8 ADVENTURE 2.000 KM ON E OFF NELLA MAGNIFICA CARNIA CON LE “MEDIE” COL CERCHIO DA 21” APRILIA Tuareg 660, BMW F 850GS, DUCATI DesertX, HONDA Africa Twin, HUSQVARNA Norden KTM 890Adventure R, TRIUMPH Tiger 900Rally PRO, YAMAHA Ténéré 700World Raid VIAGGIARE IN MOTO SARDEGNA Le cinque strade più belle dell’isola CROAZIA 500 km tra foreste, tartufi e Storia MEGLIO NAVIGATORE O APP? Sei prodotti a confronto COME VISITARE 50 PAESI Info, curiosità, documenti INDIAN Pursuit ASKOLL gamma 2022 STARK Varg: la MX elettrica BRIXTON Cromwell 1200 vs TRIUMPH Speed Twin 1200 SFIDA SU STRADA E IN PISTA APRILIA Tuono 660 Factory DUCATI Streetfighter V2 TRIUMPH Street Triple RS TEST&PROVE motociclismo.it Fascicolo n. 2806 - anno 108 - n. 7 - Luglio 2022 - mensile € 6,00 in Italia ISSN 0027-1691 p.i. 02/07/2022 SPORT 80 ANNI DI AGOSTINI y TECNICA DISCHI E PASTIGLIE y EPOCA 50 ANNI DI KAWASAKI Z 15-17 luglio Sestriere (TO) Guida con noi le novità 2022
Motociclismo / luglio 2022 4 S 3 Editoriale 10 Lettere Attualità 20 News 28 Novità Moto 30 Mercato 36 Tester Day a Bassano (VI) 42 I viaggi di Motociclismo 48 Abbigliamento: casco Schuberth C5 52 Inchiesta: come si viaggia in Europa e nel mondo 60 Aziende: SW-Motech 66 Offerte delle Case 68 Comparativa navigatori e app di navigazione Test & prove 82 Comparativa Aprilia Tuono 660 Factory/Ducati Streetfighter V2/Triumph Street Triple RS 104 Comparativa SuperEnduro medie con cerchio da 21” 146 Comparativa Brixton Cromwell 1200 vs Triumph Speed Twin 162 Test Indian Pursuit 170 Test gamma Askoll 2022 Anno 108 luglio 2022 n° 2806 ommario 52 82
4 anni di garanzia
Motociclismo / luglio 2022 6 Più fuori che strada 174 Stark VARG Special 180 BMW R 18 contest Tecnica 186 Dischi e pastiglie freno 194 Test Michelin Road 6 Sport 196 Gli 80 anni di Giacomo Agostini 202 Sport news Turismo 210 Sardegna 224 Croazia 238 Raduni 186 Sommario 174
Pacchetto assicurativo completo** 10.000 km annui inclusi durata contratto 36 o 48 mesi 1 anno di iscrizione a H.O.G.® Manutenzione esclusiva presso concessionarie ufficiali H-D® Possibilità di includere accessori moto aggiuntivi nel canone mensile Scopri la nuova soluzione di NOLEGGIO A LUNGO TERMINE ALL INCLUSIVE per tutta la gamma Harley-Davidson®. ©2022 H-D o società affiliate. HARLEY-DAVIDSON, HARLEY, H-D e il logo Bar & Shield sono alcuni dei marchi di proprietà di H-D U.S.A., LLC. I marchi di terze parti sono di proprietà dei rispettivi titolari. *HARLEY | LEASE™ è un prodotto offerto da Leasys S.p.A. con sede legale in Torino, Corso Orbassano 367. **Servizi: copertura RCA con penale risarcitoria, assistenza stradale, Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete della casa costruttrice; Servizio copertura incendio e furto con penale risarcitoria; un cambio gomme. SCOPRI DI PIÙ PRESSO LE CONCESSIONARIE UFFICIALI ADERENTI AL SERVIZIO O VISITA IL SITO HARLEY-DAVIDSON.COM
Motociclismo / luglio 2022 8 Sommario 248 240 Epoca 240 I 50 anni della Kawasaki Z 249 Epoca news Rubriche 248 Guida all’acquisto: Honda CB650F (2014-19) 255 I listini del nuovo 274 Elenco prove 286 Vetrina 288 La storia SUL PROSSIMO FASCICOLO LO TROVI ANCHE SU Via Don Luigi Sturzo 7, 20016 Pero (MI) Tel. 02 380851, Fax 02 38010393 E-mail: redazione@motociclismo.it Internet: www.motociclismo.it DIRETTORE RESPONSABILE Federico Aliverti DIRETTORE ONORARIO Marco Riccardi REDAZIONE Francesco Pelizzari (Capo redattore) FabioMeloni (Capo servizio resp. prove) Paola Verani (Capo servizio) Mario Ciaccia (Redattore) AlbertoMotti (Redattore) COLLABORATORI Aldo Ballerini, Andrea Cavalleri, Beppe Cucco, Leonardo Lucarelli, Marco Marini, Luca Nagini, Tommaso Pini, Giulio Rangheri, Riccardo Villa FOTOGRAFI Leonardo Lucarelli, Cristina Pertile, Tommaso Pini, TLD Studio, Beppe Vertemati, Archivio Motociclismo SERVIZIO GRAFICO Tamara Viganò COORDINAMENTO TECNICO Alberto Origgi © Copyright 2022 Sportcom s.r.l. Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. Stampa: TIBER Spa, Via della Volta, n. 179 25124 Brescia Distributore: SO.DI.P. Spa, via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (Mi), Tel 02 660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. Spa, Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI), Tel +3902 66030400, Fax +3902 66030269 e-mail: sies@sodip.it • www.siesnet.it Poste Italiane Spa • Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, LO/MI. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Registrazione del Tribunale di Milano n. 274 del 24/7/1948. SPORTCOM s.r.l. Via Felice Orrigoni, 4 - 21100 Varese Tel. 02 99770101 AMMINISTRATORE UNICO Noemi Tedeschi Comedi S.r.l. via Don Luigi Sturzo 7 - 20016 Pero (MI) tel. 02-38085297 - fax 02-38010393 E-mail: info@comedi.it Internet: www.comedi.it Per la pubblicità su La Seiemmezzo è l’ultima nata di Moto Morini: due versioni - STR (strada) e SCR (scrambler) - realizzate intorno alla medesima ciclistica e stesso motore bicilindrico di 650 cc, si inseriscono nel fortunato filone delle medie cilindrate accessibili, arricchendo la gamma del marchio.
Motociclismo / luglio 2022 52 attualità attualità VADEMECUM DEL VIAGGIATORE Organizzare un viaggio in moto è un lavoro molto complesso, occorre informarsi in dettaglio sulle leggi che vigono nel paese che abbiamo deciso di visitare, e in quelli che eventualmente attraverseremo, ma spesso non è facile raccogliere tutte le informazioni, in particolare se il nostro obiettivo non è in Europa. Poi occorre anche informarsi su tantissime altre cose, per esempio il vitto, l’alloggio, le usanze del luogo, cosa fare in caso di un malaugurato incidente, di malattia. Certo, è un lavoraccio, ma poi partiamo più tranquilli e se ci siamo informati bene siamo anche pronti ad affrontare ogni evenienza. In questa occasione ci concentriamo sulla prima parte di questo complesso compito, cioè sulle regole che dobbiamo conoscere per viaggiare tranquilli con la nostra moto, con la certezza di non incorrere in sanzioni o intoppi burocratici. Quindi parliamo di patente, di assicurazione, delle regole dei vari codici stradali che riguardano i limiti di velocità, le dotazioni obbligatorie per la moto e per il pilota (abbigliamento). Se consideriamo tutto il mondo, il tema diventa sconfinato, e quindi per restringere il campo d’azione consideriamo questo scenario: partiamo dall’Italia con la nostra moto con destinazione in paesi ragionevolmente distanti e accessibili, e scegliamo alcune delle mete più interessanti nel mondo, come per esempio gli Stati Uniti, il Cile, il Giappone, e in questo caso ipotizziamo di noleggiare una moto in loco, soluzione che ci permette di non pensare ai problemi di assicurazione, allestimento e spedizione della moto. Non trattiamo quindi il caso in cui ci si organizzi per viaggiare con la propria moto in questi paesi lontani, anche perché chi si impegna in queste imprese è già molto ben informato su tutte le procedure da attuare per risolvere al meglio tutte le questioni pratiche e burocratiche. Ora iniziamo il nostro viaggio, partendo dall’Europa e dal bacino de Mediterraneo, mete da sempre apprezzate dai motociclisti, non solo italiani. Alle nazioni EU aggiungiamo, per prossimità e abitudine, la Svizzera, i paesi del Nord Africa, Marocco, Tunisia, Algeria e l’Inghilterra. MUOVERSI IN EUROPA Viaggiare in Europa è molto semplice: valgono le nostre regole e i nostri documenti, quindi in teoria oggi potremmo prendere la moto e partire per un bel tour senza preoccuparci di nulla. In realtà non è così: anche se le regole di base sono le stesse in tutti i paesi UE ci sono alcune Oggi è facile viaggiare