Motociclismo

motociclismo.it Fascicolo n. 2801 - anno 108 febbraio 2022 - mensile € 5,00 in Italia ISSN 0027-1691 p.i. 01/02/2022 LATECNICA, I SEGRETI ELAPROVACOMPLETADELLANUOVACFMOTO, IL VOLTO PREMIUMDELLA CINA 800MT DAKAR IL NOSTRO FRANCESCO CATANESE CI RACCONTA DA PILOTA IL RALLY PIÙ DURO AL MONDO CFMOTO 800MT, HONDA GL1800GoldWing MOTO GUZZI V7 Stone vs TRIUMPH Street Twin DUCATI Panigale V4 S 2021 vs V4 S 2022 BMW CE 04, DUCATI Multistrada 950 (2017-2021) TEST&PROVE TECNICA Come le Case studiano IL SOUNDDELLAMOTO TURISMO Da MATERA alla scoperta di PUGLIA e BASILICATA Amarzo guida con noi le adventure 2022 PIEMONTE Torino e divagazioni alpine TENERIFE fra deserti e grandi picchi ESCLUSIVA MONDIALE A confronto sull’Africa Twin 5 TERMINALI OMOLOGATI SILENZIATORI

Motociclismo / febbraio 2022 4 S 3 Editoriale 10 Lettere ATTUALITÀ 18 News 24 Eventi: Basilicata e i Viaggi di Motociclismo 28 Club Amici di Motociclismo 30 Novità moto 2022 34 Novità abbigliamento casual-tecnico 42 Design Stories 46 Mercato 2021 52 Offerte e richiami 54 Comparativa terminali di scarico TEST & PROVE 64 Prova CFMOTO 800MT 78 Prova Ducati Panigale V4 S 88 Prova Honda GL1800 Gold Wing Tour 100 Comparativa Moto Guzzi V7 Stone e Triumph Street Twin 116 Test BMW CE 04 Anno 108 febbraio 2022 n° 2801 ommario 88 100 116

Motociclismo / febbraio 2022 6 TECNICA 126 Il sound delle moto SPORT 134 Dakar 2022 142 Sport News TURISMO 148 Tenerife: tra deserti e neve 164 Piemonte: Torino e le sue montagne 178 Libri: viaggi e storie di moto 148 Sommario 134

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Motociclismo / febbraio 2022 8 Sommario 202 182 SPECIAL 182 Motor Bike Expo EPOCA 190 Honda CB500 Four 200 Epoca News RUBRICHE 202 Guida all’acquisto: Ducati Multistrada 950 (2017-21) 207 I listini del nuovo 226 Elenco prove 238 Vetrina 240 La storia In sella alla Royal Enfield Classic 350: il mito indiano si rinnova completamente, ma nel solco della tradizione. Se l’estetica della moto rimane ancorata a linee vintage, il motore monocilindrico è tutto nuovo. Ha prestazioni alla portata di tutti, consuma poco e mantiene un carattere personale. SUL PROSSIMO FASCICOLO LO TROVI ANCHE SU Via Don Luigi Sturzo 7, 20016 Pero (MI) Tel. 02 380851, Fax 02 38010393 E-mail: redazione@motociclismo.it Internet: www.motociclismo.it DIRETTORE RESPONSABILE Federico Aliverti DIRETTORE ONORARIO Marco Riccardi REDAZIONE Nicolò Codognola (Capo servizio) FabioMeloni (Capo servizio resp. prove) Paola Verani (Capo servizio) Mario Ciaccia (Redattore) AlbertoMotti (Redattore) COLLABORATORI Aldo Ballerini, Francesco Catanese, Marina Cianferoni, Beppe Cucco, Rodolfo Frascoli, Leonardo Lucarelli, Luca Nagini, Alfredo Verdicchio FOTOGRAFI Filippo Ciaccia, Elspet Beard, Paolo Grana, La Mala Suerte, Leonardo Lucarelli, Thomas Maccabelli, Marco Marini, Tommaso Pini, Enrico Schiavi, Beppe Vertemati, Archivio Motociclismo SERVIZIO GRAFICO Tamara Viganò © Copyright 2022 Sportcom s.r.l. Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. Stampa: TIBER Spa, Via della Volta, n. 179 25124 Brescia Distributore: SO.DI.P. Spa, via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (Mi), Tel 02 660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. Spa, Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI), Tel +3902 66030400, Fax +3902 66030269 e-mail: sies@sodip.it • www.siesnet.it Poste Italiane Spa • Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, LO/MI. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Registrazione del Tribunale di Milano n. 274 del 24/7/1948. SPORTCOM s.r.l. Via Felice Orrigoni, 4 - 21100 Varese Tel. 02 99770101 AMMINISTRATORE UNICO Paolo Patruno Comedi S.r.l. via Don Luigi Sturzo 7 - 20016 Pero (MI) tel. 02-38085297 - fax 02-38010393 E-mail: info@comedi.it Internet: www.comedi.it Per la pubblicità su

