Che Suzuki sia al lavoro su una moto con il turbo non è di certo una novità. La Recursion, una media dall’aspetto sportivo dotata di turbocompressore, è stata svelata addirittura nel 2013, al Salone di Tokyo. Il suo motore è un bicilindrico in linea di 588 cc con doppio albero a camme in testa, ovviamente alimentato ad iniezione elettronica e dotato di turbocompressore. La scheda tecnica parla di 100 CV a 8.000 giri e 100 Nm a 4.500 giri. Il telaio è un doppio trave in alluminio, abbinato ad un forcellone monobraccio; 174 kg il peso.
Due anni dopo, al Toyko Motor Show 2015, Suzuki presenta il motore XE7, una rivisitazione del propulsore della Recursion, con cilindrata portata a 700 cc, 150 CV di potenza e dotato di distribuzione e doppio albero a camme in testa e di un turbo e un intercooler molto più compatti. Da quel momento in poi Suzuki non ha più mostrato nulla di ufficiale in merito ad una moto con il turbo, ma c'è stato un flusso costante di brevetti da parte del reparto ricerca e sviluppo della Casa che ci tiene costantemente aggiornati sugli sviluppi del progetto.
Dopo che lo scorso febbraio vi avevamo mostrato il brevetto di una nuova nuova Suzuki sovralimentata che sfrutta il telaio come parte integrante del "turbo", ora nuovi disegni depositati dalla Casa ci fanno capire che ad Hamamatsu non abbiano affatto abbandonato l’idea del turbo, anzi... Il nuovo brevetto ci dimostra l’intenzione di Suzuki di realizzare un motore sovralimentato che rispetti le più recenti norme antinquinamento. Il brevetto riguarda il modo in cui i componenti meccanici sono installati sulla moto, cercando di non compromettere l'estetica o le prestazioni di raffreddamento.