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Viegas sul caso Iannone: "Le gare di moto non sono Giochi Olimpici"

Il presidente FIM ha spiegato che la pesante squalifica per doping di 4 anni ad Andrea Iannone è dovuta al giudizio di un tribunale olimpico e non ordinario

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Durante il convegno Unibo, in cui la FIM ha incontrato gli universitari di Bologna, si è parlato un po' di tutto. Tra i vari argomenti, il presidente della FIM Jorge Viegas ha approfondito le motivazioni che hanno portato a una squalifica così pesante ad Andrea Iannone, spiegando cose che, forse, non tutti gli appassionati conoscono. Il pilota abruzzese è stato condannato a un anno e mezzo di sospensione dalle gare per avere assunto sostanze dopanti. La decisione è stata presa dai giudici della FIM (Federazione Internazionale Motociclistica), che sono tre. Andrea però ha sempre sostenuto di essere innocente e di avere mangiato della carne artefatta in un ristorante asiatico, per cui ha fatto appello. E questo lo puoi fare soltanto al Tribunale Arbitrale Internazionale dello Sport (TAS) di Losanna. Anche lì, però, lo hanno giudicato colpevole e hanno esteso la sua condanna a quattro anni, rovinandogli la carriera. Perché un tempo così lungo? Perché è un tribunale olimpico. Siccome i Giochi sono ogni quattro anni, le condanne sono concepite per impedire di partecipare alle Olimpiadi. Viegas ha perciò detto che applicare leggi del genere a un campionato che si svolge ogni anno, come quello della MotoGP, è assurdo e, pertanto, FIM e FIA (la Federazione dell’Automobile) stanno cercando di liberarsi da tale giogo. E non è l’unica cosa che bolle in pentola, perché “Ci stiamo rendendo conto che le MotoGP vanno troppo forte. Tra un po’ supereremo i 370 km/h. L’idea è quella di ridurre le prestazioni e, di conseguenza, anche quelle delle Superbike, per mantenere il divario”. Viegas ha anche aggiunto che la FIM ha tre funzioni: gestisce le gare (e trenta Campionati del Mondo ogni anno), il mototurismo e la mobilità urbana. Per esempio, tra le cose di cui si sta occupando, e che potrebbe non essere così naturale collegare alla FIM, c’è la crisi delle moto Euro 4 invendute dopo che sono uscite le Euro 5.

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