Il lato fun di questa moto emerge tra le curve, dove la nuova Z400 mette in mostra le sue doti dinamiche con cambi di direzione fulminei, inserimenti in curva rapidi e percorrenze stabili. Come sulle sorelle maggiori, l’anteriore è comunicativo e poco incline a scomporsi anche quando la strada non è nelle condizioni migliori. Si ha sempre la sensazione di aver tutto sotto controllo. Il merito di tanto rigore è da attribuire, almeno in parte, al nuovo telaio, costruito sfruttando la medesima tecnologia utilizzata per realizzare quello della supersportiva H2, e alle nuove quote ciclistiche. Per quanto riguarda le sospensioni la forcella copia bene le asperità dell’asfalto, offre un buon feeling e sostiene quando ci si vuole divertire alzando il ritmo. Simile il comportamento del monoammortizzatore, seppur abbastanza rigido offre un buon compromesso fra sportività e comfort (il precarico è regolabile su 5 posizioni). Il freno anteriore è progressivo e ben dosabile, ma la leva (peccato che non sia regolabile!) va strizzata con forza per avere una decelerazione decisa; meno potente il posteriore, ma anch’esso ben modulabile nella sua azione
Ha un peso piuma, è agile, si guida bene e… costa il giusto. Il suo prezzo è allineato a quello delle rivali. Ci ha colpiti piacevolmente questa nuova Z400. Qualche difettuccio però lo ha: come la sella, scivolosa e non proprio morbidissima (come optional, a 183 euro, è disponibile una versione di 3 cm più alta), qualche vibrazione di troppo (nella zona della sella ai medi regimi, e su pedane e manubrio agli alti) e ad essere pignoli la posizione del terminale di scarico, che interferisce con il movimento del piede destro.
In due colorazioni, verde o rossa, la nuova Kawasaki Z400 è già in vendita a 5.840 euro c.i.m.*; per i più sportivi è disponibile anche la versione “Performance”, con scarico Akrapovic in titanio, kit coprisella in tinta e protezione sul serbatoio, costa 700 euro in più.
Troverete il test completo della nuova Kawasaki Z400, con interviste e approfondimenti, su Motociclismo di luglio.
*i prezzi che trovate in questo articolo sono da considerarsi “chiavi in mano”, comprensivi di “messa in strada” che Motociclismo quantifica in 250 euro.