Motociclismo d'epoca 11-2018

MOTOCICLISMO D’EPOCA 11-2018 141 Solo lei, tra le motociclette da corsa, con il contagiri nel serbatoio: linea rossa poco sotto i 6.000. Sotto, facciamolo finalmente vedere, il motore di 175 con distribuzione a ingranaggi contenuti nel V, secondo uno schema mai utilizzato precedentemente. È stato l’ultimo impegno tecnico di Lino Tonti quando collaborava al famoso Reparto corse bolognese, chiuso nel ‘57 per il discutibile patto di astensione dall’attività sportiva “basata sulla velocità” assieme a Gilera e Moto Guzzi. Notare l’elaborato sistema di sospensione elastica per la vaschetta del carburatore. Nella pagina accanto, Bruno Taglioretti con le sue Mondial GP 125, 175 e 250, tutte bialbero carenate ufficiali degli anni ‘55-‘57. A fianco, la sua Gilera Piuma 500 del ‘54. Una collezione di alto livello non può prescindere da questa classicissima monocilindrica di Arcore, portata in gara da tanti campioni italiani e stranieri. Alla parete, un’immagine di Angelo Bergamonti con la MV Agusta 500 tre cilindri. “ Ho cominciato a lavorare in carrozzeria e nel 1950, a 13 anni, ho acquistato un Cuc- ciolo trasformato competizione. Mi sono spe- cializzato in Gincane, le facevano dappertutto, persino alle feste dell’Unità. Ne ho vinte tante, comprese quelle di coppia ad inseguimento, e mi sono piazzato bene anche nelle finali del campionato nazionale. “ Lavorando a più non posso e venduto il Cucciolo, nel 1955 sono riuscito a procurarmi, sempre di secondamano, unaRumi 125 bicarbu- ratore che mi ha fatto soffrire un po’ con l’accen- sione ma mi ha pure dato la gioia di qualche suc- cesso nelle gare in salita regionali e provinciali. “ Mi sarebbe piaciuto fare Velocità in circuito ma costava troppo e allora nel ‘62 ho ripiegato sul Cross, prima con vari mezzi adat- tati, poi nel ‘68 con una Bultaco Pursang 250 comperata nuova a 700.000 lire facendo i salti mortali per il pagamento. Però non mi sono pentito perché in una cinquantina di gare che avrò fatto non ha mai rotto niente di grosso, mi ricordo soltanto di aver cambiato un pistone. E poi dicevano male delle moto spagnole!

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