Suzuki Burgman arriva alla sua quarta generazione. Dopo le versioni 1998, 2006 e 2017 la Casa di Hamamatsu toglie i veli al m.y. 2022, che rispetto al passato si presenta aggiornato nel motore (ora Euro 5) e nella dotazione di serie. Per il Burgan arriva anche una colorazione inedita.
Il motore resta il monocilindrico a quattro tempi DOHC raffreddato a liquido di 400 cc alimentato ad iniezione elettronica, ma ora rispetta le norme antinquinamento Euro 5. Ciò grazie sia alle modifiche apportate alla testa del cilindro, al pistone ed all’iniettore, sia all’ottimizzazione a livello di combustione. Rivisto anche il profilo delle camme. L’iniettore è ora di tipo a 10 fori contro i 16 precedenti e produce una vaporizzazione più fine della benzina. Sul nuovo Burgman arriva anche la nuova tecnologia Suzuki Dual Spark Technology, che porta a due il numero di candele per aumentare l’efficienza della combustione, ridurre il consumo di carburante e ottenere un’erogazione della potenza più lineare. Nuovo anche il convertitore catalitico con struttura a nido d’ape, che utilizza un supporto metallico per il catalizzatore e vede il numero dei catalizzatori passare da uno a due. Cala leggermente la potenza massima, che passa dai 31,3 CV del modello precedente ai 29,2 CV a 6.300 giri/min della versione 2022; la coppia massima è di 35,2 Nm a 4.900 giri/min. Di serie arriva anche il traction control (può essere disattivato attraverso un tasto sul blocchetto elettrico destro).