Motociclismo

t Motociclismo | aprile 2024 84 test CFMOTO 450MT cosa ne dici? VENI, VIDI, Avvicinarsi a un segmento, studiarlo e capire come realizzare una proposta vincente. In poche parole, ciò che ha fatto CFMOTO con le adventure “A2”. Come la 450MT non c’è nessuna: prezzo super, dotazione di ottimo livello, ciclistica all’altezza di percorsi impegnativi, motore bicilindrico, sella bassa. Ha tutte le carte in regola per diventare best seller di categoria tranne, forse, la forza del brand. L’abbiamo provata nelle Filippine di Fabio Meloni Per entrare in un nuovo mercato ci sono due modi. In un caso, ci si può ispirare a un prodotto già esistente e affermato. Si va così a colpo sicuro riguardo le caratteristiche che piacciono, sapendo però di doversi confrontare con concorrenti già ben radicati. L’altra via è proporre qualcosa fino a quel momento inesistente, cercando di portare a galla una domanda inascoltata. Il rischio è di fare un buco nell’acqua, il potenziale è di dar vita a un trend setter. Nel caso della 450MT, CFMOTO ha scelto questa seconda modalità. Con un risultato, diciamo ora dopo averla toccata con mano, analizzata e guidata, super promettente. La neonata piccola adventure è bella da guidare, ben allestita, amichevole eppure capace di affrontare con piglio sicuro percorsi di ogni tipo; e costa meno di alcuni scooter di 300 cc. Tutto questo, spiccando tra le rivali (anche) per le caratteristiche tecniche. Chi fino ad oggi abbia cercato in questa fascia di cilindrata e prestazioni una moto adatta a viaggiare, piacevole su asfalto e davvero a suo agio in fuoristrada - una vera globetrotter, insomma - ha potuto scegliere fondamentalmente tra KTM 390 Adventure SW, Kove 510X Adventure e Royal Enfield Himalayan, per restare tra quelle dotate almeno di cerchi a raggi. Nessuna di loro, tuttavia, propone ruote di misura 21” davanti e 18” dietro (anche se la misura 140/70 della CFMOTO rappresenta un grosso limite, mentre se avesse il 140/80 sarebbe l’unica bicilindrica equipaggiabile con pneumatici da enduro spinto o quantomeno on/off più aggressivi). Tra le tre concorrenti, la Himalayan è l’unica che si avvicina alla MT450 per indole fuoristradistica, col suo cerchio anteriore di 21”. Ha però quello posteriore di 17”, sospensioni scar-

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