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Comparativa terminali di scarico, i migliori cinque

Cinque scarichi aftermarket omologati sfidano la marmitta di serie della Honda Africa Twin Adventure Sports. Sono più leggeri (fino a 3 kg risparmiati) ed esteticamente accattivanti, ma al banco ricalcano (o quasi) le prestazioni della maxienduro giapponese. Prezzi tra 750 e 1.700 euro. Ecco la classifica top five

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Honda Africa Twin 1100 con scarico originale

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Ora che vige la normativa Euro5, sappiamo bene quanto sia “tappato” un sistema di scarico sulle moderne moto di serie. Avete mai visto un catalizzatore smontato? È una “maglia” fittissima, sembra impossibile che possano passare dei gas di scarico lì in mezzo. Ci siamo allora chiesti se, a oggi, ha ancora senso sostituire il terminale di scarico per guadagnare cavalli. Abbiamo voluto verificarlo mettendo a confronto 5 terminali aftermarket omologati per una delle moto più diffuse sul mercato, la Honda Africa Twin 1100 (qui in versione Adventure Sport, ma identica alla base, a livello di motore).

Installazione

Non è più un’operazione semplice come in passato, la farfalla sullo scarico complica le operazioni. È richiesta una buona manualità, specie per sganciare e riagganciare il cavetto d’acciaio. Le istruzioni sono sempre molto chiare, tutti forniscono un manuale con fotografie di ogni passaggio.

Durante l’installazione, bisogna sempre smontare l’attuatore dalla moto: semplifica le operazioni di sostituzione del cavetto, dallo scarico originale a quello che andremo a montare, e se la valvola non è presente, il cavo deve essere rimosso completamente. Non si può eliminare del tutto il motorino, perché la centralina segnalerebbe un errore motore.

LeoVince e Spark, senza valvola, forniscono un “tappo speciale” da inserire sull’attuatore, in grado di simulare i finecorsa di apertura e chiusura farfalla, così da "ingannare" il sistema.

In ogni caso, è bene ricordare che non bisogna rimappare la centralina. E ricordatevi di tenere il foglio omologativo tra i documenti della moto: viene fornito insieme allo scarico, e in caso di smarrimento, è quasi sempre possibile scaricarne una copia dal sito del produttore.

Come sono fatti

I 5 scarichi in esame sono apparentemente simili a livello costruttivo. Cambiano i materiali impiegati. Per la struttura interna e per il raccordo con il tubo di scarico della Honda, viene usato acciaio inox oppure titanio. La camicia esterna è sempre i titanio, tranne LeoVince che ci ha fornito il modello in acciaio (ma esiste anche la versione in titanio, al momento non disponibile). Il fondello terminale è sempre in fibra di carbonio, così come il paracalore che ricopre il raccordo (solo Arrow non lo fornisce: si riutilizza quello di serie).

Il titanio, oltre a resistenza e leggerezza, ha un altro pregio: non diventa caldo quanto l’acciaio. Scalda meno la gamba del passeggero ed evita di “sciogliere” le borse laterali morbide, in caso dovessero venire in contatto con lo scarico.

Sapete come si pulisce e si lucida il titanio? Con il magico WD40, o prodotti analoghi.

Ci sono differenze “filosofiche” importanti, tra i prodotti in prova: Akrapovic e SC Project hanno la valvola allo scarico come l’impianto di serie e due uscite separate per i gas, che sono deviati nel primo o secondo condotto, a seconda del grado di apertura della farfalla. Anche LeoVince ha due tubi terminali, ma funzionano in parallelo, perché non è presente la valvola. Stessa caratteristica di Arrow e Spark, che però hanno una sola bocca di scarico, e un’unica canna forata interna, ovviamente circondata da materiale fonoassorbente.

Terminale di serie Honda, l'importanza della valvola

Honda ha introdotto la valvola allo scarico sull’Africa Twin 1100, Euro5, non presente sui vecchi 1000. È sempre più diffusa sulle moto moderne di fascia medio-alta, ed è utilizzata anche sulle MotoGP. Lo scopo principale è quello di “pulire” la curva di erogazione, andando a giocare con le onde di contropressione, che ritornano verso la camera di scoppio, e favoriscono l’evacuazione dei gas di scarico in base al regime motore. In più, la valvola allo scarico ha una seconda funzione: limitare le emissioni acustiche.

