Test Yamaha YZF-R125
Una entry-level facile ma piacevole da guidare
Caratteristiche generali
Yamaha accontenta i sedicenni e i loro
genitori, presentando la YZF-R125: look aggressivo e motore pimpante come
piace al figlio, 4 tempi e sicura come la vorrebbe il padre.
Il prezzo è di 3.971 euro chiavi in mano. Ovviamente le dotazioni non
sono a livello di quelle presenti sulle 125 2 tempi italiane per le quali,
però, bisogna spendere circa 5.000 euro. Dunque, a fronte di un bel risparmio
nell’acquisto, ci si deve accontentare del telaio in acciaio e delle
sospensioni,
compreso il “mono”, per niente regolabili. La R125 punta a
conquistare
una larga fetta di sedicenni: da quelli che vorrebbero qualcosa di più
sportivo e accattivante della Honda CBR125 a quelli che desiderano un mezzo
più versatile, più ecologico e più economico delle 125 2T. L’obiettivo
è arduo e la R-125 scommette su estetica e motore tecnologico. Doppio faro
anteriore, serbatoio spigoloso, scarico basso e codino che punta il cielo:
tutto ricorda la sorella maggiore R6. Le finiture sono buone: assemblaggi
delle plastiche curati, cerchi in lega a razze doppie e forcellone in alluminio
che si lega esteticamente ad hoc al parafango posteriore.
Guida
IN SELLA Le dimensioni sono da moto vera e questo giova soprattutto
all’abitabilità. La posizione di guida è sportiva ma non affaticante,
le pedane non costringono a piegare troppo le gambe e la sella ben sagomata
aiuta a toccare a terra con entrambi i piedi. In città si comporta bene
grazie ad un ampio angolo di sterzo, che aiuta nelle manovre, alla frizione
morbida ed alle dimensioni contenute, che permettono di sgusciare tra le
auto agevolmente.
MOTORE Il propulsore che spinge questa piccola sportiva è il primo
Yamaha-Minarelli 4 tempi e 4 valvole raffreddato a liquido. I vantaggi
sono molti. Consumi attorno ai 30 km/l, rispetto dell’Euro 3, senza
patemi,
e costi di gestione contenuti. I 15 CV permessi dalla legge vengono raggiunti
a 9.000 giri e la coppia massima a 8.000. Buona la linearità d’erogazione
e discretamente corposa a tutti i regimi la risposta al gas. Con questa
125 si superano i 120 km/h e la lancetta va ad appoggiarsi morbidamente
al limitatore attorno agli 11.000 giri indicati.
CICLISTICA Il telaio è a doppio trave e riprende nella forma quello
delle sorelle maggiori della serie R, la 600 e la 1.000 cc. A detta dei
tecnici Yamaha è la leggerezza il vero punto di forza di questo telaio.
La moto è intuitiva e piacevole da guidare. Adatta nel mettere a proprio
agio chi è alle prime armi. L’aderenza, anche sul bagnato, offerta dagli
pneumatici di primo equipaggiamento (Pirelli Sport Demon o Michelin Pilot
Sporty) è notevole. Giudizio positivo anche al reparto frenante:
all’anteriore
la R.125 monta una pinza Brembo abbinata ad un disco da 292 mm.
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