Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph:
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di testare la nuova formula del Campionato e di mettere in luce la competitività del nostro pacchetto. La nostra ambizione è quella di fare un ulteriore passo in avanti rientrando successivamente nel Mondiale Supersport, un passo importante nel contesto del nostro progetto legato al mondo delle competizioni; ci piace l’idea di avvicinare ulteriormente le moto che scendono in pista a quelle che ogni cliente potrebbe effettivamente acquistare. Per un costruttore come Triumph, questa prospettiva è decisamente fondamentale. Riguardo alla competitività della nostra moto, posso dire che non ci saremmo lanciati in un progetto come questo se non fossimo convinti delle nostre possibilità: la Street Triple è una naked sportiva la deriva a tutti gli effetti dalla Daytona per cui crediamo che la base tecnica, il telaio e le geometrie siano una base ottimale anche per le competizioni. Il motore poi è il nostro 765 Triple, lo stesso propulsore utilizzato in Moto2 nel corso delle ultime 2 stagioni, per cui posso direi che siamo certi che il nostro pacchetto sia complessivamente molto completo”.
Parlando delle aspettative per la stagione 2021, Steve ha aggiunto:
“Ne abbiamo parlato a lungo con Simon (Buckmaster) e nessuno di noi due si pone limiti particolari: so che il team sta investendo tutta la propria competenza e la propria energia e non ho dubbi che potremo da subito conseguire risultati rilevanti; credo anche che entrambi i piloti che abbiamo selezionato siano in grado di portarci un notevole contributo”.
Simon Buckmaster, Team Principal del Dynavolt Team:
“Da parte di PTR di Dynavolt di Triumph percepisco grande entusiasmo e non vedo l’ora di portare la moto in pista. Sono fiducioso ma anche un po’ nervoso perchè si tratta di un progetto del tutto nuovo che parte con l’obiettivo di vincere. Questo è in modo trasparente il nostro obiettivo”.