi decimi di vantaggio l’uno sull’altro. All’ultimo passaggio sul tratto della montagna, però, Hickman allunga e guadagna sugli avversari.

Sul traguardo Peter Hickman transita con 3 secondi di vantaggio su Dean Harrison; terzo gradino del podio per James Hillier. Per Hickman si tratta della quarta vittoria in carriera al TT, la prima tra le 600 cc. Quarto posto per Conor Cummins (Honda), quinto Jamie Coward (Yamaha); chiudono la top ten Michael Dunlop (Honda), Davey Todd (Honda), Gary Johnson (Kawasaki), Lee Johnston (Yamaha) e Davo Johnson (Honda).
Peter Hickman

Superstock

Dopo la gara della Supersport scendono in pista i sidecar (la vittoria va ai fratelli Birchall) per poi lasciare spazio alla gara della Superstock 1000 (ridotta anche in questo caso da 4 a 3 giri). Cambia la categoria, ma non cambiano i protagonisti. Subito dopo il via ancora una volta il più veloce in pista è Peter Hickman (BMW), seguito da Dean Harrison (Kawasaki), Michael Dunlop (BMW) e Michael Rutter (BMW). Giro dopo giro Hickman allunga il suo vantaggio sugli avversari fino ad arrivare sul traguardo con ben 26"di vantaggio su Dean Harrison; terzo posto per Davo Johnson (Honda), che batte Michael Dunlop. Hickman conquista così la sua terza vittoria della settimana, la quinta in carriera.

Chiudono la top ten Conor Cummins (Honda), Michael Rutter (BMW), James Hillier (Kawasaki), Davey Todd (BMW), Jamie Coward (Yamaha) e Gary Johnson (Kawasaki).
Peter Hickman

Lightweight

Come per le precedenti, anche la gara della 650 cc bicilindriche viene ridotta, da 4 a 2 giri. Subito dopo il via il più veloce è Michael Dunlop, che in sella alla Paton si trova in prima posizione davanti a Jamie Coward (Kawasaki) e Gary Johnson (Kawasaki); quarto posto temporaneo per Stefano Bonetti. Al termine del primo giro, però, Coward si porta davanti, per meno di un secondo su Dunlop.

Nel corso del secondo giro Michael Dunlop torna a spingere forte e si riporta al comando e sul traguardo passa in prima posizione, trionfando così per il secondo anno consecutivo in sella alla Paton nella categoria riservata alle 650 cc bicilindriche (per lui è la 19esima vittoria al TT). Staccato di soli 1.2” Jamie Coward (Kawasaki), terzo posto per Lee Johnston (Kawasaki); dietro di loro Paul Jordan (Kawasaki) e Michael Rutter (Kawasaki). Si deve “accontentare” della sesta posizione Stefano Bonetti (Paton); chiudono la top ten Gary Johnson (Kawasaki), Peter Hickman (Norton), Dominic Herbertson (Kawasaki) e Horst Saiger (Paton).
Michael Dunlop

TT Zero

L’ultima gara di giornata è quella riservata alle moto elettriche, per loro si tratta di una gara “sprint” di un solo giro. Al primo rilevamento cronometrico troviamo in vantaggio su tutti le Mugen di Michael Rutter e John McGuinness, con un distacco di 4 secondi tra di loro; terzo posto provvisorio per Davey Todd (sulla moto dell’Università di Nottingham che avrebbe dovuto guidare Mathison).

Sul traguardo non cambiano le prime due posizioni, con uno strepitoso Michael Rutter che, oltre a vincere la gara con la Mugen, fa segnare anche il nuovo record sul giro, con una media di 121.91 miglia/orarie. Secondo gradino del podio per il compagno di squadra John McGuinness e terzo Ian Lougher (Idaten X RE).
Michael Rutter
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