in Europa: in tutti i paesi vigono le stesse regole della circolazione stradale, anche se c’è qualche differenza, come, per esempio, l’obbligo di estintore in Romania! Fate più attenzione uscendo dal nostro Continente, in particolare se attraversate regioni poco sviluppate. Ecco le principali norme da rispettare per viaggiare tranquilli e in sicurezza in oltre 50 paesi GUIDARE NEL MONDO di Aldo Ballerini e Alberto Motti, disegno di Junkers differenze tra uno e l’altro che non possiamo trascurare. La base dei Codici è sempre la stessa, e nel 90% dei casi guidando rispettando le regole che conosciamo siamo nella legalità, ma a volte occorre fare attenzione perché in qualche caso potemmo cadere in errore. Partiamo dalla dotazione che dobbiamo avere sulla nostra moto. A seconda del paese ci sono equipaggiamenti obbligatori e altri raccomandati, e la cosa migliore è portarsi dietro anche la dotazione raccomandata: alla fine ciò che è richiesto in più non è oneroso da acquistare né impegnativo da caricare, visto che comunque è già attrezzata di borse, e poi, come vedremo, si tratta di cose che possono risultare sempre molto utili. GILET E KIT PRONTO SOCCORSO Di base occorre avere con sé: il gilet rifrangente, da tenere sulla moto, e il kit di pronto soccorso, meglio se
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Motociclismo / luglio 2022 68 a attualità attualità COMPARATIVA NAVIGATORI E APP DI NAVIGAZIONE Garmin, con il suo Zumo XT, e TomTom, con il Rider 550, rappresentano i top di gamma dei navigatori satellitari dedicati espressamente alle moto. TomTom esiste anche in versione App a pagamento: TomTom Go. Google Maps è universalmente l’App più utilizzata per la navigazione stradale: è gratuita, ma non ha nessuna funzione specifica per moto. Esattamente come Waze, che deve la sua grande diffusione ad una grafica chiara e semplice e a un aggiornamento puntuale su autovelox e traffico (caratteristiche che si trovano anche in Goggle Maps). L’App a pagamento Calimoto ha funzioni dedicate alle due ruote (su tutte, il calcolo di itinerari alla ricerca di strade tortuose, come avviene nei navigatori Garmin o TomTom). Infine Sygic esiste in versione gratuita, oppure a pagamento (che abilita funzioni extra): non è specifica per moto, ma è importante perché è l’app di navigazione compatibile con le strumentazioni Bosch mySPIN, utilizzate, ad esempio, da Ducati Ha ancora senso un navigatore satellitare per moto, quando ci sono applicazioni per smartphone che svolgono lo stesso compito? Siamo partiti da questa domanda per mettere a confronto i due navigatori più diffusi sul mercato con due app gratuite e altre due a pagamento. Riusciremo ancora a sbagliare strada? LA DIRITTA VIA ERA SMARRITA Testo e foto Luca Nagini sulla Multistrada V4 o da Suzuki sulla GSX-S1000GT: connesso lo smartphone, viene visualizzata la mappa a tutto schermo sul TFT della moto, e si può comandare il tutto dai comandi a manubrio. E per testare al meglio i vari sistemi di navigazione (4 alla volta, 6 in totale), abbiamo chiesto in prova una moto da turismo che si prestasse allo scopo: niente di meglio che la nuova Honda NT1100, perché, oltre a doti di grande viaggiatrice (anche con passeggero e bagagli), offre un manubrio bello largo, perfetto per installare due navigatori e un porta telefono, e, soprattutto, ha il TFT compatibile con Android Auto ed Apple Car Play. Questo vuol dire avere, davanti agli occhi, tutte le app del proprio smartphone che sono compatibili con questi sistemi (non stiamo parlando solo di app per la navigazione) su uno schermo antiriflesso di grandi dimensioni, che non soffre surriscaldamento o pioggia intensa. Tra le App in prova, solo Calimoto non è compatibile con Android Auto, quindi lo abbiamo usato direttamente dal telefono.
