Siamo stati al raduno internazionale madonnina dei centauri
Alessandria 13 luglio 2009 – Si è conclusa la tre giorni
all’insegna
della moto, che quest’anno ha avuto sede nella ex caserma Valfrè e che
dal 1946 si è svolta ogni anno senza interruzione. Puntuale come sempre
è arrivato ad Alessandria il Raduno Internazionale Madonnina dei Centauri,
che ha raggiunto in questo 2009 le 64 edizioni consecutive. Non è un record
come numero (alcuni moto club ne hanno organizzato un numero maggiore),
ma come costanza si: nessuno in Italia ne ha mai fatti tanti senza interruzione.
Un grande onore (e onere) per quello che oggi è un piccolo moto club: 200
soci o poco più. Soci che, durante la tradizionale sfilata della domenica,
si trovano a gestire qualcosa come dodicimila moto, ovviamente con la
collaborazione
delle Forze dell’Ordine. Quest’anno abbiamo partecipato anche noi
per
osservare da vicino quella che, dopo la scomparsa del Raduno dello Stelvio,
è diventata la più importante occasione di incontro per motociclisti in
Italia. Gli appuntamenti di questa storica tre giorni, che da oltre 60
anni si svolge ad Alessandria, sono tradizionalmente tre. Nella giornata
di sabato, alle 18.00, le autorità cittadine ricevono le delegazioni di
tutti i moto club partecipanti. Non solo italiani, ovviamente. Chi ha fatto
più strada, quest’anno, sono stati i norvegesi: quasi 4.000 km per
raggiungere
Alessandria. Ma c’erano anche tedeschi, svizzeri, spagnoli, francesi,
austriaci. Alle 20.30 c’è la liturgia in memoria dei motociclisti caduti.
Si svolge a Castellazzo (paese distante pochi km), dove sorge il santuario
della Madonnina dei Centauri. La domenica, prima della grande sfilata per
le strade di Alessandria, un rappresentante per ognuno dei Paesi partecipanti
entra nel santuario della Madonnina in moto e riceve la benedizione dal
Vescovo della città, che per questi tre giorni diventa il Vescovo dei
Motocilcisti.
Oltre a questi appuntamenti fissi, il MotoClub Madonnina dei Centauri
Internazionali
(MCMCI) ha organizzato, come sempre, nelle giornate di venerdì e sabato
“giri enogatronomici” tra Piemonte, Lombardia e Liguria. La location
scelta per il 2009 (Ex Caserma Valfrè) ha permesso anche di mettere in
scaletta concerti rock ed esibizioni di freestyle (ospiti i ragazzi della
DaBoot).