Motociclismo / febbraio 2022 54 a attualità attualità COMPARATIVA TERMINALI DI SCARICO OMOLOGATI Ha ancora senso sostituire il terminale di scarico, per guadagnare cavalli? Ora che vige la normativa Euro 5, sappiamo bene quanto sia “tappato” un sistema di scarico sulle moderne moto di serie. Avete mai visto un catalizzatore smontato? E’ una “maglia” fittissima, sembra impossibile che possano passare dei gas di scarico lì in mezzo. Eppure la ricerca e sviluppo su questi componenti (catalizzatori, terminali e tubi di scarico), ha raggiunto livelli di efficienza incredibili. Tornando alla domanda iniziale, la sola sostituzione dello scarico finale, porta ancora vantaggi in termini di prestazioni? Abbiamo voluto verificarlo, mettendo a confronto 5 terminali aftermarket per una delle moto più diffuse sul mercato, la Honda Africa Twin 1100 (qui in versione Adventure Sport, ma identica alla base, a livello di motore). PERCHÈ CAMBIARE Per molti motociclisti, è la prima cosa da sostituire sulla moto. C’è chi non la ritira neppure dal concessionario, se non viene installato uno scarico aftermarket. Le ragioni sono sempre state quattro: estetica, prestazioni, peso, sound (che per molti, senza giri di parole, vuol dire più rumore). Ognuno le può mettere nell’ordine che preferisce. Sul fattore estetico, il giudizio è molto personale, ma siamo sicuri di non sbagliare affermando che un qualunque prodotto aftermarket tra quelli in prova, sia in grado di donare un aspetto più “sportivo” e appagante all’Africa Twin. Il cui terminale di scarico rimane un prodotto curato anche nel look. Le prestazioni: migliorano veramente? Come vedrete dai risultati, è quasi impossibile fare (sensibilmente) meglio di Honda. E non vale solo per Honda, dato che con le normative più recenti (Euro 4 e 5), i catalizzatori sono montati prima del terminale, e sono talmente influenti, ai fini delle performance, che dopo di loro c’è ancora poco margine di miglioramento. Ma questo non vuol dire che “va bene tutto”, come terminale: anzi è più facile peggiorare le prestazioni, piuttosto che migliorarle. Anche perché bisogna rimanere entro i limiti di omologazione della rumorosità, che ogni moto ha riportati sulla targa identificativa del telaio. Un impianto di scarico completo è come uno strumento musicale, deve essere accordato alla perfezione. E qui arriviamo al terzo punto: cambiare lo scarico per migliorare il sound, senza eccedere nella rumorosità. Per molti sono due fattori collegati, nel senso che più rumore vuol sempre dire un suono più appagante. Ma sappiamo bene che non è così, che la tonalità di scarico può essere più o meno piacevole a prescindere dal volume. È la prima cosa che valutiamo tutti, quando accendiamo una moto. Anche per noi che proviamo decine di moto all’anno, alla prima accensione siamo sempre con l’orecchio teso, per capire come “suona”, se ci regala piacere, oppure indifferenza. INSTALLAZIONE Non è più un’operazione semplice come in passato, la farfalla sullo scarico (vedi box), complica le operazioni. È richiesta una buona manualità, specie per sganciare e riagganciare il cavetto d’acciaio. Le istruzioni sono sempre molto chiare, tutti forniscono un manuale con fotografie di ogni passaggio. Durante l’installazione, bisogna sempre smontare l’attuatore dalla moto: semplifica le operazioni di sostituzione del cavetto, dallo scarico originale a quello che andremo a montare, e se la valvola non è presente, il cavo deve essere rimosso completamente. Non si può eliminare del tutto il motorino, perché la centralina segnalerebbe un errore motore. LeoVince e Spark, senza valvola, forniscono un “tappo speciale” da inserire sull’attuatore, in grado di simulare i finecorsa di apertura e chiusura farfalla. In ogni caso, è bene ricordare che non bisogna rimappare la centralina. E ricordatevi di tenere il foglio omologativo tra i documenti della moto: viene fornito insieme allo scarico, ma in caso di smarrimento, è quasi sempre possibile scaricarne una copia dal sito del produttore. COME SONO FATTI I 5 scarichi in esame sono apparentemente simili a livello costruttivo. Cambiano i materiali impiegati. Per la struttura interna e per il raccordo con il tubo di scarico della Honda, viene usato acciaio inox oppure titanio. La camicia Cinque scarichi aftermarket omologati sfidano la marmitta di serie dell’Africa Twin Adventure Sports. Sono più leggeri (fino a 3 kg risparmiati) ed esteticamente più accattivanti, ma al banco ricalcano (o quasi) le prestazioni della maxienduro giapponese. Prezzi tra 750 e 1.700 euro IL GIORNO DELLA MARMITTA Testo e foto di Luca Nagini

