Le accise sui carburanti ("Benzina, oli da gas e gasolio, gas di petrolio liquefatti (GPL)" verranno ridotte di 25 centesimi per 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Dunque, se verrà pubblicato il 1 aprile 2022, il taglio di 25 cent. sarà in vigore fino al 30 aprile 2022. Questo è uno dei tanti punti toccati dalla bozza del decreto ministeriale Mef-Mite, approvata nella serata di venerdì 18 marzo 2022, che punta a dare sostegno a imprese e cittadini colpiti fortemente dal rincaro dell'energia. Secondo quanto dichiarato dal premier Mario Draghi, "i fondi di 4,4 miliardi di euro stanziati per questo decreto non sono finanziati dallo Stato ma dalle aziende del comparto energetico".
La riunione del Consiglio dei Ministri ha visto una lunga discussione sul taglio del prezzo dei carburanti: nella bozza iniziale era di 10,3 centesimi ma, alla fine, è salito a 25 centesimi grazie alla "tassazione degli extraprofitti del settore energia" non presente nella bozza iniziale. Draghi spiega che "Tassiamo con un prelievo straordinario parte dei profitti in eccesso che i produttori (energetici, ndr) stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e che redistribuiamo questi soldi a imprese e famiglie".
Ma non è tutto: per l’autotrasporto arriva una riduzione dei pedaggi di altri 20 milioni nel 2022, c'è l’esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti (per 1,4 milioni di euro quest’anno) e l’istituzione di un fondo per il sostegno del settore. Inoltre viene introdotta la clausola di adeguamento dei contratti al costo del carburante e i costi indicativi di riferimento, aggiornati trimestralmente dal ministero, da far diventare obbligatori per i contratti non scritti. Si tratta di un punto molto importante anche per il nostro settore, visto che il problema relativo al costo dei trasporti si traduce - spesso - in prezzi più elevati per i prodotti quali moto, ricambi e accessori.
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