Nel terminale di scarico sono presenti due condotti separati, che sfociano in altrettante bocche di uscita. In genere, fino al numero di giri di omologazione la valvola rimane in posizione vicina alla chiusura totale: i gas di scarico sono così deviati nel condotto più “strozzato”.

Man mano che si sale di giri la valvola si apre secondo le logiche decise dalla casa madre, in modo da permettere ai gas di uscire più liberamente. La farfalla è comandata da un motore elettrico posizionato sotto al parafango posteriore, che muove un cavetto in acciaio collegato alla valvola sullo scarico.

Di seguito i dati rilevati della moto di serie (potenza e coppia sono alla ruota).

Potenza 86,79 CV a 7.450 giri/min; Coppia 91,95 Nm a 5.930 giri/min; Peso scarico 5,7 kg; Rumorosità 90,9 dB.

  • Banco dinamometrico: vengono effettuati tre lanci per ogni scarico, poi si prende il risultato migliore e corretto in base a una formula che prende in considerazione la temperatura dell'aria di ingresso. Le curve di progressione sono risultate tutte piuttosto vicine a quella dello scarico di serie, con differenze davvero minime; solo Spark che ha donato poco più di 1 CV rispetto allo scarico originale, a conferma che è difficile guadagnare prestazioni su una moto moderna solamente sostituendo il terminale.
  • Peso: comprende lo scarico più tutte le viti, le fascette e la paratia anticalore; per quelli in cui viene indicato di usare parti dello scarico originale, come viti, coperchio valvola, gommini e paracalore, questi sono pesati insieme al terminale che li richiede.
  • Tempo di montaggio: comprende anche il tempo per smontare lo scarico originale, con attuatore valvola e cavetto. I sistemi con valvola allo scarico richiedono mediamente più tempo. I tempi rilevati, sono da considerare validi per un utente con buone capacità e conoscenze meccaniche.
  • Suono: abbiamo prima verificato se gli scarichi rientrano nei valori di rumore imposti dalla Euro5, poi valutato la tonalità di scarico cui abbiamo dato molto più peso nel voto finale. Il fonometro viene posizionato ad altezza scarico, a 50 cm dalla bocca di uscita e a 45 gradi. Si raggiungono i 3.750 giri come da omologazione, e si legge il risultato.
  • Qualità e Finiture: prende in esame tutti i dettagli dello scarico, dai materiali, agli accoppiamenti, alle saldature e alla componentistica.
  • Sito: www.leovince.com
  • Prezzo: 756 euro
  • Caratteristiche tecniche: terminale in titanio leggero con scudo termico, tappo terminale in fibra di carbonio e valvola di scarico integrata. È parte della nuova gamma “Durability Reimagined”, con una maggiore durata. Consente di risparmiare il 24% di peso rispetto alla versione di serie standard. Omologazione EC / ECE e semplice installazione plug-and-play, senza necessità di rimappatura. Progettato per offrire un suono unico.

  • Dati dichiarati: peso 5,67 kg; misure n.d.; potenza max n.d.: made in Polonia
  • Dati rilevati: tempo di montaggio 18 min; potenza 85,27 CV a 7.280 giri/min; coppia 91,19 Nm a 5.300 giri/min; peso 5,6 kg; rumorosità 91 dB

  • Pagella: prestazioni 6; peso 4,5; Sound 7; qualità e finiture 7,5: totale 25

  • Pregi: rumorosità limitata
  • Difetto: peso

  • Commento: ci è stato fornito il modello interamente in acciaio inox AISI 304, con verniciatura nera a base ceramica. Molto bello esteticamente e con finiture pregiate, ma questo lo rende il terminale più pesante, solamente 100 g più leggero dell’originale. Esiste anche il modello con “camicia” esterna in titanio, che fa risparmiare 600 g. Il raccordo tra terminale e tubo di scarico originale va assemblato e bloccato tramite una molla di ritenzione: viene fornito anche l’utensile tiramolla. Si presenta massiccio, con due bocche di scarico simmetriche e riprende il sistema dell’impianto originale, anche se qui non c’è la valvola allo scarico. Le prestazioni sono comunque abbastanza simili, salvo una flessione tra i 3.500 e i 4.300 giri, e un allungo meno incisivo nella parte più alta del contagiri: poco prima del picco di potenza massima perde 1,5 CV. Alla fonometrica risulta il più “educato”, ma il sound è piaciuto molto
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Honda Africa Twin 1100 con scarico LeoVince LV-12 Black Edition; la casa dichiara di utilizzarlo solo con valige laterali in alluminio e non quelle originali in plastica

  • Sito: www.arrow.it
  • Prezzo: 952 euro
  • Caratteristiche tecniche: terminale in titanio con fondello in carbonio. Raccordo e interno silenziatore in acciaio inox. La valvola allo scarico va rimossa: si consiglia la rimappatura o, in alternativa, l’installazione di un emulatore valvola elettronico tra quelli disponibili sul mercato.

