I team ufficiali della WorldSBK 2017 (Ten Kate Honda, Crescent Yamaha, Aruba.it – Ducati e Kawsaki Racing) si sono ritrovati al Motorland di Alcañiz, per aprire la stagione dei test invernali con due giorni di prove nel circuito aragonese, proprio mentre
i colleghi della MotoGP terminavano i test a Valencia.
Il team Campione del Mondo 2016, ovvero il Kawasaki Racing Team, ha portato ad Aragon la Ninja ZX-10RR 2017. Nel Day 1 l’iridato Jonathan Rea e il vicecampione del Mondo Tom Sykes hanno lavorato molto sul set up complessivo della moto, soprattutto in punti critici come il motore, il telaio e le sospensioni; il nordirlandese è stato appiedato dalla “Verdona” di Akashi dopo una trentina di giri, mentre l’inglese ha trovato il tempo di riferimento della giornata: 1’50”3. Nel Day 2, Rea ha potuto sfruttare al meglio il lavoro del giorno precedente portandosi a casa il tempo di riferimento dei test: 1’49”8, mentre Sykes ha siglato il 2° tempo di giornata a 6 decimi di distacco montando le Pirelli con mescola dura.
Gran parte dell’attenzione però era rivolta ai box del Team Aruba.it – Ducati con Chaz Davies e Marco Melandri. Il pilota romagnolo, dopo i test privati di Misano e Valencia, ha fatto il suo ritorno nei paddock del Mondiale Superbike dopo 2 anni di assenza e si è confrontato con alcuni dei “big” della prossima stagione. Nel Day 1 Melandri ha messo a punto i freni, l’anti wheelie, le sospensioni e alcuni aspetti dell’elettronica del motore; la Panigale R numero 33 è stata costretta al rientro dopo 57 giri (e il 4° tempo di 1’51”4) per un problema tecnico. Nel Day 2 invece “Macio” ha messo a punto il setup e ha centrato un crono di 1’50”8. Nell’altro lato del box, Chaz Davies si è concentrato sul telaio e sulla posizione aerodinamica in sella: giovedì il gallese ha migliorato il 1’50”7, tempo siglato di mercoledì, con un 1’50”4.
Nel garage del Team Ten Kate, Stefan Bradl ha fatto il suo debutto assoluto in sella alla CBR1000RR SP a fianco di Nicky Hayden, entrambi alle prese con la Honda in versione 2016 (la 2017 arriva a gennaio). Il tedesco ha preso confidenza con le derivate di serie, con le gomme Pirelli e con la sua nuova squadra di meccanici: alla fine di due giorni intensi e una simulazione di gara che ha lasciato ottime impressioni ai meccanici, Bradl è riuscito a staccare un 1’51”1 nel Day 2. Nicky Hayden invece ha portato avanti un lavoro meticoloso per dare informazioni relative alle sospensioni e all’elettronica che verranno adattate alla nuova CBR1000RR: solo nel primo giorno di test, l’americano ha effettuato ben 79 tornate del Motorland! Nel secondo giorno invece “Kentucky Kid” ha migliorato il feeling in frenata ed è stato in grado di portarsi a casa un 1’50”8.
Tra tutti i team ufficiali, Crescent Yamaha sembrerebbe quello più “in alto mare”. Il nuovo arrivato Michael Van Der Mark ha familiarizzato con la YZF-R1 effettuando ben 70 giri il primo giorno, mentre il suo compagno di squadra Alex Lowes ha lavorato sul nuovo forcellone, su una nuova ciclistica e su un’elettronica rivista. L’olandese nel Day 2 è stato protagonista di una caduta (senza conseguenze) alla curva 3, ma dopo essere risalito in sella con la seconda moto è riuscito a staccare un 1’51”6 come best lap, tempo che però lo relega in ultima posizione della classifica dei tempi. L’inglese invece, dopo aver completato il programma previsto, ha provato nel 1’51”3 il proprio miglior tempo di questo primo appuntamento dei test invernali.