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Monte Sante Marie: il migliore tratto dell'Eroica?

La sterrata sul Monte Sante Marie ricorda le montagne russe e attraversa le Crete Senesi, una delle zone più intriganti della Toscana: è uno dei pezzi forti del Tester Day Travel che si disputerà, con base a Le Versegge (GR), dal 17 al 23 marzo e si merita tutta la nostra stima perché mette insieme paesaggi da delirio con il divertimento della guida in fuoristrada, anche per chi è alle prime armi

La sterrata sul Monte Sante Marie questione collega Asciano a La Foce (SI) e misura 13 km, ma c'è chi ci mette più di un'ora a percorrerla. Altri, invece, ci mettono un quarto d'ora. Dipende dallo stato d'animo: c'è chi su questo sterratone larghissimo si sente alla Dakar e se lo fa a manetta (odiato e insultato dai poveri ciclisti) e chi, invece, si ferma ogni cento metri per scattare fotografie o, semplicemente, ammirare il paesaggio. Siamo nelle Crete Senesi, una regione collinare tra le più belle del Mondo dal punto di vista paesaggistico. Enormi gobbe, verdi o grigie a seconda del periodo dell'anno, in cima alle quali si trovano poderi isolati, cipressi e buffi laghetti circolari, sui quali si affacciano agriturismo da favola.

Qui vengono pittori e fotografi da tutto il globo. La strada non va tanto per il sottile e va su e giù per tali rotondità seguendo spesso la linea di massima pendenza, motivo per cui sembra di fare le montagne russe: sali, scollini, bruuuum, scendi. Il fondo è di terra dura ricoperto di ghiaia fine: è uno dei modi migliori per iniziare a fare fuoristrada ed è il momento più "eroico" della seconda tappa del Tester Day Travel. L'Eroica è anche il nome del percorso di cui questa strada rappresenta un piccolo tratto, di sicuro il nostro preferito. L'idea è stata quella di mettere insieme molte di queste strade bianche che attraversano tutta la Toscana, creando un 8 tra il Chianti e la Val d'Orcia, un percorso fisso che è stato chiamato L'Eroica perché, ogni anno, vi si svolge una gara riservata alle biciclette da corsa strada realizzate fino agli anni Ottanta. In sella a questi mezzi, lo sterrato in questione è veramente tosto, per via delle pendenze e del fondo che, in alcuni tratti ricorda la tôle ondulée delle piste sahariane: ovvero quell'effetto da lamiera ondulata che fa cascare le otturazioni dei denti, se guidi una bici rigida con le gommine gonfiate a ottomila atmosfere. In sella a una maxienduro, invece, è facilissimo, se si ha un minimo di dimestichezza con le strade ghiaiate. Su queste strade si disputa anche la Strade Bianche, gara internazionale di ciclismo per professionisti ma, in realtà, l'intero percorso è il regno delle biciclette gravel e delle maxienduro.

Questa strada è uno dei pezzi forti del Tester Day Travel che si disputerà, con base a Le Versegge (GR), dal 17 al 23 marzo. Ci sono ancora pochi posti disponibili!

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