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10 February 2010

Special: la MV Agusta Brutale 750 interpretata dal preparatore padovano Silvano Boesso

Boesso ha ringiovanito una 750, la prima della famiglia Brutale, lavorando anche sul motore, che è stato abbondantemente rivisto. L’abbiamo provata a Monza.

ELABORAZIONE BRUTALE




ELABORAZIONE BRUTALE
750, 910, 989, 1000, 1078: MV Agusta continua a far crescere la cilindrata della sua Brutale, che dal 2000 è tra le naked più desiderate. Quasi andando controcorrente, Silvano Boesso, noto preparatore padovano, ha messo le mani su una “piccola” Brutale 750, la prima della serie. Il lavoro di ringiovanimento ha interessato soprattutto il motore: nuovo scarico completo MV Corse con centralina dedicata e filtro aria BMC sono il primo step. I pistoni sono stati alleggeriti e equilibrati; la testata è stata ribassata di 0,5 mm per aumentare il rapporto di compressione, mentre sono stati allargati e lucidati i condotti di aspirazione e di scarico.

PROVA IN PISTA


PROVA IN PISTA Ma come va? Provata in pista a Monza, la special di SB Moto ha tirato fuori tutto il suo carattere racing. Agilissima, persino nervosa, è rapidissima nei cambi di direzione, molto sensibile ai minimi spostamenti del pilota in sella. Nelle curve più veloci però, la precisione in traiettoria è un po’ sacrificata dalla gommatura stradale non specifica per la pista (Michelin Pilot Power) e dal monoammortizzatore che, in accelerazione, tende a “pompare”. Molto ben sostenuta invece la forcella, che rimane quella di serie, ma con trattamento Tin sugli steli per migliorarne la scorrevolezza. Ottima la frenata, potente e prontissima. Il motore - che non abbiamo potuto testare al banco dinamometrico - appare più pimpante di quello originale. L’erogazione è un po’ sporca fino ai 4.000 giri, ma poi il settemmezzo prende giri rapidamente e in maniera fluida. Perfetto anche il cambio, con corsa limitata e innesti precisi. La moto è stata provata con una rapportatura un po’ corta per il veloce circuito brianzolo, ma su un tracciato più tecnico e lento potrebbe tenere testa anche alle “sorelline” più giovani e di maggior cubatura. Per maggiori informazioni: www.sbmoto.it
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