SCOPPI IRREGOLARI Abbiamo messo a confronto la nuova R1 col motore
a scoppi irregolari con la R1 dello scorso anno, che rimane in vendita
a 14.190 euro. Abbiamo dotato le moto di acquisizione GPS e di un sensore
che misura la rotazione della manopola del gas e siamo andati a Vallelunga.
La peculiaritàche distingue la R1 2009 da tutte le altre moto sul mercato,
dicevamo, è il motore a scoppi irregolari.
Yamaha si è ispirata alla MotoGP che a sua volta ha ripreso una soluzione
adottata in 500 fin dal 1992. Gli ingegneri si erano accorti che anche
sui lunghissimi rettilinei di Hockenheim le rilevazioni provenienti dai
sensori che misuravano i giri della ruota posteriore fornivano velocitÃÂ
molto più elevate di quelle reali, misurate con le pistole radar. La differenza
non poteva essere spiegata solo con l’aumento della circonferenza del
pneumatico dovuta alla centrifugazione, ma doveva esserci anche un cospicuo
slittamento. Ovviamente il fenomeno era ancora maggiore con rapporti più
corti ed a moto inclinata. Per permettere al pneumatico di trasferire più
agevolmente la potenza a terra si pensò di concentrare tutti gli scoppi
in soli 60° circa, in modo da dare più tempo alla gomma per recuperare
l’aderenza ottimale.
Il motore Yamaha attuale non è quindi un vero big bang, ma gli scoppi avvengono
con una sequenza irregolare: dopo il primo scoppio che avviene nel primo
cilindro l’albero motore fa ¾ di giro (270°), avviene il secondo scoppio
nel terzo cilindro e si ha una rotazione dell’albero di mezzo giro (180°),
si ha il terzo scoppio nel secondo cilindro e l’albero ruota di ancora
di ¼ di giro (90°), il quarto ed ultimo scoppio si verifica nel quarto
cilindro e fa compiere una rotazione di un altro mezzo giro (180°) all’albero
motore riportando il pistone del primo cilindro al punto morto superiore
e dando inizio ad un nuovo ciclo. Questo ha comportato la realizzazione
di un albero motore con i perni di manovella distanziati tra di loro di
90°, più robusto e pesante e con masse volaniche più pesanti. Il sound
del propulsore è del tutto anonimo, sembra quello di un quattro cilindri
a V per le tonalitàcupe, ma la soddisfazione di possedere la R1 con il
motore a scoppi irregolari non è certo nel farsi notare per il rumore di
scarico, quanto invece per le soddisfazioni che regala alla guida.