Motociclismo d'epoca

p.i. 31/01/2023 ISSN 1123-4571 Anno 29 - numero 1 - mensile - Gennaio/Febbraio 2023 - 8,20 in Italia AndréMalherbe 1956-2022

2 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 SommarioAnno 29 - numero 1 - Gennaio/Febbraio 2023 4 LA FOTO 6 NEWS 8 THE KENILWORTH di Gualtiero Repossi 18 LAMBRETTA 200 DL ELECTRONIC: IL TEST-RAID DI PATRIGNANI di Gualtiero Repossi 28 CINQUANTINI DA REGOLARITÀ di Massimo Pescia e Marco Riccardi 62 GALLINA HAYASHI QUATTRO 750 di Alan Cathcart 78 ELENCO PROVE & RIEVOCAZIONI • In copertina: André Malherbe, icona di stile dentro e fuori le piste di Motocross. ”Hollywood” ci ha lasciati a novembre 2022. (foto Archivio Motociclismo) 8 18 28 62

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3 MOTOCICLISMOD’EPOCA via Polonia 7 - 20157Milano - tel. 02-40321100 - www.motociclismodepoca.eu Stampa: TIBER Spa via della Volta 179 - 25124 Brescia Distributore: SO.DI.P. Spa via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel 02/660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. Spa via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel +39 02/66030400 - Fax +39 02/66030269 e-mail: sies@sodip.it - www.siesnet.it Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, LO/MI. © Copyright 2023 Sportcom s.r.l. Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. SPORTCOM S.R.L. via Felice Orrigoni 4 - 21100 Varese Tel. 333/5633002 AMMINISTRATORE UNICO Noemi Tedeschi DIRETTORE GENERALE Enzo Lucibello COMEDI S.r.l. Via Polonia 7 - 201257 Milano - tel. 02-87175030 info@comedi.it - www.comedi.it PER LA PUBBLICITÀ SU m 88 ENCICLOPEDIA TECNICA DELLAMOTOCICLETTA di Abramo Giovanni Luraschi 98 JOEY DUNLOP: THE KING OF THE ROAD di Gualtiero Repossi 120 ADDIO ANDRÉ MALHERBE di Gualtiero Repossi 136 IL MUSEO NICOLIS di Gualtiero Repossi 144 MODELLISMO 146 LIBRI 148 LE NOSTRE QUOTAZIONI 166 IL VOSTROMERCATINO DIRETTORE RESPONSABILE Marco Riccardi CAPOSERVIZIO Gualtiero Repossi HANNO COLLABORATO Paolo Capelli, Alan Cathcart, Massimo Pescia FOTOGRAFIE Gianluca Bucci, Paolo Capelli, Kel Edge, Archivio H&H, Kyoichi Nakamura, Archivio Motociclismo, Museo Nicolis COORDINAMENTO TECNICO Alberto Origgi SERVIZIO GRAFICO Sabrina Brambilla 88 98 136

8 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 In Inghilterra, nei primi anni Venti del secolo scorso, si sviluppa un particolare segmento di mercato: quello delle cosiddette “MiniatureMotorcycle” destinate principalmente ad un pubblico femminile. Fra i nomi più affermati del settore c’è la Kenilworth, attiva dal 1919 al 1924 e seconda solo alla Skootamota in termini di popolarità e vendite. Dopo un inizio promettente le “Miniature Motorcycle” passano però velocemente di moda e la Kenilworth è costretta a chiudere i battenti di Gualtiero Repossi, foto Archivio H&H Classics KENILWORTH Fuocodi paglia

