Motociclismo d'epoca 1-2021

Next Generation Nel 1988 la GSX-R 750 cambia fisionomia ma non identità. Nuovo motore a corsa corta più potente - ma ancora a raffreddamento misto aria-olio - e ciclistica rivista a livello di telaio, ruote e sospensioni, consentono alla Casa di Hamamatsu di mantenere il primato delle vendite nel segmento di mercato più importante dell’epoca di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo ● La serie GSX-R della Suzuki ha rivoluzionato il mondo delle supersportive a metà degli anni Ottanta perché la Casa di Hamamatsu è stata la prima a trasferire su una moto di serie tutta l’esperienza e la tecnologia sviluppata nel Mon- diale 500 e nel Mondiale Endurance lanciando sul mercato una moto da corsa - la GSX-R 750 presentata al Salone di Colonia del 1984 -imma- tricolata per circolare sulle strade di tutti i giorni. Etsuo Yokouchi, project-leader del team di gio- vani ingegneri provenienti dal Reparto Corse ai quali era stato dato il compito di progettare questa nuova famiglia di moto stradali ad alte prestazioni, lo aveva messo subito in chiaro ai suoi uomini. Serviva una moto senza compro- messi e con i cromosomi dei GP. Nata pensando alla pista e con la possibilità di essere utilizzata senza troppemodifiche in circuito, privilegiando la leggerezza e la guidabilità a scapito della po- tenza, che nella versione di serie doveva essere limitata a 100 CV, mentre il peso a secco non doveva superare i 180 kg. Per questo motivo la nuova arrivata è la replica quasi fedele della GS 1000 R XR41, quattro ci- lindri bialbero che ha vinto con Richard Hubin ed Hervé Moineau il Mondiale Endurance nel 1983. Ma con la cilindrata ridotta a 750 cc per rientrare nei limiti imposti dai nuovi regolamenti dei Mondiale Endurance e F1 (i soli dove all’e- poca possono correre le moto a quattro tempi) in vigore a partire dal 1984. Yokouchi raccomanda ai suoi uomini di non es- sere banali nelle loro scelte, di mettere al primo posto l’innovazione tecnologica senza preoccu- parsi troppo dei costi di sviluppo e di non copia- re per nessunmotivo qualcosa di già esistente se non la XR 41 da Endurance. Il compito meno difficile è quello di riprodurne il design ed è assolto dall’ingegner Tetsumi Ishii, che riprende quasi fedelmente sul modello stra- 1-2021 MOTOCICLISMO D’EPOCA 41

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