Motociclismo

marzo 2023 | Motociclismo 45 È vero, quest’anno il Motor Bike Expo è iniziato venerdì, un giorno in meno rispetto al solito, con parte del pubblico che si è concentrata all’inaugurazione anticipando di un giorno il weekend fieristico, vista la quantità inaspettata di visitatori. Affluenza che non s’è ridotta nemmeno nei giorni successivi: se guardiamo i numeri siamo tornati al periodo d’oro precovid, e se negli ultimi due anni c’è stata una flessione non è certo dovuta a un calo di interesse per il Motor Bike Expo. Interesse dimostrato non solo, ovviamente, dai customizer, ma anche dalla Case, presenti in forma ufficiale come Aprilia, Benelli, BMW, Harley-Davidson, Kawasaki, Keeway, Moto Guzzi, SWM, Royal Enfield, Suzuki, Yamaha, Zero Motorcycles. Con qualche assenza importante, per esempio Ducati; peccato. Si parla di 720 aziende divise in 7 padiglioni per un totale di 100 mila mq. A tutto questo c’è da aggiungere anche lo spettacolo, non solo quello all’interno, che spazia dalle moto di serie a cose mai viste, tra rarità e pezzi unici a due, tre, quattro ruote, ma anche quello, ricchissimo che si è svolto nelle 5 aree destinate a oltre 100 incontri e spettacolari eventi sportivi. LA SCELTA DI MOTOCICLISMO Motociclismo ha avuto l’onore di poter assegnare l’MBE Magazine Award 2023, uno dei numerosi premi in palio, con la possibilità di scegliere una moto qualsiasi, una special ma anche una di serie, con il vincolo di optare per un modello che si potesse accostare alla filosofia della rivista. Il che ha escluso di conseguenza la maggior parte dei chopper e delle creazioni fantasiose ed estreme che popolano di regola il filone custom dei preparatori di moto. Avremmo scelto la “nostra” BMW Baja, allestita da Gessi Corse su base R nineT Scrambler 1200 ispirata alle GS delle storiche Dakar, ma saremmo stati di parte dato che era esposta nel nostro stand assieme a una altrettanto spettacolare Fantic Motor XEF Rally 450 in versione Factory. Abbiamo quindi optato per la BMW R18 presentata dall’esordiente officina spagnola 911 MX Factory: per noi la più bella del Salone è proprio la loro Grüner Blitz (lampo verde), dietro alla quale si celano Diego Mena (proprietario della 911) e Pepo Rosell, noto con il suo marchio XTR, di cui si vede la mano proprio nelle forme tipiche da moto di endurance. Già, una sportiva realizzata partendo da una maxi custom da 345 kg: oltre alla linea e ai classici richiami alle moto degli anni Settanta, ciò che ci ha colpito è proprio questo, che è nata intorno a una moto lontana mille miglia da una moto da gara, la R18, che fino a oggi avevamo ammirato in tantissime trasformazioni ma sempre in stile custom, sebbene più o meno grintosa.

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