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Motociclismo / febbraio 2022 88 prova HONDA GL1800 GOLD WING TOUR DCT & AIRBAG La Gold Wing non è solo una tourer comodissima: è sorprendentemente piacevole tra le curve ed è l’unica moto al mondo dotata di airbag. Perfetta? Quasi: autonomia e praticità delle borse laterali sono migliorabili viaggiare SÌ, di Beppe Cucco, foto Beppe Vertemati IDENTIKIT CILINDRATA 1.833 cc POTENZA MASSIMA *102,0 CV ACCELERAZIONE 0-400 M *12,8 s VELOCITÀ MASSIMA *181 km/h PESO A VUOTO *377,1 kg PREZZO INDICATIVO c.i.m. 38.140 euro *dati rilevati dal centro prove

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Motociclismo / febbraio 2022 134 sport DAKAR 2022 La gara è stata vinta da Sunderland e dalla GASGAS, ma non è nei risultati che si legge la grandezza di questo interminabile rally che si fonda sul contrasto tra il piacere e la sofferenza. Una corsa che negli anni si è evoluta e che proviamo a spiegarvi dalle emozioni del nostro pilota in gara DAKAROLOGY di Francesco Catanese Che la Dakar sia dura lo sanno tutti, non c’è bisogno che lo spieghi io cosa significa fare 7/800 km al giorno su una motocicletta per 2 settimane di fila. E questo è ancor più vero oggi che siamo nell’era dei social dove tutto è trasmesso in tempo reale e le emozioni si possono praticamente scaricare dal web. Certi video e certe dirette valgono più di mille parole, ma ad ogni modo è impossibile far capire cosa significhi anche solo alzarsi alle 3 del mattino in una tenda gelata per dover affrontare una lunga tappa di dune. Quindi è necessario fare un’analisi diversa che vada oltre la cronaca della gara; occorre fare luce negli angoli nascosti, raccontando il “sottostante”, cercando le ragioni per le quali questa gara ha smesso di essere semplicemente una gara per trasformarsi in qualcosa d’altro. Queste considerazioni non sono nate a tavolino, ma in gara nel mezzo degli interminabili trasferimenti notturni in sella alla moto lungo infinite strade diritte, con il freddo che entra nelle ossa e non c’è modo di difendersi se non pensando ad altro. Non c’è neanche la possibilità di mollare tutto, mandare tutti a quel paese e infilarsi nel primo hotel per dormire dentro un letto vero avvolti da calde lenzuola. Nei trasferimenti tra una speciale e l’altra in Arabia Saudita non c’è nulla, solo deserto in tutte le direzioni. Ogni tanto si incontra qualche villaggio sperduto, ma è in uno stato di arretratezza tale che ti rendi veramente conto della fortuna che hai avuto ad esser nato nella parte giusta del mondo. La Dakar non è solo un lungo viaggio dal punto A al punto B da percorrere nel minor tempo possibile. La Dakar è prima di tutto un viaggio dentro noi stessi attraverso la follia che ci abita. Un viaggio che mette a nudo la nostra vera personalità, che ti fa scoprire di averne diverse, non solo una. Perché devi metterti la maschera dell’Uomo Ragno se vuoi resistere e arrivare in fondo: non puoi affrontare la prova da Peter Parker. Quindi cosa è successo a questa “gara”? Dal mio punto di vista è avvenuto esattamente quello che accade quando un mito smette di essere tale e diventa un fenomeno culturale o, se vogliamo, una forma di religione. Tutti i rally del pianeta possono essere considerati come dei grandi corollari alla Dakar. In piena pandemia globale il mondo si è fermato, ma la ASO (l’organizzazione dell’evento) è riuscita a svolgere perfettamente tre edizioni di una corsa dalla complessità inimmaginabile. Gli Stati e le compagnie aeree chiudono le porte a tutti, ma non alla Dakar. Perché? Perché i moltissimi addetti dell’organizzazione, cortesi ma inflessibili, sembrano usciti dalla serie Squid Game? Perché la Dakar trasmette un sentimento di rispetto e riverenza con chiunque se ne parli? Io credo che i motivi siano appunto da ricercare nel fatto che la corsa abbia valicato i confini razionali delle normali competizioni per approdare nell’irrazionalità del sacro. Nel sacro si infrange il principio di non contraddi-

