KTM non manca certo di coerenza. Partecipa a ogni tipo di competizione, dalla Dakar alla MotoGP, il "taglio" delle sue comunicazioni è sempre enfatico e produce oggetti - non solo moto: abbigliamento, accessori - che sprizzano grinta. È un'azienda che ha le idee chiare e per questo prevedibilmente convincente nella qualità della sua proposta. Per esempio, nel segmento della globetrotter, mentre quest'anno Ducati affronta il compito di raccontare ai motociclisti il Grande Cambio di Rotta compiuto dalla (e con la) nuova Multi, KTM ha vita più facile: la 1290 Super Adventure S 2021 è fondamentalmente una 1290 Super Adventure S 2020: ma migliore sotto moltissimi punti di vista. Il lavoro, intendiamoci, è stato consistente. C'è una sella più bassa e comoda, c'è una ciclistica profondamente rivista, ci sono modifiche al cambio e all'ergonomia, c'è un'elettronica di nuova generazione. Il 90% della moto è stato rifatto. Quello che non cambia è lo spirito del modello e le sensazioni che trasmette alla guida, se pur con una maggior attenzione al comfort e in una ricetta tecnologicamente all'ultimo grido.
In sella, i protagonisti del film sono gli stessi: la ciclistica rassicurante, fatta per pennellare curve e per spostarsi velocemente, e il motorone ben educato quanto poderoso nella spinta a ogni regime. Signori: PODEROSO. Come prima, la Super Adventure S è una moto che si presta con grande disponibilità a un viaggio lento rilassante, e che, con altrettanta rapidità e sorprendente trasformismo, si mostra capace di impennare in quarta (e non si fa per dire) e di procedere come su un binario nelle pieghe in quinta piena. E non si fa per dire. Il più di prima è frutto delle moltissime modifiche di cui sopra. La sella più bassa semplifica la vita ai meno alti, il cambio è ancora più dolce, le sospensioni semiattive sono ancora più camaleontiche, la protezione aerodinamica è ottima, l'elettronica, che include il cruise control adattivo, è ancora più completa e personalizzabile. Efficace ci è sembrato anche il lavoro dedicato a migliorare lo smaltimento del calore, tema dolente della "vecchia" Super Adventure. È pur vero che la temperatura fresca che abbiamo trovato a Fuerteventura non è l'ideale per avere una reale misura della situazione. Quel che è certo è che la maneggevolezza è migliorata. KTM promette un grande passo avanti sotto questo punto di vista, passo che a noi è sembrato solo avvertibile. Ad ogni modo, crediamo di non sbagliare dicendo che la Multi V4 è, nei cambi di direzione, più rapida; e che la sportività di questa Kappa, più che nel guizzo, si sostanzia nella citata e super apprezzabile precisione con la quale scolpisce le traiettorie nell'asfalto. Tra tanti upgrade, la Casa ha ritenuto di non intervenire per limitare le vibrazioni avvertibili a velocità autostradale. In effetti, sono più che sopportabili. Ciò non toglie che alcune concorrenti siano più educate.