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comparativa APRILIA TUONO 660 FACTORY vs DUCATI STREETFIGHTER V2 vs TRIUMPH STREET TRIPLE RS Motociclismo / luglio 2022 82 non mente BUON SANGUE IDENTIKIT TRIUMPH CILINDRATA 765 cc POTENZA MASSIMA *113,0 CV ACCELERAZIONE 0-400 M *11,0 s VELOCITÀ MASSIMA *242 km/h PESO A VUOTO *177,4 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 12.550 euro *dati rilevati dal centro prove IDENTIKIT DUCATI CILINDRATA 955 cc POTENZA MASSIMA *138,4 CV ACCELERAZIONE 0-400 M *10,9 s VELOCITÀ MASSIMA *249 km/h PESO A VUOTO *197,1 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 17.450 euro *dati rilevati dal centro prove IDENTIKIT APRILIA CILINDRATA 659 cc POTENZA MASSIMA *90,5 CV ACCELERAZIONE 0-400 M *11,7 s VELOCITÀ MASSIMA *225 km/h PESO A VUOTO *169,9 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 11.250 euro *dati rilevati dal centro prove
luglio 2022 / Motociclismo 83 Tra le migliori opzioni per chi cerca una moto entusiasmante su strada e realmente efficace in pista ci sono le nude derivate da supersportive. In questo panorama, Tuono 660 Factory, Streetfighter V2 e Street Triple RS sono le proposte di “media” cilindrata, con Aprilia e Ducati a stabilire nella categoria gli estremi opposti di cubatura e Triumph a galleggiare nel mezzo. Una sfida per molti versi filosofica, insomma, quella che le vede coinvolte. Agilità, equilibrio, prestazioni: per scoprire qual è l’arma vincente le abbiamo messe a confronto sul circuito di Cremona e su alcuni dei nostri Passi preferiti di Fabio Meloni, foto TLD Studio
Motociclismo / luglio 2022 104 comparativa APRILIA TUAREG 660, BMW F 850 GS RALLYE, DUCATI DESERTX, HONDA CRF1100L AFRICA TWIN, HUSQVARNA NORDEN 901, in alto SEMPRE PIÙ BMW F 850 GS CILINDRATA 853 cc POTENZA MASSIMA *98 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *12,2 s s VELOCITÀ MASSIMA *221 km/h PESO A VUOTO *229 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 13.770 euro *dati rilevati dal centro prove APRILIA TUAREG CILINDRATA 659 cc POTENZA MASSIMA *82 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *12,8 s VELOCITÀ MASSIMA *198 km/h PESO A VUOTO *194 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 12.940 euro *dati rilevati dal centro prove DUCATI DESERTX CILINDRATA 937 cc POTENZA MASSIMA *107 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *12,3 s VELOCITÀ MASSIMA *210 km/h PESO A VUOTO *213 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 16.540 euro *dati rilevati dal centro prove HONDA AFRICA TWIN CILINDRATA 1.084 cc POTENZA MASSIMA *101 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *11,7 s VELOCITÀ MASSIMA *194 km/h PESO A VUOTO *214 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 15.240 euro *dati rilevati dal centro prove
105 luglio 2022 / Motociclismo KTM 890 ADVENTURE R, TRIUMPH TIGER 900 RALLY PRO, YAMAHA TÉNÉRÉ 700 WORLD RAID Stiamo parlando sia della voglia di alta quota che le endurone di media cilindrata permettono di soddisfare, sia dell’asticella del loro livello tecnico, che si alza anno dopo anno. Le novità di Aprilia, Ducati, Husqvarna e Yamaha sfidano il resto della truppa e impongono nuovi parametri e riferimenti di Marco Marini e Mario Ciaccia, foto Beppe Vertemati HUSQVARNA NORDEN CILINDRATA 889 cc POTENZA MASSIMA *105 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *11,9 s VELOCITÀ MASSIMA *213 km/h PESO A VUOTO *203 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 15.340 euro *dati rilevati dal centro