La Dorna, società organizzatrice del Motomondiale, ha comunicato ufficialmente la data del debutto della nuova classe 600, che sostituirà la 250. Ci sono, però molte incertezze sui regolamenti da applicare che al momento dividono Dorna, FIM e FG Sport, che organizza la SBK, e creano molte polemiche. Ma una Honda 600 è già pronta. SEGUE…
Nuova classe
MILANO 2 luglio 2008 –
NUOVA CLASSE A partire dal 2011 nel Motomondiale arriverà la
classe
600 a quattro tempi, che rimpiazzerà la 250 a 2T. La data entro cui le
Case costruttrici dovranno comunicare alla Dorna la partecipazione al progetto
è stata fissata al 31 di luglio 2008. Quindi la realizzazione della nuova
classe passerà dalle parole ai fatti in meno di un mese. Non è ancora stato
definito un regolamento tecnico, ma, come si legge nel comunicato della
Dorna, saranno: “Motori a 4 tempi di massimo 600 cc e con al
massimo
4 cilindri”.
Vittoria scontata
VITTORIA SCONTATA In realtà
si tratterebbe di una maggioranza discutibile, perché Aprilia e KTM hanno
prontamente fatto sapere, in via ufficiale, di “Non essere interessate
al progetto”, mentre voci nei paddock lascerebbero intendere il
disinteresse
totale di Ducati, Yamaha e Kawasaki. Quest’ultima sarebbe stata
interessata
solo nel caso in cui si fosse parlato di una cilindrata di 650 cc o superiore.
La principale promotrice della nuova classe sarebbe, invece, la Honda che
parrebbe avere le idee molto chiare sul futuro ingresso della 600 nel
Motomondiale.
Si dice abbia già pronto un motore da mettere a disposizione dei team.
Insomma ci sarebbe una sorta di precedente accordo tra la Dorna, che necessita
di un partner forte per lanciare la 600, e la Casa dell’ala dorata. In
HRC, però, tutto tace.
Dubbi, contrasti e gerarchie
DUBBI E CONTRASTI E GERARCHIE
Il regolamento per far correre la 600 nel Motomondiale non sarebbe
ancora stato definito per i contrasti che si sono creati fra tre organizzazioni
differenti: la FIM, la Dorna e FG Sport, la società organizzatrice del
Mondiale Superbike. La FIM impone alla Dorna che il Motomondiale sia un
campionato riservato ai prototipi ed affida alla FG Sport il Mondiale delle
derivate di serie. Secondo Ezpeleta, però, per definizione: “Un prototipo
sarebbe anche una moto con motore di serie abbinato ad un telaio progettato
appositamente e non commercializzato; addirittura potrebbe essere un prototipo
una moto che, tra le parti non originali, abbia solo il forcellone e le
sospensioni”. Questo modo di vedere le cose non piacerebbe alla FG Sport,
perché si avvicinerebbe troppo ai regolamenti del Mondiale Superbike. Secondo
la FG Sport modifiche alla ciclistica, alla testa e all’albero motore
non sarebbero sufficienti a fare di una moto, con propulsore di serie,
un prototipo.
Silenzio
SILENZIO Più per evitare
di andare incontro a polemiche che per ragioni strategiche, nascerebbe
il silenzio della Honda. La HRC, al momento, non essendo chiare le regole
del gioco, non potrebbe dire se il progetto 600 si concentrerà solo sulla
fornitura dei motori ai team, che poi provvederanno all’allestimento del
telaio, oppure se metterà a disposizione una moto proto gara, con motore
derivato dalla serie ma elaborato per correre e telaio inedito. O, ancora,
se farà entrambe le cose. Nel caso HRC dovesse fornire solo il motore,
si farebbero avanti molti telaisti, come Sutter Racing, Ilmor o KR. Altre
voci dicono che la Honda produrrà 200 moto per questa categoria.
Certezze
CERTEZZE Sono quelle del
gran capo della Dorna, secondo il quale la nuova categoria abbasserebbe
i costi d’ingresso per i team. Infatti una 600 4T costerebbe molto meno,
stando a quanto dice Ezpeleta, rispetto alle attuali 250 2T (per esempio,
per acquistare una Aprilia ufficiale sono necessari 1.250.000 euro). Un
motore di 600 cc di cilindrata, sviluppato a partire da un progetto di
serie, avrebbe anche la caratteristica di ridurre la differenza fra moto
ufficiali o, addirittura, di eliminarla del tutto. Infatti, la 600 4T dovrebbe
essere intesa come una classe per formare piloti che poi correranno in
MotoGP, perciò, se le prestazioni delle moto fossero allineate tra loro,
sarebbe solo un vantaggio. Oggi, con i prototipi, tra le moto pronto gara
che si possono acquistare per esempio dall’Aprilia, a seconda del
pacchetto
(ufficiale, LE, kit), ci sono grandissime differenze. Infine, sempre secondo
il progetto di Ezpeleta, un campionato meno dispendioso per i team potrebbe
aumentare il numero delle squadre partecipanti, diminuendo, di conseguenza,
i costi di gestione a cui deve far fronte la Dorna. I fondi risparmiati
potrebbero essere investiti per migliorare il campionato della MotoGP,
che, come dice il boss del Motomondiale: “È il vero busniness”.
Precedenti
PRECEDENTI Il primo gennaio
del 2011 sarà la data del debutto della nuova “Classe 600”, che per
ora
non ha ancora un nome ufficiale. Resta da chiedersi, però, se si
possano vedere moto della 250 e moto della 600 (in fase di sviluppo) correre
insieme nel campionato del 2010. Se questa ipotesi si dovesse verificare
non sarebbe la prima volta che si assisterebbe ad un mix in gara. Già nel
2002 Valentino Rossi corse nella 500 a 2T (dopo aver vinto la stagione
iridata 2001) con una 1000 a 4T, per curarne lo sviluppo, in previsione
del debutto della Classe MotoGP nel 2003. Resta solo da aspettare il 31
di luglio, per sapere come sarà organizzato il mondiale delle 600.
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