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28 April 2016

Team BMW Althea SBK: “Per Imola siamo molto motivati, puntiamo al podio”

Alla vigilia del quinto round del mondiale Superbike, in programma questo week end sul circuito di Imola, siamo andati in casa BMW per conoscere da vicino le intenzioni del Team Althea. Torres e Reiterberger si dicono pronti a far bene in SBK, De Rosa cercherà di riconfermarsi nella Superstock. Per Emiliano Malagoli, pilota disabile, correre nel Team di Bevilacqua è un sogno che si avvera. Le parole dei protagonisti
 

SI SCALDANO I MOTORI

Questo fine settimana, sul circuito di Imola, andrà in scena il quinto round del Mondiale Superbike 2016. Campionato che finora ha un dominatore assoluto: Jonathan Rea che, grazie a 5 vittorie, è al comando della classifica generale. Dietro di lui Chaz Davies insegue a 44 punti di distacco, terza pozione per l’altro pilota Kawasaki Tom Sykes (-59 punti).
Ora i piloti sono carichi e pronti a darsi battaglia tra i cordoli del circuito emiliano, secondo voi chi la spunterà? Ditecelo partecipando al nostro FANTAMOTOCICLISMO: fate il vostro pronostico sulle prime cinque posizioni delle due gare e a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti diventerà tester di Motociclismo per un giorno! 

Nell’attesa che all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari si accendano i motori, siamo andati in casa BMW per conoscere da vicino le intenzioni del Team Althea, ecco le parole dei protagonisti. 

BMW E IL TEAM ALTHEA

Genesio Bevilacqua, proprietario del Team Althea Racing
Noi siamo una squadra molto ben collaudata e con l’aiuto di BMW formiamo un ottimo gruppo. Loro da una parte ci trasmettono la loro esperienza in termini di meccanica ed elettronica, noi cerchiamo di ottimizzare il tutto con le nostre capacità, sperimentando alcune novità a livello di ciclistica e in tutti i settori dove ci è possibile. Non è facile arrivar subito al successo, nonostante abbiamo dei piloti fenomenali e un pacchetto tecnico incredibile. La moto di base è una moto eccezionale e lo dimostra soprattutto nella Superstock, campionato che privilegia la moto di serie, dove attualmente siamo in prima posizione con De Rosa. Nella SBK per fortuna si può ancora sperare di ottenere ottimi risultati anche se non si è un team ufficiale e noi ne siamo la conferma. Proveremo a convincere BMW che vale la pena osare di più, anche se devo ammettere che già ci danno un grande supporto. Il nostro obiettivo a Imola è quello di fare meglio di Alcaniz e Assen, li abbiamo sofferto un po’ il tempo: avevamo troppi pochi dati sul bagnato per essere competitivi. Credo che a Imola si possa sperare in un fine settimana soleggiato e in condizioni di asfalto asciutto abbiamo delle buone carte da mettere in gioco. Sicuramente partiamo per arrivare vicino al podio e se possibile salirci. Siamo molto motivati.
  
Stefano Ronzoni, General Manager BMW Motorrad Italia
Per BMW Motorrad Italia è sempre stata molto importante l’attività racing: fin dalla nascita della S 1000 RR, questa è stata riconosciuta come punto di riferimento. Da quel punto quest’anno abbiamo deciso di cambiare il nostro modo di lavorare nel mondo della SBK: abbiamo incontrato un fantastico team con il quale abbiamo iniziato una fantastica collaborazione. E direi che i risultati fino adesso ci danno ragione. Siamo molto soddisfatti della partership con Althea. È una collaborazione che porterà grandi risultati, e sono certo che potremmo osare anche di più in futuro insieme. 

LE PAROLE DEI PILOTI

Jordi Torres
La BMW S 1000 RR è una moto che mi piace molto, una moto con tantissima potenza; è difficile da gestire, ma ogni volta che si da gas è un gran piacere. Abbiamo molto lavoro da fare, ma abbiamo voglia di farlo bene. Il punto di partenza è già ottimo, ma noi vogliamo migliorarlo ulteriormente. Non punto solo a ottenere ottimi risultati in gara, ma ci tengo davvero a svolgere un ottimo sviluppo per la moto. Siamo vicini ai primi, ma il nostro svantaggio è quello di partire da zero, dobbiamo sempre mettere a punto la moto durante il week end. Ora ci manca solo un po’ di conoscenza della moto, poi dovrò metterci del mio. Siamo vicini al punto in cui la moto sarà al top, da quel momento in poi toccherà a me, dovrò dare il massimo.  
 
Markus Reiterberger

Correre in SBK in sella alla BMW S 1000 RR del Team Althea per me è un sogno che diventa realtà. Sono fiero di essere in questa squadra, mi piace molto la moto. Io non ho molta esperienza nel mondiale, per me è il primo anno e devo ancora imparare tanto. Ma darò il massimo. Abbiamo fatto delle buone gare fino ad ora e il feeling con la moto migliora sempre di più.  Conosco bene la pista di Imola e mi piace molto, ovviamente cercherò di dare il massimo possibile e punto ad arrivare in alto.
 
Raffaele De Rosa
Ho iniziato subito bene ad Alcaniz con il primo podio stagionale (terzo classificato, ndr), ad Assen invece è stata più dura per via delle condizioni meteo incerte. Speravamo nell’asciutto, ma nonostante ci siamo riusciti lo stesso ad aggiudicarci la vittoria. Imola mi piace molto come circuito con i suoi sali e scendi, speriamo di fare bene. 

UN SOGNO CHE SI AVVERA

Durante la serata abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere anche con Emiliano Malagoli, presidente della Onlus DD “Diversamente Disabili” e pilota che difende i colori del Team Althea nella TNT Cup.
 
Correre con il team Althea per me è un sogno che si avvera. Io non avrei mai pensato nemmeno da normodotato arrivare a far parte di una squadra del genere, se ci arrivo da “disabile” significa che i sogni sono fatti per essere realizzati.
 
Al tuo esordio nella TNT Cup in Ungheria hai conquistato l’11esima posizione, com’è andata la gara?
“Ha iniziato a piovigginare cinque minuti prima dell’inizio della gara, io ho deciso di entrare in pista con le rain, la maggior parte dei piloti con le slick. Dopo pochi minuti dal via è sceso un vero e proprio diluvio, la fortuna è stata quindi dalla mia parte. Ho rischiato e mi è andata bene”.
 
Cosa ci dici riguardo alla BMW S 1000 RR?
“Mi sono trovato molto bene con la moto, devo solo migliorare la mia posizione in sella. Oggi ero al Tazio Nuvolari per dei test e ho provato a girare con il piede alla rovescia, in quanto se metto la protesi nella posizione normale non riesco e fare forza e per di più mi gratta la punta del piede in piega. So che può sembrare strano e impressionante per chi mi vede, ma per me è molto più efficace, ho molta più mobilità e riesco a fare più forza. Alla moto non c’è da chiedere nulla di più, è molto agile ma cattiva, facile però da gestire grazie all’elettronica”.
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