Motociclismo

gennaio 2024 | Motociclismo 23 1390 SUPER DUKE R, IL MOTORE La 1390 Super Duke R propone un’ergonomia rivista di fino, con un manubrio più basso e un nuovo serbatoio dai fianchi leggermente più aperti, per offrire – come dichiarano da KTM – maggior sostegno al pilota in frenata. Ha forme più scolpite per l’occhio e un pieno che contiene 1,5 litri di benzina in più (in totale ora sono 17,5). Insieme al serbatoio sono stati ridisegnati l’airbox e i condotti del sistema di alimentazione in pressione “ram air”, più rettilinei. Ci sono ora corpi farfallati più corti e di diametro maggiore (60 mm, contro 56); gli iniettori superiori sono stati riposizionati. Il bicilindrico a V di 75° della Super Duke mantiene immutata la corsa (71 mm), mentre vede crescere l’alesaggio da 108 a 110 mm: il poderoso motore LC8 passa così da 1.301 a 1.350 cc. Ma l’aumento di cubatura non è la notizia più importante, perché arriva la fasatura variabile, che consente di utilizzare due differenti alzate valvola in funzione del regime di rotazione. Abbiamo chiesto a KTM maggiori dettagli sul funzionamento, ma verranno divulgati solo in sede di press test: a giudicare dalle immagini, il sistema sembra comunque di tipo meccanico e applicato soltanto al lato aspirazione. I valori di picco del V2 ora sono di 190 CV a 10.000 giri e 145 Nm di coppia a 8.000 giri, contro i precedenti 180 CV a 9.500 giri e 140 Nm a 8.000. Ma da Mattighofen dichiarano che l’aumento di coppia e potenza interessa tutto l’arco di erogazione. Allungata la rapportatura di quinta e sesta. Il nuovo motore permette di centrare la normativa Euro5+ e consente di allungare gli intervalli di manutenzione, con il controllo del gioco valvole che ora deve essere effettuato solo a 60.000 km.

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