prove KTM 890R CILINDRATA 889 cc POTENZA MASSIMA *102 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *12,1 s VELOCITÀ MASSIMA *212 km/h PESO A VUOTO *199 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 15.540 euro *dati rilevati dal centro prove TRIUMPH TIGER CILINDRATA 888 cc POTENZA MASSIMA *97 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *11,9 s VELOCITÀ MASSIMA *193 km/h PESO A VUOTO *215 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 16.540 euro *dati rilevati dal centro prove YAMAHA TÉNÉRÉ WR CILINDRATA 689 cc POTENZA MASSIMA *72 CV ACCELERAZIONE 0-400 m *13,0 s VELOCITÀ MASSIMA *199 km/h PESO A VUOTO *207 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 12.840 euro *dati rilevati dal centro prove
Motociclismo / luglio 2022 174 test PIÙ FUORI CHE STRADA STARK VARG t Dopo tanto parlare, l’abbiamo messa alla prova; è la moto che cerca di cambiare il mondo del fuoristrada, sdoganando la propulsione elettrica nelle piste da cross, con un progetto competitivo (da 60 CV). Una moto che ha più coppia della più generosa delle 4T e curva come una 2T di piccola cilindrata. Ma a renderla un mondo a parte è una ciclistica particolare e soprattutto l’assenza del rumore, di frizione e cambio che ti portano a guidare in modo completamente diverso futuro SALTO NEL di Marco Gualdani Lo scorso 14 dicembre è stata svelata la mondo. Poche ore dopo era già sold out. La Stark VARGè stata la moto più venduta in meno tempo della storia. Tra quei primi 1.000 acquirenti, nessuno aveva ancora avuto modo di metterla alla prova e neppure di farsi un’idea a seguito di un test di unmedia specializzato. Non c’era niente su cui basarsi, se non una serie di dichiarazioni fatte unicamente dalla Stark Future, cioè l’azienda che ha creato la VARG. Dopo sei mesi le richieste sono arrivate a ben 9.000moto, che saranno consegnate nel giro di un anno in tutto il mondo. Stark Future ha rotto quell’equilibrio per cui tutti parlavano di elettrico, ma nessuno faceva il primo passo. Un paio di anni fa Honda e Yamaha hanno mostrato delle loro creazioni, senza dare seguito alla miccia innescata, facendo spegnere la scintillamolto in fretta. Come a dire “Ci siamo, stiamo lavorando, ma per adesso andiamo avanti come abbiamo sempre fatto”. Fino a oggi lemoto elettriche disponibili erano modelli “soft” (come la Freeride, la Sur-Ron, laCake); nessuno hamai immesso sul mercato una veramoto da cross a propulsione elettrica. Ci è andata vicino laAlta, negli USA, ma è rimasta incastrata in una sgradevole vicenda industriale. Questa volta si è andati fino in fondo; la moto esiste, si può acquistare, l’abbiamo provata. Indipendentemente dalle nostre sensazioni, viene da chiedersi cosa accadrà adesso e se l’ambizione di Stark Future sia sufficiente a cambiare il Mondo del motocross. Probabilmente da sola questo non è possibile, ma la loro entrata sul mercato (e il conseguente successo commerciale) potrebbe far rivalutare certe tempistiche anche ai colossi delle due ruote. Oppure no; questo lo scopriremo nei prossimi anni. Il fatto è che la rivoluzione proposta è talmente radicale danonpoter pensaredi lasciare tuttocomeèoggi, ma senza rumore. La disciplina stessa è chiamata a una rivoluzione, lo sono le strutture, gli impianti, le regole. Le qualità dinamiche della Stark VARG ci parlano di qualcosa di molto originale, soprattutto a livello ciclistico; il che ci porta a pensare anche a una indispensabile evoluzione delle piste stesse, degli ostacoli, delle tipologie di curve. Con