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Chiesti 24 anni di carcere per Sito Pons

Sito Pons è accusato di aver eluso 2,7 milioni di euro in tasse nel periodo compreso tra il 2010 e il 2014. La richiesta della procura spagnola è di 24 anni di carcere, più una multa da oltre 12 milioni di euro e la restituzione dell'importo non versato

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Sito Pons è già stato indagato per frode fiscale, ma oggi, a due anni di distanza dal reato e stando a quanto riportato dal quotidiano spagnolo ABC, la procura della Corte Suprema spagnola ha chiesto una pena pari a 24 anni di reclusione e l'ammenda per oltre 12 milioni di euro. Nello specifico, il procuratore della corte suprema spagnola accusa Alfonso Pons di aver eluso le tasse dal 2010 al 2014 per una cifra di 2,7 milioni di euro. Già nel 2016 la procura di Barcellona aveva presentato un reclamo contro Pons, per un reato fiscale commesso nel 2010. Il 30 novembre del 2017, poi, la denuncia era stata estesa fino al 2014. Nel periodo sotto indagine, il dirigente spagnolo avrebbe inoltre dichiarato il falso riguardo al proprio luogo di residenza (Monaco), pur operando in Spagna con l'ausilio del Team Pons Racing e di società con sede in paradisi fiscali. A smascherare Pons sono state le bollette della luce, l'uso della carta di credito, i consumi di acqua e gas e l'utilizzo dello smartphone. La procura spagnola, raccolte le prove, ha quindi richiesto una pena pari a 24 anni di carcere per i reati sopra elencati, il versamento dell'importo evaso e il pagamento di una multa pari a 12 milioni di euro.

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