febbraio 2022 / Motociclismo 135 OVER THE SUN Per Sam Sunderland si tratta della seconda vittoria in carriera, dopo quella conquistata nel 2017 con KTM. Pilota inglese, come tanti ha avuto un passato nel motocross, prima di specializzarsi nei rally a tempo pieno dal 2012. Nei primi due anni ha vestito i colori della HRC. Alla Dakar ha collezionato diversi ritiri (5 in totale), ma quando è arrivato al traguardo non ha mai fatto peggio di terzo.

turismo SPAGNA TENERIFE Motociclismo / febbraio 2022 148 Quando un articolo ti fa venire voglia: era il 2019, stavamo “cucinando” il pezzo su Tenerife della coppia Cegna/Pini e questo ci ha fatto desiderare un viaggio su quell’isola meravigliosa. Ma la formula è stata quella di una classica vacanza in famiglia, con i figli, su moto prese in affitto. E non tutto è andato bene come a quei due, soprattutto a livello noleggio moto e parti LEGGI, CORREGGI ❱ Km percorsi: 1.074 ❱ Giorni impiegati: 7 ❱ Litri di benzina: 60 ❱ Quota più alta raggiunta: 2.365 m (Las Minas de San José) di Mario Ciaccia - foto Filippo e Mario Ciaccia

149 febbraio 2022 / Motociclismo TRAMONTO VULCANICO La “golden hour” goduta dalla TF-24, una delle strade più panoramiche che ci sia mai capitato di percorrere. Quelle sullo sfondo sono le isole di La Gomera e di La Palma. Tre settimane dopo questo scatto, l’isola di destra sarà devastata da un’eruzione vulcanica durata quasi tre mesi.

190 Motociclismo / febbraio 2022 epoca HONDA CB500 FOUR In vendita dal 1971 al 1975, è la replica, in scala ridotta, della CB750, la straordinaria quattro cilindri nata nel 1970. Equilibrata nell’erogazione della potenza, stabilissima sul veloce, maneggevole al massimo e dal freno a disco dal funzionamento impeccabile La migliore di Marco Riccardi

191 febbraio 2022 / Motociclismo delle Four

motociclismo.it Fascicolo n. 2801 - anno 108 febbraio 2022 - mensile € 5,00 in Italia ISSN 0027-1691 p.i. 01/02/2022 LATECNICA, I SEGRETI ELAPROVACOMPLETADELLANUOVACFMOTO, IL VOLTO PREMIUMDELLA CINA 800MT DAKAR IL NOSTRO FRANCESCO CATANESE CI RACCONTA DA PILOTA IL RALLY PIÙ DURO AL MONDO CFMOTO 800MT, HONDA GL1800GoldWing MOTO GUZZI V7 Stone vs TRIUMPH Street Twin DUCATI Panigale V4 S 2021 vs V4 S 2022 BMW CE 04, DUCATI Multistrada 950 (2017-2021) TEST&PROVE TECNICA Come le Case studiano IL SOUNDDELLAMOTO TURISMO Da MATERA alla scoperta di PUGLIA e BASILICATA Amarzo guida con noi le adventure 2022 PIEMONTE Torino e divagazioni alpine TENERIFE fra deserti e grandi picchi ESCLUSIVA MONDIALE A confronto sull’Africa Twin 5 TERMINALI OMOLOGATI SILENZIATORI

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