Il progetto è nato dal desiderio di Antonio Coviello di personalizzare una moto d’epoca e la scelta, su consiglio di Rosario, è ricaduta su una Honda CB 900 F2-B Bol D’Or. Dopo l’acquisto della moto, Coviello ha realizzato alcune bozze e rendering delle linee che voleva dare alla moto e, una volta approvato il progetto, i due si sono messi all’opera. Per prima cosa la moto è stata spogliata delle carene e del codone originale (sono stati conservati solo il serbatoio, le scocche laterali e il parafango anteriore). Poi si è passati alla ciclistica, modificando la forcella e sostituendo gli ammortizzatori posteriori con due nuove unità Marzocchi a gas. La doppia strumentazione originale ha lasciato il posto ad un nuovo tachimetro tondo (Smiths) e il supporto è stato realizzato artigianalmente in alluminio, così come il coperchio in acciaio satinato. Nella parte posteriore della moto è stata ritoccata la parte finale del telaio ed è stato adattato un parafango esistente, su cui sono poi stati fissati il fanale posteriore, il portatarga e le frecce a Led. La sella, dal design monoposto, è stata realizzata a mano. La frenata è stata migliorata con l’adozione di una nuova pompa freno anteriore Nissin, con attacco radiale, e dall’utilizzo di tubi in maglia metallica. Completano questa special semimanubri in alluminio regolabili (Tommaselli), un nuovo faro anteriore tondo (preso in prestito da una Benelli), filtri aria conici (K&N), nuova corona con due denti in meno e uno scarico completo cromato 4 in 1 (Vance & Hines). La livrea bianca e rossa è un omaggio alla moto di partenza; difatti nelle idee di chi l’ha realizzata, questa special non puntava ad alterare i connotati della CB 900, ma voleva rappresentarla in chiave moderna.