  • Dati dichiarati: Peso 3,3 kg; Misure 350 mm; innesto 49 mm; Potenza n.d.; Made in Italia
  • Dati rilevati: Tempo di montaggio 23 min; Potenza 84,04 CV a 7.560 giri/min; Coppia 90,13 Nm a 5.120 giri/min; Peso 3,10 kg; Rumorosità 91,3 dB

  • Pagella: Prestazioni 5; Peso 8,5; Sound 6; Qualità e finiture 6,5; totale 26

  • Pregi: Peso
  • Difetto: Paracalore non fornito

  • Commento: corto e piatto, è molto leggero tanto che sarebbe allineato a Spark, se avesse avuto il paracalore in carbonio, come tutti gli altri terminali. Risultato comunque notevole, visto che il raccordo e il tubo interno sono in acciaio inox. Arrow non fornisce il paracalore, si deve riutilizzare quello di serie, che è composto da due parti in metallo sovrapposte: richiede un po’ più di tempo per lo smontaggio e il rimontaggio, e rende la vista d’insieme meno gratificante. È stato pesato con la protezione Honda. Le prestazioni sono costantemente inferiori allo scarico originale, per circa 1 CV, tranne tra i 4.500 e i 5.000 giri, dove le due curve di equivalgono. L’allungo è il vero punto debole, la curva è “sporca” e si perdono fino a 3,5 CV intorno ai 7.000 giri. La potenza massima è inferiore di 2,75 CV. Non ha valvola di scarico e non viene fornito nessun “tappo” per il motorino di azionamento: si devono togliere i cavi, e rimontare il tutto. Eccellenti le istruzioni di montaggio, le più chiare in assoluto
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Honda Africa Twin 1100 con scarico Arrow Sonora

  • Sito: www.spark.it
  • Prezzo: 930 euro
  • Caratteristiche tecniche: terminale in titanio con fondello e carter in carbonio. Materiali e tecnologie innovative per incrementare le performance ai medi e bassi regimi. Grazie a un dispositivo meccanico, il silenziatore elimina la valvola originale senza che la centralina riconosca alcun errore

  • Dati dichiarati: Peso 2,4 kg; Misure n.d.; Potenza max 91,9 CV a 7.100 giri/min; Made in Italia
  • Dati rilevati: Tempo di montaggio 15 min; Potenza 87,94 CV a 7.540 giri/min; Coppia 93,43 Nm a 5.190 giri/min; Peso 2,7 kg; Rumorosità 92,7 dB

  • Pagella: Prestazioni 8,5; Peso 9,5; Sound 6,5; Qualità e finiture 5: Totale 29,5

  • Pregi: Leggerezza
  • Difetto: Finiture; Prezzo

  • Commento: è l’unico scarico che riesce a dare prestazioni migliori rispetto a quello originale, e questo è il dato che colpisce di più. Già a partire dai 3.500 giri si vede una leggera miglioria, ma è dai 4.300 che il vantaggio rimane costantemente superiore a 1 CV, fino al limitatore. Altro fattore da segnalare: la leggerezza. Pesa meno della metà di quello originale, si risparmiano ben 3 kg. È realizzato interamente in titanio, a parte il fondello in fibra di carbonio. È più rumoroso rispetto agli altri scarichi senza valvola, e non solo al regime di omologazione. Resta un gradino sotto la concorrenza per quanto riguarda le finiture e gli accoppiamenti. Nell’esemplare ricevuto il dB killer si poteva rimuovere: l’azienda per poter consegnare il silenziatore nei tempi richiesti ne ha spedito uno in configurazione Euro4, assolutamente identico a parte il dB non manomettibile previsto dalla norma Euro5. Naturalmente l’abbiamo testato solo col dB killer inserito
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Honda Africa Twin 1100 con scarico Spark Fighter GH01702

