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27 January 2009

Test SBK a Portimao

Conclusa la tre giorni di test (23-24-25 gennaio) per i piloti del Mondiale SBK sul circuito di Portimao. Anche se il maltempo ha imperversato sul circuito portoghese, i teams e i piloti hanno sfruttato questa occasione, ultimo confronto utile prima dell’inizio del campionato a Phillip Island, per raccogliere il maggior numero possibile di dati

I test a Portimao






Il più veloce in pista è stato Shane Byrne, in sella alla Ducati 1098RS09 clienti del team Sterilgarda. Byrne è stato il più veloce già dalla giornata di venerdì, ma è stato durante la sessione di domenica che ha staccato il giro più veloce, con il tempo di 1’43'874.

Il miglio tempo è stato segnato durante la prima prova del nuovo modello di Superpole in stile F1, che entrerà in vigore a partire da questa stagione di gare. Il nuovo schema prevede  tre sessioni, ognuna di dodici minuti, in cui i 20 piloti più veloci nelle qualifiche parteciperanno alla prima, alla fine della quale i primi 16 passeranno alla seconda, e in fine gli 8 più veloci potranno giocarsi la pole position. I team hanno poi fatto una simulazione dello scenario “flag- to-flag” che, come da nuovo regolamento verrà applicato con l’esposizione della bandiera bianca nel caso che iniziasse a piovere durante una gara.

Byrne ha commentato così questa prova generale: “Il format non è una novità per me, qualcosa di simile l’avevamo sperimentato nelle ultime gare del BSB. La Superpole è diventata davvero eccitante e spettacolare e credo anche che riscuoterà molti consensi televisivi”.

I tempi

01 Byrne S. (GBR) Ducati 1'43.294
02 Spies B. (USA) Yamaha 1'43.484
03 Haga N. (JPN) Ducati 1'43.487
04 Sykes T. (GBR) Yamaha 1'43.546
05 Checa C. (ESP) Honda 1'43.657
06 Neukirchner M. (GER) Suzuki 1'43.674
07 Smrz J. (CZE) Ducati 1'43.767
08 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1'43.951
09 Rea J. (GBR) Honda 1'44.115
10 Haslam L. (GBR) Honda 1'44.170
11 Corser T. (AUS) BMW 1'44.261
12 Kagayama Y. (JPN) Suzuki 1'44.425
13 Laconi R. (FRA) Ducati 1'44.546
14 Kiyonari R. (JPN) Honda 1'44.610
15 Parkes B. (AUS) Kawasaki 1'44.704
16 Polita A. (ITA) Ducati 1'45.108
17 Nakano S. (JPN) Aprilia 1'45.179
18 Biaggi M. (ITA) Aprilia 1'45.199
19 Roberts B. (AUS) Ducati 1'45.278
20 Salom D. (ESP) Kawasaki 1'45.393
21 Tamada M. (JPN) Kawasaki 1'45.446
22 Lavilla G. (ESP) Honda 1'45.672
23 Hill T. (GBR) Honda 1'45.679
24 Scassa L. (ITA) Kawasaki 1'45.820
25 Xaus R. (ESP) BMW 1'46.128
26 Rolfo R. (ITA) Honda 1'46.916
27 Iannuzzo V. (ITA) Honda 1'46.971

Aprilia





Aprilia un po’ in difficoltà. Max Biaggi non è riuscito a ripetere gli stessi tempi di novembre, facendo segnare il diciottesimo tempo assoluto, e ha accusato una brutta contusione al polso destro causata da una caduta. Opaca la prestazione di Shinya Nakano, che ha fatto segnale il diciassettesimo crono.

Ecco le parole di Biaggi: “Sono arrivato qui  fiducioso di ottenere dei miglioramenti rispetto agli ultimi test, purtroppo però abbiamo riscontrato piccoli problemi che non ci aspettavamo. Ora non andiamo via con il morale alto, ma adesso i tecnici hanno potuto raccogliere varie  informazioni che ci serviranno per trovare nuove soluzioni per risolvere questi problemi. All’ultimo giro ho fatto una brutta caduta, per fortuna è andata bene e me la sono cavata con qualche ematoma“.

Nakano ha dichiarato: “Ci aspettavamo di migliorare molto durante questa tre giorni di test, invece le condizioni meteo instabili non ci hanno permesso di provare molte novità. Non conoscevo affatto la pista, cosa che ha reso tutto ancora più difficile. Abbiamo trovato qualche piccolo problema alla moto, ma ora abbiamo una buona base di partenza ed abbiamo trovato anche la giusta direzione da seguire per lo sviluppo della RSV4”.

BMW





È andata meglio in casa BMW, che ha sfruttato l’occasione per collaudare un nuovo leveraggio per la sospensione posteriore e per risolvere alcuni problemi che affliggevano la frizione. Troy Corser ha staccato il nono tempo assoluto. È andata peggio a Ruben Xaus, venticinquesimo.

Ducati





Il Ducati Xerox Team ha concluso la tre giorni di test con una spina nel fianco: vedere una moto clienti al primo posto, davanti alle ufficiali.

Noriyuki Haga: “Purtroppo le condizioni meteo non sono state il massimo in questi giorni. Sono molto soddisfatto comunque del lavoro che abbiamo fatto, abbiamo trovato la strada giusta riguardo al bilanciamento della moto e mi sono divertito ogni volta che sono uscito. La nuova Superpole è strana, molto diversa, e quando le condizioni sono come oggi, con alcune gocce di pioggia cadute durante le tre sessioni Superpole, diventa un po’ complicato. Possiamo avere un piano ma non possiamo pianificare il meteo! Direi che mi sento quasi pronto per la prima gara e i test che faremo a Phillip Island la settimana prima della gara, saranno sicuramente utili.”

Michel Fabrizio: “Sembra bella la nuova Superpole, peccato solo per il meteo di oggi ma è stato utile comunque fare questa prova del nuovo format ed è ovvio che adesso la strategia del pilota e del team giocherà un ruolo importante. Per il resto, questo weekend è stato strano, ho trovato feeling solo verso la fine di quest’ultima giornata. Certamente le condizioni meteo non ci hanno aiutato, ma alla fine ho trovato una buona gomma e mi sono concentrato molto sul setting da gara portando avanti gli pneumatici per molti giri, ho scelto quindi di non rischiare per fare il tempo più veloce. Non vedo l’ora di andare a Phillip Island, una pista che mi piace e dove il tempo sarà sicuramente più bello!”
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