Test Derbi Rambla 125 e 250i
Due scooter a ruota alte, che ben impressionano per spunto e fluidità di erogazione.
Estetica e prezzo
Derbi entra nel settore dei piccoli scooter a ruote alte con Rambla 125
e 250i. Creati per un uso cittadino e con un occhio di riguardo al
pubblico femminile. Linee leggermente taglienti conferiscono grinta e sportività
ai due scooter, buona la cura sia nelle plastiche che negli accoppiamenti
delle sovrastrutture. Già disponibili nei concessionari per averli bisogna
spendere 2.850 euro f.c. per il 125 (a scelta nelle colorazioni
monocromatiche bianco e nero) e 3.590 euro f.c. per il 250i
(colorazioni
nero e blu). C’è poi la possibilità di acquistare come accessori il
bauletto
posteriore e il parabrezza maggiorato.
Motori
Spinti da due motori 4T a 4 valvole della Piaggio che ben
impressionano per spunto e fluidità di erogazione, soprattutto il 250i.
I 15cv del 125cc e i 22.5cv del 250i,
sembrano distribuiti
in gran parte ai bassi e medi regimi, tradendo un po’
nell’allungo
che necessita di un discreto spazio per lanciare entrambi gli scooter
(probabilmente
dovuto ai motori ancora in rodaggio). Da segnalare qualche piccola vibrazione
da fermo per il 250i, che scompare una volta in movimento.
Comfort
Il comodo piano di seduta permette di spostarsi avanti e
indietro
sulla sella ben imbottita ma un po’ dura, caratterizzata
da un'altezza
ridotta (775mm) che permette un facile appoggio dei piedi a terra. La
pedana
ampia per facilitare l'inserimento di piedi e gambe senza sacrifici
e la buona ergonomia generale rendono la guida rilassante. La
strumentazione
è completa e ben leggibile, composta da un display LCD e da un tachimetro
analogico.
Guida
Guida facile e molto fluida sul 250i, anche ad andature
sostenute,
i cerchi da 15”, e le generose coperture da 120 all’anteriore e 130
al
posteriore, regalano molta sicurezza e ottimo appoggio nelle
curve
veloci, mentre nelle rotonde di città il motore aiuta a sostenere lo scooter
facendogli mantenere la traiettoria impostata. Ottimi i cambi di direzione,
facilitati dal motore sempre pronto, che permette un veloce cambio di
traiettoria
con il minimo sforzo. Il 125 pesa 2 kg in meno rispetto al 250i
e nonostante esprima buone doti di maneggevolezza risente di un
avantreno
un po’ duro da mantenere in traiettoria e con tendenza ad
allargare
nelle curve più strette.
Sospensioni e freni
Le sospensioni sono composte da una forcella tradizionale da
35mm
e un doppio ammortizzatore regolabile al posteriore, la
taratura
di quest’ ultimo è abbastanza rigida ma capace di
digerire bene
le asperità del terreno alle basse velocità. Risultano un po’ secche in
presenza di sconnessioni continue prese a velocità sostenute.
Frenata pastosa e modulabile per entrambe le unità. L’impianto è
composto
da un disco singolo da 260mm all’anteriore per il 125 e doppio disco
da 260mm per il 250i. Al posteriore entrambi montano dischi
da 220mm.
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