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Test MotoGP: prosegue il lavoro di Yamaha e Suzuki

Mentre Valentino Rossi e Jorge Lorenzo chiudono oggi la due giorni di test a Brno, il Suzuki MotoGP Test Team è stato impegnato sul circuito di Motegi con Randy De Puniet alla guida della XRH-1 che correrà nel Campionato MotoGP del 2015

Test motogp: prosegue il lavoro di yamaha e suzuki

In attesa di tornare a correre sul circuito di Indianapolis, dove si disputerà la decima tappa del Mondiale il 18 agosto prossimo, sono stati giorni di test privati per la MotoGP. Dopo il ritorno di Casey Stoner in sella alla Honda in veste di collaudatore, è stata impegnata sul Circuito di Motegi anche la Suzuki, alle prese con la messa a punto della moto che correrà nel 2015, affidata al francese Randy De Puniet. Il team Yamaha Factory, invece, ha terminato oggi due giorni di prove a porte chiuse sul Circuito di Brno, dove avrebbe messo a punto il cambio “seamless”, nel tentativo di limare qualche decimo nel passaggio da una marcia all’altra.

 

YAMAHA: ALL’INSEGUIMENTO DI HONDA

I due giorni di test del team Factory Yamaha si sono svolti a porte chiuse, lontano da occhi e… orecchi indiscreti. Pare tuttavia che questo nuovo cambio “seamless” (di cui Honda e Ducati sono già dotate dal 2012), montato sulle due M1 di Rossi e Lorenzo, possa aiutare a togliere qualcosa in termini cronometrici laddove Yamaha perde in modo considerevole rispetto a Honda, come per esempio in accelerazione. Certo è che Yamaha deve inventarsi qualcosa per colmare il gap, soprattutto considerando che il Mondiale in questo momento è guidato dal duo Honda, con il fenomeno Marquez in testa a 163 punti e Pedrosa a -16, mentre Lorenzo è a -26 e Rossi a -56 dalla vetta.

 

SUZUKI: QUESTIONE DI TELAIO

La casa di Hamamatsu, alle prese con i test sul tracciato di Motegi martedì e mercoledì, ha provato, nonostante la pioggia del primo giorno, due differenti telai per la XRH-1 che correrà nel 2015. Sebbene i risultati cronometrici di questa sessione non siano rilevanti a causa del grip della pista non eccellente, Randy De Puniet è riuscito a provare due differenti configurazioni dello chassis, trovando in uno di questi le sensazioni giuste sulla base delle quali approntare il futuro sviluppo della sua Suzuki. De Puniet tornerà di nuovo in sella alla XRH-1 dopo il GP di Misano e poi al Mugello.

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