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 9 Durante la Prima guerramondiale, nelle nazioni europee coinvolte nel conflitto, le donne si trovano costrette a fare anche quei lavori solitamente eseguiti dagli uomini per sostenere l’economia e la produzione industriale sostituendo chi è impegnato al fronte. In Inghilterra il passaggio alla economia di guerra avviene per gradi. Inizialmente la classe dirigente del Paese cerca di far passare il messaggio che “gli affari devono procedere come al solito”, con i soldati impegnati in battaglia e gli operai in fabbrica. Ma poi l’impegno sempre più massiccio del corpo di spedizione britannico sul fronte occidentale (che alla fine del 1914, primo anno di guerra, si estendeva per 750 km dal confine svizzero al canale dellaManica e dove le truppe inglesi erano schierate in Francia e Belgio) assieme all’allargamento del conflitto anche ad oriente impone un’inversione di tendenza. Il merito del cambiamento nell’industria inglese si deve a David Lloyd George - nel 1914 Cancelliere dello Scacchiere, Ministro degli armamenti l’anno seguente, nel 1916Ministro della guerra ed infine Primo ministro - che prima di insediarsi al numero 10 di Downing Street, persuade i sindacati ad accettare manodopera non qualificata e persino l’impiego massiccio delle donne nelle fabbriche per incrementare la produzione bellica. Per raggiungere il posto di lavoro le donne cominciano così ad utilizzare i mezzi pubblici ma anche in modo massiccio le biciclette e persino le motociclette. É l’inizio di una vera e propria rivoluzione - sociale e dei costumi - che arriva proprio negli anni in cui il movimento delle suffragette, nato per ottenere il diritto di voto alle donne e più in generale l’emancipazione femminile, sta per raggiungere il suo obiettivo nonostante le difficoltà e le divisioni al suo interno. Nel 1918, a guerra appena conclusa, il parlamento del Regno Unito approva una proposta di legge per estendere il diritto di voto alle donne sposate sopra i 30 anni, mentre i cambiamenti nel mondo del lavoro appaiono subito irreversibili. La classe operaia raggiunge un livello generale di prosperità più alto rispetto a prima della guerra, mentre le donne rivendicano e sostengono l’autonomia Nella pagina d’apertura, il simbolo impresso sul serbatoio della Kenilworth, in cui sono riprodotte le rovine del castello medioevale dell’omonima cittadina nella contea dello Warwickshire. Qui sotto, manodopera femminile impiegata nelle fabbriche inglesi durante la Prima guerra mondiale e una bigliettaia al piano superiore di un bus londinese nell’inverno del 1916. A causa della Prima guerra mondiale le donne inglesi sono costrette a lavorare in ruoli solitamente maschili e per raggiungere il luogo di lavoro iniziano ad utilizzare anche le motociclette.

18 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 LAMBRETTA 200 DL ELECTRONIC

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 19 Nel 1970Motociclismo pubblica sul fascicolo di giugno la prova della nuova Lambretta 200 DL dotata di accensione elettronica. Per “movimentare” il test Roberto Patrignani decide di cimentarsi in una prova speciale non-stop daMilano a Taranto completa di rilievi cronometrici, al termine della quale acquista lo scooter che ha utilizzato per attraversare l’Italia. La Lambretta protagonista del raid di allora, oggi fa parte della collezione di Vittorio Tessera Di Gualtiero Repossi, foto di Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo Milano-Taranto atuttamanetta

CINQUANTINI “CATTIVI” 28 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 Roba da grandi “Come fai a non comprargli la moto? Ce l’hanno tutti i suoi amici!” Dopo un mio martellamento ossessivo, mio padre disse così a mia madre, che si opponeva a qualsiasi mezzomotorizzato a due ruote. Ovviamente, visto che ero un patito del fuoristrada, il motorino non poteva essere che quello da cross, non certo un semplice Piaggio Ciao, economico nell’uso, ma super tecnologico nella concezione e realizzato dal genio dell’ingegner Bruno Gaddi. Meglio chiarire che con il termine “cross” si definivano generalmente quelle piccolemoto di 50 cc che avevano unminimo di escursione delle sospensioni, un manubrio alto e vero segno distrintivo un paio di gomme tassellate. Molti di questi cinquantini erano poco più che ciclomotori, che venivano assemblati partendo da generici telai a doppia culla e dotati dei fedelissimi motori Minarelli o FrancoMorini. All’interno della pletora di questi mezzi (nel Nonostante fossere usate per la maggior parte del tempo in città, le nostre 50 cc da ”cross” erano più che adeguate per affrontare le competizioni della Regolarità. Magari quello di attraversare a tutta manetta un guado, come quello nella foto a fianco, era il sogno di tanti ragazzi degli anni 70.

