Motociclismo d'epoca

CINQUANTINI “CATTIVI” 28 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 Roba da grandi “Come fai a non comprargli la moto? Ce l’hanno tutti i suoi amici!” Dopo un mio martellamento ossessivo, mio padre disse così a mia madre, che si opponeva a qualsiasi mezzomotorizzato a due ruote. Ovviamente, visto che ero un patito del fuoristrada, il motorino non poteva essere che quello da cross, non certo un semplice Piaggio Ciao, economico nell’uso, ma super tecnologico nella concezione e realizzato dal genio dell’ingegner Bruno Gaddi. Meglio chiarire che con il termine “cross” si definivano generalmente quelle piccolemoto di 50 cc che avevano unminimo di escursione delle sospensioni, un manubrio alto e vero segno distrintivo un paio di gomme tassellate. Molti di questi cinquantini erano poco più che ciclomotori, che venivano assemblati partendo da generici telai a doppia culla e dotati dei fedelissimi motori Minarelli o FrancoMorini. All’interno della pletora di questi mezzi (nel Nonostante fossere usate per la maggior parte del tempo in città, le nostre 50 cc da ”cross” erano più che adeguate per affrontare le competizioni della Regolarità. Magari quello di attraversare a tutta manetta un guado, come quello nella foto a fianco, era il sogno di tanti ragazzi degli anni 70.

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