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24 July 2009

Sicurezza stradale: ANCMA sostiene il ddl presentato dalla Commissione Trasporti. Critica la prova pratica per i ciclomotori

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha diffuso un comunicato con cui i suoi rappresentanti si dicono soddisfatti del disegno di legge sulla sicurezza stradale, proposto alla Camera dalla Commissione Trasporti, ma allo stesso tempo esprimono alcuni dubbi. ANCMA scrive nel comunicato: “Generale apprezzamento nei confronti del provvedimento. Alcune perplessità rimangono per quanto riguarda l’introduzione della prova pratica per i ciclomotori, condivisibile nel pri

Sicurezza stradale: ancma sostiene il ddl presentato dalla commissione trasporti. critica la prova pratica per i ciclomotori






Milano 24 luglio 2009
- Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha diffuso un comunicato con cui i suoi rappresentanti si dicono soddisfatti del disegno di legge sulla sicurezza stradale, proposto alla Camera dalla Commissione Trasporti presieduta dall’On. Mario Valducci, ma allo stesso tempo esprimono alcuni dubbi. ANCMA scrive nel comunicato: “L’industria motociclistica esprime un generale apprezzamento nei confronti del provvedimento sulla sicurezza stradale licenziato – il 22 luglio n.d.r. - dalla Commissione Trasporti e che punta fra l’altro a combattere la piaga dell’abuso di sostanze alcoliche prima di mettersi alla guida. Alcune perplessità rimangono, invece, per quanto riguarda l’introduzione della prova pratica per i ciclomotori, condivisibile nel principio, ma la cui formulazione suscita parecchi dubbi”.

Aggiunge l’ANCMA: “In direzione di una maggiore sicurezza si muove sicuramente la definitiva abolizione dei caschi DGM – i caschi leggeri per la guida del ciclomotore – di cui è stato finalmente messo fuori legge l’utilizzo, dopo anni di incomprensibile tolleranza”. E in tema di caschi qualche dubbio resta relativamente al cosiddetto casco elettronico, infatti “la mancanza di informazioni sulle specifiche tecniche di questo dispositivo non consente una corretta valutazione sulla sua utilità” e per giunta lascia incerti sul fattore sicurezza. Secondo l’ANCMA “l’abbinamento rigido tra casco e moto, in particolare, rischia paradossalmente di favorire l’utilizzo di caschi della misura sbagliata nel caso si salga in sella ad una moto diversa dalla propria, o addirittura provocare lo spegnimento della moto in caso di malfunzionamento del casco”.

Più nel dettaglio le critiche di ANCMA riguardano “l’introduzione della prova pratica per la guida del ciclomotore. Si tratta di una misura assolutamente condivisibile nel principio, ma la cui formulazione suscita parecchi dubbi. Il provvedimento, infatti, introduce l’obbligo di seguire un’attività di training e l’obbligo di superare un esame pratico finale. Si tratta di una doppia barriera d’accesso che non è prevista neppure per le patenti che abilitano alla guida di moto più potenti (A1 e A). La stessa direttiva europea sulle patenti di guida, che dovrà essere recepita dal nostro paese entro il 2011, prevede la possibilità per l’utente finale di scegliere tra la formazione pratica o, in alternativa, l’esame finale nel passaggio dalle patenti inferiori a quelle superiori. Infine lo stesso sistema dei corsi per il conseguimento gratuito del patentino a scuola, frequentati da oltre il 70% dei candidati, è messo a rischio da questa novità, che invoglia l’aspirante al conseguimento del patentino a frequentare in autoscuola sia il corso di formazione pratica sia quello teorico. Paradossalmente verrebbe punita una categoria di utenti – quelli del ciclomotore – in cui, nel corso degli ultimi 7 anni, anche grazie all’avvio dei corsi scolastici sul patentino, sono calati del 35% le vittime”.
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