la possibilità di vedere nascere impianti all’interno delle città, con tutti i servizi che oggi sono prerogativa di altri sport più popolari: parcheggi comodi, punti di ristoro, servizi igienici di livello, docce, spogliatoi. Sono poche le piste che oggi offrono questi “lussi”. Tutto da rifare Per generare tutta questa attenzione la Stark Future aveva una sola possibilità. Non poteva accontentarsi di dire “Comprate la nostramoto perché abbatte l’inquinamento (acustico e atmosferico), perché è green, perché non “puzza” e non ha bisogno di manutenzione”. Non avrebbe funzionato. Per creare clamore hanno creato quella che, con tutta probabilità, è lamoto da cross più potente che c’è oggi in circolazione. Una moto che ha più coppia di una 4 tempi e curva meglio della più agile delle 2T. Il primo suono che si avverte nel momento in cui si schiaccia il pulsante di avviamento è quello dell’elettroventola che fa il suo lavoro. Bzzzzzzzzz. Nonè il massimoper cominciare...Ma appena prendi in mano il gas lei smette di girare e inizi tu. Il primo turno non è così appagante. La pista è tosta e lamoto si comporta in un modo totalmente diverso rispetto a quello DUE POTENZE E CARTER IN MAGNESIO La Stark VARG è proposta in tre colorazioni (bianca, rossa e verde scuro) e in due versioni: la standard da 60 CV (a 12.900 euro) che abbiamo provato e la Alpha da 80 CV (13.900 euro). È spinta da un motore a magneti permanenti, con carter in magnesio, attivato da un pacco batterie con capacità di 6 kWh. Il telaio mixa componenti in acciaio e alluminio, con motore, paramotore e pacco batterie a fare da elementi strutturali.
175 luglio 2022 / Motociclismo
Motociclismo / luglio 2022 186 t tecnica FRENI A DISCO E PASTIGLIE GALFER
luglio 2022 / Motociclismo 187 Abbiamo visitato la spagnola Galfer, che da 70 anni si occupa di materiali per impianti frenanti: un’occasione preziosa per scoprire le ultime tecnologie al riguardo, in particolare la formulazione delle mescole per le pastiglie dell’attrito L’ALCHIMIA di Aldo Ballerini La Galfer ha presentato la nuova pastiglia racing G1310, nata sui campi di gara iridati e oggi disponibili per il pubblico. Si tratta di un prodotto dall’elevato standard qualitativo in grado di soddisfare le esigenze e le sollecitazioni che si raggiungono in gara, ma allo stesso tempo è anche adatta a equipaggiare le attuali moto sportive, dalle carenate alle naked più aggressive. In più l’attuale tecnologiahapermessodi rendere laG1310molto versatile, tanto che può essere usata anche tutti i giorni su strada: per offrire il giusto mordente non deve infatti raggiungere particolari temperature di esercizio, come in genere richiedono le pastiglie racing. Sono pastiglie sinterizzate, dalle prestazioni stabili all’aumentare della temperatura, offrono una risposta potente ma dall’attacco dolce e dall’azione decisamente modulabile; inoltre non sono troppo aggressive con i dischi, garantendo così una lunga durata. La presentazione della G1310 è avvenuta in Spagna, nello stabilimento Galfer di Granollers, Barcellona, e l’evento ci ha dato l’occasione di visitare lo stabilimento e approfondire il tema anche dei freni a disco. Ma partiamo dall’inizio… Prima i giapponesi La prima moto di serie a montare un freno a disco è stata la Honda CB750 Four, nel 1969. Il vantaggio principale rispetto al tamburo è dovuto al sistema di funzionamento completamente esterno, che riduce sensibilmente il problema del surriscaldamento e la conseguente perdita di prestazione dei