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 29 Il boomdei motorini esplode alla fine degli anni 60: nel 1970 le Case consegnano 320.000 pezzi e dieci anni dopo la quota dei cinquantini sale alla ciframonstre di 815.000modelli. Gran parte di questo numero sonomezzi come il fenomenale Ciao e la granmassa degli scooter, ma i nostri agguerriti 14enni vogliono lemoto da fuoristrada, ancorameglio se sono delle vere racer da Regolarità. Ecco le offroad di 50 cc più belle, interessanti, esclusive e ”cattive” di quegli anni: Ancillotti Scarab S/6, Guazzoni Regolarità Casa, Hercules GS, Mazzilli RCS, Müller-Zündapp Regolarità di Massimo Pescia e Marco Riccardi - foto di Gianluca Bucci 1971 il listino prezzi di Motociclismo ne riportava 36) esistevano dei modelli decisamente racing, che disponevano del meglio in fatto di motori, sospensioni e componentistica, ovvero vere moto da ”corsa”. Le 50 cc che vedete in queste pagine appartengono a quest’ultima categoria: sono realizzate da esperti artigiani come Ancillotti che proponeva il suo Scarab S/6, da quell’innovatore che era Giorgio Mazzilli con la RCS (pare ne siano stati costruiti solo tre esemplari) e Muller-Zundapp che semplicemente si chiamava Regolarità. Oppure arrivavano da aziende molto strutturate come la Hercules GS che apparteneva al megagruppo tedesco Fichtel & Sachs, mentre la Guazzoni (la Guazza per chi era milanese) per la Regolarità Casa usava il suo motore destinato alle quattro ruote, ovvero ai go-kart, altro fenomeno crescente tra i giovani dell’epoca.

62 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 GALLINA HAYASHI QUATTRO 750 Un sogno realizzato a caroprezzo

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 63 Alla fine degli anni Ottanta Roberto Gallina, titolare dell’omonimo team impegnato nel Mondiale 500, accetta di costruire per il miliardario giapponese Yoshiyuki Hayashi una esclusiva supersportiva che si deve ispirare alle quattro cilindri italiane da GP. Il team manager spezzino in pochissimo tempo realizza una vera e propria “Dreambike” da produrre in piccola serie. Il crac finanziario di Hayashi nel 1991 ed il fallimento delle sue attività bloccano però il progetto sul nascere di Alan Cathcart, foto di Kyoichi Nakamura e Kel Edge, traduzione di Gualtiero Repossi

98 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 JOEY DUNLOP (1952-2000) Ventisei volte vincitore del Tourist Trophy, ventiquattro successi all’Ulster GP e tredici affermazioni alla NorthWest 200, cinque volte Campione del mondo della TT F1 e per due decenni dominatore assoluto delle Road Races. Ancora oggi, a oltre vent’anni dalla sua morte, Joey Dunlop è il recordman di vittorie al TT. La storia di un personaggio unico, capace di unire nel nome dello sport un popolo diviso come quello nordirlandese di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo TheKing of theRoad

120 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 LA SCOMPARSA DI ANDRÉ MALHERBE

1-2023 MOTOCICLISMO D’EPOCA 121 Il 24 novembre dello scorso anno è venuto amancare AndréMalherbe. Classe 1956, icona di stile dentro e fuori le piste di Cross, è stato per tre volte Campione del mondo della 500 con la Honda e in altrettante occasioni ha trascinato la squadra belga alla vittoria nel Motocross delle Nazioni. Dal 1988 era costretto su una sedia a rotelle dopo un gravissimo incidente alla Parigi-Dakar, che lo avevaminato nel corpoma non nello spirito e nella determinazione di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo Per sempre Hollywood

136 MOTOCICLISMO D’EPOCA 1-2023 MUSEO NICOLIS Inaugurato nel 2000, il Museo Nicolis a Villafranca di Verona raccoglie la poliedrica collezionemulti tematica del suo fondatore Luciano Nicolis, raccontando l’evoluzione della tecnologia e del design nel corso del XX° secolo. Più di duecento auto d’epoca, un centinaio di motociclette ed altrettante biciclette, ma anche aerei, motori aeronautici, macchine fotografiche, cineprese, strumenti musicali, juke-box emacchine per scrivere. Tutto in un percorso espositivo curato nei dettagli di Gualtiero Repossi, foto di Gianluca Bucci Storia, passione edesign

p.i. 31/01/2023 ISSN 1123-4571 Anno 29 - numero 1 - mensile - Gennaio/Febbraio 2023 - 8,20 in Italia AndréMalherbe 1956-2022

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