  • Sito: www.sc-project.com
  • Prezzo: 1.040 euro
  • Caratteristiche tecniche: fa parte della linea accessori Honda. Terminale in titanio con fondello in carbonio e raccordo in acciaio inox AISI 304 con saldature TIG. Valvola di scarico completamente nuova con un funzionamento diverso dall’originale, ma comandata sempre dall’elettronica di serie. Inclusa protezione in carbonio costruita in autoclave con placchetta in titanio. Compatibile con borse e pedane passeggero originali Honda

  • Dati dichiarati: Peso 3,9 kg; Misure n.d.; Potenza n.d.; Made in Italia
  • Dati rilevati: Tempo di montaggio 35 min; Potenza 85,70 CV a 7.380 giri/min; Coppia ​92,12 Nm a 5.850 giri/min; Peso 4,10 kg; Rumorosità 91,5 dB

  • Pagella: Prestazioni 7; Peso 6,5; Sound 8; Qualità e finiture 8,5; Totale 30

  • Pregi: Sound coinvolgente
  • Difetto: Manca coperchio valvola in carbonio

  • Commento: lo scarico ufficiale del catalogo accessori Honda può essere acquistato solo presso la rete dei concessionari della Casa giapponese. Vanta la valvola allo scarico, posizionata nello stesso punto di quella originale. Finché la valvola è chiusa, i gas di scarico vengono deviati verso l'esterno, in un secondo tubo concentrico che avvolge valvola e tubo principale (che è forato), fino alla bocca di uscita. Man mano che la valvola si apre, le onde di pressione sono sempre più libere, con una tonalità che diventa via via più appagante. Rispetto all’Akrapovic, si ha un miglioramento delle prestazioni ai medi regimi, ma leggermente più limitato, tra i 3.800 e i 4.500 giri. Non si hanno invece “buchi” tra i 5.500 e i 7.000 giri, dove SC-Project rimane allineata al terminale di serie, salvo poi perdere qualcosa nella zona rossa del contagiri, dove la potenza massima risulta inferiore di 1 CV
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Honda Africa Twin 1100 con scarico SC Project Adventure Titanium; il paracalore in carbonio ha una piccola presa d'aria per raffreddare la valvola

  • Sito: www.akrapovic.it
  • Prezzo: 1.680 euro
  • Caratteristiche tecniche: terminale in titanio leggero con scudo termico, tappo terminale in fibra di carbonio e valvola di scarico integrata. Consente di risparmiare il 24% di peso rispetto alla versione di serie standard. Omologazione EC/ECE e semplice installazione plug-and-play, senza necessità di rimappatura. Progettato per offrire un suono unico

  • Dati dichiarati: Peso 4,2 kg; Misure n.d.; Potenza max 94,7 CV a 7.400 giri/min; Made in Slovenia
  • Dati rilevati: Tempo di montaggio 25 min; Potenza 86,62 CV a 7.540 giri/min; Coppia 91,48 Nm a 5.100 giri/min; Peso 4,35 kg; Rumorosità 93,7 dB

  • Pagella: Prestazioni 7,5; Peso 6; Sound 9; Qualità e finiture 9,5; totale 32

  • Pregi: Qualità costruttiva
  • Difetto: Prezzo

  • Commento: è il terminale di scarico più lungo di tutti, ma non per questo è più pesante. Impianto completamente in titanio, con paracalore (in due parti), coperchio valvola e fondello in carbonio verniciato lucido: finiture, saldature e accoppiamenti semplicemente perfetti, una piccola opera d’arte. E il prezzo elevato lo conferma. È dotato di valvola allo scarico, ruotata di 90 gradi rispetto all’originale, quindi rimane nascosta alla vista. Da sottolineare la fattura dell’alloggiamento valvola, con deviazione di bypass compresa: è un pezzo unico, realizzato in fusione di titano. Le prestazioni ottenute sono vicine al terminale originale, con differenze leggere tra i 3.500 e i 4.500 giri, dove l’Akrapovic guadagna circa 1 CV, mentre va a perdere fino a 1,5 CV tra i 5.500 e i 7.000 giri, per poi recuperare e raggiungere un picco di potenza quasi identico (86,69 Akrapovic, 86,72 Honda). Ottimo l’allungo fino al limitatore, ai livelli dello scarico di serie: solo Spark riesce a fare meglio. Alla fonometrica è risultato il più rumoroso, ma è comunque entro i limiti di tolleranza. Quando si spalanca il gas, però, la tonalità di scarico è la più coinvolgente
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Honda Africa Twin 1100 con scarico Akrapovic S-H11S02-HGJT

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