freni a tamburo, dove, al contrario, il ferodo è completamente chiuso, raffreddato da una presa d’aria che per ragioni di spazio non può essere particolarmente ampia. Il problema del surriscaldamento con il disco è ridotto, ma come vedremo non del tutto annullato. Da allora, dal primo disco in ghisa fisso e pinza a un pistoncino c’è stata un’evoluzione incredibile, si è arrivati agli attuali dischi d’acciaio flottanti, perforati, wave, morsi da pinze monoblocco con quattro pistoncini contrapposti. Nel corso degli anni sono state sperimentate tantissime soluzioni, impiegati e sviluppati moltissimi materiali, fino ad arrivare allo stato dell’arte ora descritto, il più efficace sulle moto di serie. È utilizzato anche nelle competizioni, sebbene nella MotoGP il massimo si raggiunge con i freni in carbonio, dal maggior mordente, minor peso, a favore della limitazione dell’inerzia e delle masse non sospese; il difetto, grave per la produzione di serie, è che la frenata non è efficace finché non si raggiunge la corretta temperatura di esercizio. Inizialmente si è quindi partiti con dischi in ghisa in un sol pezzo con la campana di fissaggio al mozzo della ruota, ormai da anni sostituiti con quelli d’acciaio inossidabile, che grazie alle superiori caratteristiche meccaniche consente di adottare spessori notevolmente minori, con una notevole diminuzione del peso. Un altro vantaggio dei dischi d’acciaio è che resistono alle maggiori sollecitazioni che riescono a esprimere le pastiglie sinterizzate, mentre i dischi di ghisa sono a rischio di rottura. continua a pag. 190
Motociclismo / luglio 2022 196 sport GIACOMO AGOSTINI COMPIE 80 ANNI s Così l’ha soprannominato il dottor Costa: “Cercavo la perfezione dalla moto e da me stesso” – “Al TT, mentre gli altri la sera erano al bar, giravo in macchina per vedere gli avvallamenti della strada con i fari”. Vita sana e preparazione maniacale fuori dai circuiti: così il signor 15 volte racconta la sua vita d’inverno IL CAMPIONE di Luca Delli Carri – foto Archivio Motociclismo Ha battuto tutti, anche il tempo. Giacomo Agostini, 16 giugno 1942, compie ottant’anni, ma la vera notizia è come lo fa: con una forma e una verve senza eguali. Questa mattina è stanco, è lunedì e ha viaggiato tutta la notte, di ritorno dal Sachsenring, dove nel weekend ha fatto tappa la MotoGP. “Sono 15 giorni che non mi fermo un minuto, non tiro il fiato”, ammette il signor 15 volte, come i titoli iridati che ha conquistato in una carriera eccezionale. Mino, rimandiamo, non c’è problema, gli dici. E lui: “No, no, facciamo subito, che poi devo andare aMilano. Inmoto naturalmente, perché c’è traffico e inmacchina impiegherei due ore, invece di 30minuti. Stasera ho un evento, nonpossomancare. Tantononci vorràmolto, vero?”. Benvenuti nel mondo di Ago, che andava di corsa con le sue MV oltre mezzo secolo fa e non ha mai rallentato, neppure dopo aver abbandonato i panni del pilota, anzi, del campione. Una longevità, intesa come forma, senza eguali; frutto, forse, proprio del non sentirsi mai appagato, dell’essere, in modo quasi ossessivo, sempre sul pezzo, l’occhio ben vivo e la battuta pronta. Nessuno ha vinto quanto lui. Alcuni sono andati più veloci, altri hanno dimostrato un talento perfino disarmante. Ma dove è stato irraggiungibile è nell’intelligenza, cioè nell’astuzia. Il Dottorcosta, che lo conosce bene, lo definisce il campione d’inverno: perché Giacomo i suoi campionati li vinceva creando le condizioni di una superiorità che non era fatta