Motociclismo d'epoca

9/10-2020 MOTOCICLISMO D’EPOCA 77 Completiamo la rassegna delle moto da Enduro italiane di 350 cc a quattro tempi iniziata sul numero scorso affrontando il tema delle bicilindriche. Cagiva Elefant 350, Moto Guzzi V35TT e Moto Morini Kanguro 350 XE sono gli unici modelli disponibili sul mercato. Tutti equipaggiati con motori nati per l’uso stradale di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo all’italiana ● La prima azienda italiana a credere nel fe- nomeno delle moto da Enduro all’inizio degli anni Ottanta era stata la Moto Morini, che aveva presentato la Camel 500 equipaggiata con il bicilindrico a V della Sport 500 stra- dale. Al Salone di Milano del 1981 la Casa bolognese era tornata alla carica con la più piccola - e moderna - Kanguro 350, dotata di sospensione posteriore monoammortizzatore, estetica più accattivante rispetto alla Camel e motore della 350 Sport. L’obiettivo era quello di far breccia sui diciot- tenni di allora, che come sappiamo non pote- vano guidare moto di cilindrata superiore ai 350 cc, ma sfruttare anche il vantaggio dell’I- VA al 18% - anziché al 35%, come quella dei modelli di cilindrata maggiore – per attirare i motociclisti più maturi con un prodotto di qualità. Al suo arrivo sul mercato nella pri- mavera del 1982 la Kanguro 350 ha poche rivali. In pratica solamente la SWM XN350, equipaggiata con il monocilindrico Rotax ed entrata in produzione quasi in contemporanea a lei. Ci sarebbe anche la Cagiva SX 350, ma non fa testo. Monocilindrica due tempi, è in listino da un paio di stagioni ed è passata del tutto inosservata.

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