Tantissime le novità da citare per questo GP degli Stati Uniti. Partiamo dal rientro di Tony Cairoli (Red Bull KTM), non ancora in forma ma comunque in grado di schierarsi al cancelletto di partenza per confrontare i suoi tempi con quelli degli avversari e capire se la guarigione al braccio è quasi completata. Difficilmente l’8 volte iridato sarà in lotta per la vittoria del GP, ma conoscendolo non è mai detta l’ultima parola. Diciamo che per lui si tratterà più di un super allenamento che di una gara vera e propria. Restando tra i piloti europei, sarà battaglia serrata per la seconda posizione in Campionato, ambita sia da Gautier Paulin che da Evgeny Bobryshev. Quale dei due piloti Honda HRC avrà la meglio non lo sapremo fino a domenica notte, ma Paulin è il favorito. Il titolo di questo paragrafo cita “esame per Febvre”. Proprio così, il francese della Yamaha, dopo aver dominato il Mondiale 2015 contro gli europei più forti al mondo, è chiamato ad una grande prestazione anche contro i talenti statunitensi di maggior spicco, per dimostrare, una volta per tutte, che questo titolo iridato non l’ha vinto per caso. Occhi puntati anche su Shaun Simpson (Hitachi KTM), vero mattatore dell’ultima parte di Campionato. Per quanto riguarda i piloti statunitensi, appunto, potremo ammirare sul tracciato di Glen Helen riders del calibro di Josh Grant (Monster Energy Kawasaki), Davy Millsaps (KTM BTO Motorsport), Marvin Musquin (Red Bull KTM), Cooper Webb (Yamalube Star Racing Yamaha), Dean Wilson (Red Bull KTM), Brett Metcalfe (Kawasaki) e Jason Anderson (Rockstar Energy Husqvarna), mentre Christophe Pourcel (Rockstar Energy Husqvarna) ha dovuto dare forfait all’ultimo a causa di un infortunio rimediato nel National ad Unadilla (rottura di una costola).
Abbiamo tenuto una brutta notizia per ultima: si tratta dell’addio del Team Ricci Racing dal circus del Motocross. È Ilario Ricci stesso a comunicarlo sui social: non si sanno le ragioni esatte della scelta, ma speriamo che sia solo un “arrivederci”.