I nuovi modelli cross 2013 di Suzuki, le RM-Z 450 e 250, sono profondamente rivisti, ma le modifiche sono date da una serie di dettagli che toccano la sostanza, sia nel motore che nella ciclistica, passando per la trasmissione e l’elettronica. Il tutto per continuare e confermare una tradizione nel cross che dura da 50 anni, con moto che hanno segnato la storia di questa disciplina e trionfi a ripetizione.
MOTORE E TRASMISSIONE
Alla ricerca di un’erogazione più fluida e gestibile, che concorre a migliorare l’accelerazione, la Casa di Hamamatsu è intervenuta sui suoi monocilindrici 4T 450 e 250 cc (distribuzione bialbero, raffreddamento a liquido e iniezione elettronica) modificando i pistoni, gli spinotti e le bielle, rendendo il tutto più leggero e resistente e minimizzando gli attriti. Rivisto anche l’impianto di scarico, il cui sviluppo si allunga di 50 mm per la 450 e di 40 per la 250, e che riceve nuovi terminali più silenziosi ma che non compromettono le prestazioni. La distribuzione riceve alberi con camme di aspirazione (e anche di scarico per la 250) di diverso profilo e una nuova fasatura, arriva un nuovo radiatore e sia l’accensione che l’iniezione elettronica sono ottimizzate al fine di ottenere un’accelerazione più efficace e un’erogazione migliore per fluidità ai medi e alti regimi.
CICLISTICA
È stato rivisto il disegno e il metodo costruttivo del telaio e del telaietto, ma soprattutto cambiano le sospensioni. C’è infatti la nuova Showa SFF, con steli da 48 mm di diametro e separazione delle funzioni di molleggio (stelo destro) e freno idraulico (stelo sinistro).Una variante del sistema tradizionale, mentre alcune rivali ssono passate alla forcella pneumatica (la Kawasaki e la Honda, precisamente). Il mono riceve nuovi settaggi e concorre anch’esso alla ricerca di migliore guidabilità (maneggevolezza, trazione e stabilità) ed equilibrio dinamico.
IMPIANTO ELETTRICO, AFFIDABILITÀ E MANUTENZIONE
Il motore vede anche l’arrivo di un nuovo generatore più potente, mentre il nuovo cambio è studiato per essere più fluido e preciso. Prestazioni a parte, si è cercata anche l’affidabilità, ad esempio con modifiche all’impianto di lubrificazione, come la nuova valvola a lamelle nel basamento, o rivestendo tutti i cablaggi dell’impianto elettrico, nonché la facilità di manutenzione: il montaggio del nuovo radiatore rende più agevoli gli interventi ordinari, la centralina ha la funzione di auto diagnosi e sulle RM-Z è presente il contaore. I connettori dell’iniezione e della pompa carburante sono facilmente raggiungibili, mentre ora la sostituzione del materiale fonoassorbente nel silenziatore è ora resa più agevole grazie alle viti sul silenziatore al posto dei classici rivetti