Arrivano un 125 rinnovato in diversi dettagli e un nuovo 200. Per entrambi
iniezione elettronica, frenata integrale, ruota anteriore da 13”
e vano sottosella capace di ospitare due caschi integrali (o le buste della
spesa).
I prezzi. 3.690 euro per il 125 e 4.050 per il 200, chiavi in mano.
La saga del Burgman comincia nel 2002.
Prima col 250. Poi col 400, per arrivare al rivoluzionario 650 bicilindrico
con cambio automatico.
Ora è la volta di
pensare più in piccolo con i nuovi 125 e 200 sempre
comodi e stabili ma più adatti ai brevi spostamenti extraurbani come alla
città.
L'estetica ripropone le caratteristiche dei fratelli maggiori: un connubio
di sportività ed eleganza. Nuovo è il faro anteriore sdoppiato multi-reflector
e
il parabrezza di taglio più sportivo.
Linee decise, ma più morbide al retrotreno.
La sella ha ora l'appoggio lombare per il pilota meno
pronunciato.
Dal punto di vista della capacità di carico i Burgman 125 e 200
mantengono
lo spazioso vano sotto sella capace di contenere due caschi integrali.
Arrivano il 150 e il 200
Aumentando le misure di alesaggio e corsa del 150 (che esce dal listino)
si è ottenuta la versione da 200 cc.
Per entrambi i modelli si segnalano nuovi pistoni, bielle e albero motore.
I cilindri sono cromati per aumentare la potenza, migliore la dissipazione
del calore e
ridurre il consumo d’olio.
La novità più importante è l’adozione dell’
iniezione elettronica
con
sonda Lambda e catalizzatore a tre vie così da rispettare la normativa
Euro 3.
La distribuzione resta
monoalbero a camme in testa a 4 valvole.
Il raffreddamento a liquido ha il radiatore maggiorato e anche il diametro
del ventilatore aumenta da 96 a 102 mm. Più voluminosi anche la scatola
filtro e l’alternatore.
Rivista la trasmissione, che ora vibra meno. In particolare, il 200
ha lo stesso variatore del 250.
Il telaio a traliccio non varia rispetto ai precedenti modelli:
aumenta
il diametro degli steli della forcella (da 30 a 33 mm), gli ammortizzatori
posteriori sono irrobustiti e soprattutto c’è
un nuovo cerchio
anteriore
da 13” in luogo del precedente da 12”. Una scelta per migliorare
la stabilità in rettilineo e il comfort su asfalti accidentati.
Con l’aumento di misura del cerchio anteriore
aumenta anche il diametro
del disco che passa da 220 a 240 mm, servito sempre da una pinza a
doppio pistoncino, ma di maggiore superficie per rispondere con efficacia
al
sistema di frenatura integrale, altra importante novità. Con
la leva sinistra si agisce sia sul disco anteriore che su quello posteriore;
con la leva destra si potenzia l’azione del disco anteriore.