Statistiche web
18 December 2014

La “Sporca” di Plan B Motorcycles era una Aprilia Pegaso 600

Il piano B di Christian Moretti ed Emanuele Crosta riguardante la monocilindrica di Noale è stato regalarle una nuova vita nei panni di una grintosa ed essenziale dirt-track. Tutto sulla trasformazione e foto gallery

La “sporca” di plan b motorcycles era una aprilia pegaso 600

Se “The Wild One” -il celebre film con Marlon Brando- è tradotto con “Il Selvaggio”, oggi vi parliamo de “La Polverosa” o “La Sporca”. The Dirt-One, è infatti il nome della bella special preparata da Plan B Motorcycles (www.planbmotorcycles.com), un’officina specializzata nella customizzazione di moto che si trova sulle sponde del Lago Maggiore, più precisamente a Laveno Mombello (VA). Dietro l’insegna c’è Christian Moretti che, insieme a Emanuele Crosta, si è lanciato da circa 4 anni nel “piano B” della vita: la concretizzazione di una seconda possibilità per sé e per le moto che elabora. Moto a cui nessuno darebbe una seconda chance; moto vecchie, ma non antiche; moto che sarebbe più facile rottamare che restaurare, magari. Moto che, nelle mani di Plan B Motorcycles, riacquistano una seconda vita. L’esordio è stato con la Proto-Moto, una Yamaha XT600Z Ténéré del 1988 trasformata in leggera ed elegante café racer (guardatela in questa gallery). Ora però è il turno di una bella dirt-track, nata sulle ceneri di una vecchia Aprilia Pegaso 600.

 

Essenzialità tecnica e stilistica

I colori semplici -bianco perlato e nero opaco, la verniciatura è di Fantasy Moto- ben si sposano con l’essenzialità della moto (qui la gallery): serbatoio racing da flat track, codino in vetroresina e sella monoposto artigianale sono l’unica concessione all’estetica, insieme alle tabelle porta numero, con quella anteriore che ingloba il faro, e ai carter satinati e con il logo di Plan B inciso sopra. Anche l’impianto elettrico è semplificato, la batteria e il motorino di avviamento sono stati eliminati e il cablaggio è nascosto sotto la sella.

 

Motore… quasi originale

Il motore, robusto monocilindrico raffreddato ad aria, è ricco di coppia e abbastanza elastico nella sua configurazione di serie, ed è rimasto praticamente originale. Quello che cambia è l’aspirazione, con la scatola del filtro eliminata e sostituita con un filtro in cotone di derivazione automobilistica, e più precisamente Chevrolet. Anche lo scarico è stato modificato, con collettori artigianali in acciaio inox e silenziatore della Sito. Per garantire massime prestazioni e affidabilità, il radiatore dell’olio è di tipo maggiorato, riposizionato sotto il cannotto di sterzo e dotato di tubazioni nuove e rinforzate.

A livello ciclistico, il telaio di serie (con trave superiore che integra il serbatoio dell'olio) è stato modificato nella parte posteriore: il telaietto reggisella è stato tagliato e ricostruito su misura. Il tutto poi è stato verniciato a polvere. Piastre ricavate dal pieno in ergal serrano una forcella Marzocchi upside-down con steli di 45 mm proveniente da una Husqvarna 530. Trattandosi di una forcella da enduro, e dovendo essere montata su una dirt-track, è stata accorciata, anche nella corsa, che ora è di 130 mm. Modificato anche il monoammortizzatore, prelevato da una Yamaha XT600. Le ruote montano pneumatici da 100/90-19” davanti e 130/80-17” dietro. Anche l’impianto frenante è stato implementato con un disco maggiorato all’anteriore, un generoso 300 mm morso da una pinza Beringer a 4 pistoncini, mentre dietro rimane l’unità di serie.

 

Alleggerimento e dotazioni speciali

Così elaborata, l’endurona Aprilia è stravolta: abbassata di circa 200 mm, con interasse accorciato e inclinazione del cannotto di sterzo di 24°, si configura come una vera dirt-track. E poi ci sono le sovrastrutture, ridotte all’osso, che non si limitano a configurare un’estetica leggera, ma contribuiscono a ridurre il peso totale della moto, che ora si aggira intorno ai 120 kg.

A completare l’allestimento ci sono una miriade di componenti speciali: manubrio Redmax con riser artigianali, contachilometri digitale con supporto artigianale in alluminio, strumento temperatura olio riposizionato e inserito in nuovo supporto in alluminio, porta targa in alluminio artigianale con illuminazione integrata, pedane originali con comandi alleggeriti, protezioni forcella in alluminio battute a mano, viteria in acciaio inox…

Ora però basta parlare: è arrivato il momento di derapare!

 

www.planbmotorcycles.com

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA