Test Moto Guzzi Bellagio
Custom Nuda La nuova Moto Guzzi Bellagio nasconde un’indole tutt’altro che tranquilla
Test moto guzzi bellagio
CUSTOM NUDA La nuova Moto Guzzi Bellagio nasconde
un’indole tutt’altro
che tranquilla. Ad un esame statico la Bellagio colpisce per la
linea
essenziale e anticonformista. Si presenta come una custom
street
bike, ovvero una di quelle moto d’aspetto customeggiante
e glamour,
ma con prestazioni (soprattutto ciclistiche) degne di una naked.
E questa peculiarità la si scopre appena saliti in sella: il piano di seduta
è basso, ma la triangolazione con pedane e manubrio ricorda da vicino quella
di una nuda.
MOTORE La sensazione di controllo è immediata, ancor prima di avviare
il motore. Quest’ultimo nasce sul basamento del 1200, con gli
stessi pistoni e le medesime teste a doppia accensione, ma con
l’imbiellaggio
dell’850. La cilindrata è di 935,6 cc. La potenza massima
dichiarata
tocca i 75 CV a 7.200 giri, mentre la coppia massima di 8 kgm arriva 5
giri prima. La Bellagio ha una spinta vigorosa alla prima apertura del
gas e fuori dalle curve, unita a discrete capacità di allungo.
CICLISTICA Nessuna particolare obiezione invece per la ciclistica,
di prim’ordine, che contribuisce a rendere precisa ed efficace la
guida,
paragonabile in tutto a quella di una naked. Davanti spicca una massiccia
forcella con steli da ben 45 mm di diametro; dietro ritroviamo
l’ormai noto CA.R.C., che agisce sul monoammortizzatore attraverso
un’articolazione progressiva. Entrambe le unità ammortizzanti sono
completamente
regolabili nel precarico e nell’idraulica. Sulle strade in tutte curve
la Bellagio mostra un rigore sconosciuto ad una custom pura, pennellando
linee pulite. La luce da terra è sufficiente ed accresce la sensazione
di trovarsi in sella ad una naked.
DIFETTI Quelli più facilemnte avvertibili si riducono a vibrazioni e scarso
comfort per il passeggero,le prime, avvertibili soprattutto alle pedane
e in parte alle manopole, il secondo invece è sacrificato sull’altare
dell’estetica. Ma per le coppie è in fase di definizione una sella più
accogliente. A voler essere pignoli si possono aggiungere uno sterzo
poco agile nelle manovre da fermo (il serbatoio stile California tocca
presto nelle piastre) e la possibilità di contatto tra ginocchia e teste
dei cilindri, ma solo per piloti che superano il metro e ottanta di altezza.
COSTO Minimalista nello stile, ma non nelle prestazioni e nemmeno nel
prezzo, la Bellagio sarà commercializzata, a partire dalla fine
di aprile, a 11.400 euro.
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