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Test: Can-Am Spyder SE5

Dalla Svizzera il nostro tester ci racconta le sue impressioni sul tre ruote Spyder SE5 (Sequenziale Elettronico 5 marce) che l’americana Can-Am ha presentato a poco meno di un anno dal lancio dello Spyder SM5 Sequenziale Manuale 5 marce). L’unica differenza rispetto al SM5 è il nuovo cambio, che inserisce le marce rispondendo ai due bottoni sul blocchetto elettrico SEGUE…

Test: can-am spyder se5








GSTAAD (SVIZZERA) 24 giugno 2008
- A poco meno di un anno dal lancio dello Spyder SM5 (Sequenziale Manuale 5 marce), Can-Am presenta il gemello SE5 (Sequenziale Elettronico 5 marce). Lo dice il nome: l’unica differenza col fratello è il nuovo cambio, che inserisce le marce rispondendo ai due bottoni (i classici + e -) sul blocchetto elettrico di sinistra. Leva della frizione e pedalina scompaiono, avvicinando ancor più l’originale tre ruote a una clientela di automobilisti poco avvezzi al cambio di tipo motocilistico. In sella, ritroviamo sensazioni provate 11 mesi or sono (il test è stato pubblicato su Motociclismo di luglio 2007): la posizione di guida è simile a quella di una moto sport tourer, con la differenza che le pedane sono molto larghe. Appena il motore necessita del raffreddamento delle ventole, le gambe del pilota, dal ginocchio in giù, vengono investite da aria rovente, fastidiosa soprattutto d’estate. In movimento, tanta aderenza e la brillantezza del motore (bicilindrico a L da 106 CV, derivato da quello dell’Aprilia RSV Mille) si traducono in una guida sempre divertente, diversa, per la struttura del mezzo, praticamente da qualunque cosa. È facile tenere un passo veloce in sicurezza, grazie al costante monitoraggio dell’elettronica che evita qualunque variazione pericolosa dell’assetto. Lo Spyder col nuovo cambio sarà disponibile da settembre presso la rete di vendita Can-Am ATV, ad un prezzo vicino ai 19.500 euro, superiore di circa 2.000 euro alla versione con cambio tradizionale.
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