solo di guida, ma di tattica, tecnica, politica, personalità. E di titolo in titolo, di anno in anno, ha creato il suo capolavoro, ovvero diventare Agostini, un personaggio vincente che ha caratterizzato un’epoca e distratto, se possibile, gli italiani in un periodo difficile, seconda metà dei Sessanta-pieni Settanta, dalla fine del Boom economico agli anni di piombo. Con lui, Panatta, Thöni, Mazzola, Rivera, Riva e l’oriundo Regazzoni: campioni cui dobbiamo essere grati non solo dei loro successi sportivi. “Al TT ho toccato i 250” Vai da sempre a 200 all’ora, un giorno ti svegli e ti accorgi di avere 80 anni: che sensazione è? “Strana. Da una parte mi fa piacere, perché ci sono quelli che non ci sono arrivati. Ma dall’altra mi rendo conto che manca poco… Mi fa un’impressione… Ma ogni mattina mi sveglio con un’idea nuova e con la voglia di fare, di andare, di costruire qualcosa. È parte del mio carattere. Sono sempre attento, sempre presente, com’ero sulle due ruote. Dalle mie parti dicono che l’occhio del padrone ingrassa il cavallo. A sedermi, cosa che potrei fare, non ci penso minimamente, mi sentirei davvero nullo. Sedermi ad aspettare cosa?”. In effetti sei sempre in giro. “Fortunatamente sì. Ho ancora lo spirito e la voglia di prima. Il mio DNA mi aiuta. Guido ancora con piacere la moto. Quando capirò di poter fare un errore, appenderò 331 VOLTE 1° Giacomo Agostini con la corona d’alloro del vincitore che ha indossato per 123 volte in gare iridate; di rado si ricorda che “Ago” ha vinto anche 18 campionati italiani, e un totale di 331 gare titolate. Sotto, il campionissimo con Guido Meda al recente ASI Motoshow.
luglio 2022 / Motociclismo 197
Motociclismo / luglio 2022 210 turismo SARDEGNA LE STRADE PIÙ BELLE STRADA STATALE 125
luglio 2022 / Motociclismo 211 Cinque strade, fra le più belle dell’isola, che possono essere unite per imbastire un Grand Tour fra mare e monti, sabbia e macchia… E che hanno un elemento in comune: tante belle curve. Una sola raccomandazione: costume da bagno sempre a portata di mano! BIG FIVE ❱ Km percorsi: 480 ❱ Giorni impiegati: 7 ❱ Litri di benzina: 24 ❱ Quota più alta raggiunta: 1.010 m (Genna Silana) TORNANTI E MONOLITI Nelle vicinanze di Santa Maria Navarrese, percorrendo la SS125 orientale sarda, le indicazioni per Pedra Longa conducono a un groviglio di tornanti che approda al mare. Da qui si ammira una delle cale più affascinanti della costa est, sovrastata da un monolite. di Tommaso Pini, foto di Tommaso Pini e Daniela Ferrari
8 ADVENTURE 2.000 KM ON E OFF NELLA MAGNIFICA CARNIA CON LE “MEDIE” COL CERCHIO DA 21” APRILIA Tuareg 660, BMW F 850GS, DUCATI DesertX, HONDA Africa Twin, HUSQVARNA Norden KTM 890Adventure R, TRIUMPH Tiger 900Rally PRO, YAMAHA Ténéré 700World Raid VIAGGIARE IN MOTO SARDEGNA Le cinque strade più belle dell’isola CROAZIA 500 km tra foreste, tartufi e Storia MEGLIO NAVIGATORE O APP? Sei prodotti a confronto COME VISITARE 50 PAESI Info, curiosità, documenti INDIAN Pursuit ASKOLL gamma 2022 STARK Varg: la MX elettrica BRIXTON Cromwell 1200 vs TRIUMPH Speed Twin 1200 SFIDA SU STRADA E IN PISTA APRILIA Tuono 660 Factory DUCATI Streetfighter V2 TRIUMPH Street Triple RS TEST&PROVE motociclismo.it Fascicolo n. 2806 - anno 108 - n. 7 - Luglio 2022 - mensile € 6,00 in Italia ISSN 0027-1691 p.i. 02/07/2022 SPORT 80 ANNI DI AGOSTINI y TECNICA DISCHI E PASTIGLIE y EPOCA 50 ANNI DI KAWASAKI Z 15-17 luglio Sestriere (TO) Guida con noi le novità 2022
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