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di Beppe Cucco
20 February 2022

Suzuki Spirit of 69, superbike rétro

È un omaggio alla Suzuki XR69 degli anni ’80. Il motore di 1.200 cc è incastonato in un telaio a traliccio in tubi di acciaio. La grafica riprende la livrea delle moto da gara del passato della Casa di Hamamatsu. È una realizzazione dei customizzatori canadesi di dB Customs

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Suzuki Spirit of 69 by dB Customs

Senza dubbio la Suzuki XR69 occupa un posto speciale tra le superbike classiche della Casa di Hamamatsu. Per questo motivo i customizzatori canadesi di dB Customs hanno voluto renderle omaggio realizzando la "Spirit of 69". La loro idea è quella di costruire una serie di dieci repliche della XR9 utilizzando il meglio dei componenti ora disponibili sul mercato, oltre a un telaio speciale. Questo di cui vi parliamo oggi è il primo modello della serie, come suggerisce il numero 1 impresso sul lato della carenatura.

L'XR69 originale fu sviluppata da Pops Yoshimura e da Suzuki agli inizi degli anni ’80. Era alimentata da un motore 4 cilindri a otto valvole di 1.000 cc derivato da quello della GS1000. La replica di dB Customs, però, prende in prestito il suo motore da un altro modello della gamma di Suzuki. Ad alimentare questa superbike retrò c'è il motore a 4 cilindri di una Suzuki Bandit 1200 del 1997. O meglio, la base è di quel propulsore, il motore che troviamo su questa special, infatti, è stato completamente rivisto: adotta la testa del motore della GSX-R750, la camme di una GSX-R1100, nuove molle, nuova accensione… Il motore respira poi attraverso dei filtri K&N e sfrutta un nuovo impianto di scarico 4 in 1 composto da collettori Yoshimura e terminale in scarico in titanio di Racefit.

Il telaio è un traliccio composto da tubolari in acciaio al cromo-molibdeno di grado aeronautico 4130. Ad esso sono abbinate sospensioni Öhlins, con la forcella a steli rovesciati che arriva da una BMW S 1000RR. I cerchi sono in fibra di carbonio di Dymag da 17” e montano pneumatici Michelin Pilot Power CT2. L’impianto frenante, Brembo, si avvale di due dischi anteriori di 320 mm.

Per quanto riguarda le linee della moto, dB Customs ha ripreso fedelmente lo stile della XR69. Per questo i customizzatori canadesi hanno realizzato una nuova carenatura in fibra di carbonio, dove hanno poi inserito una coppia di fari provenienti da una Honda VFR400 NC35. Subito dietro al cupolino c'è un display Koso, interruttori in stile racing, leve Brembo e acceleratore Yoshimura. Oltre alla livrea bianco/blu/rossa che vedete nelle foto, dB Customs ha progettato anche altre colorazioni tra cui i potenziali clienti possono scegliere, tutte realizzate ispirandosi a varie moto da corsa Suzuki classiche. Tutto le grafiche sono completamente realizzate a mano, senza l’utilizzo di nessun adesivo.

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Suzuki Spirit of 69 by dB Customs

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