Motociclismo Fuoristrada 09 2018

MOTOCICLISMOFUORISTRADA | 8/9 2018 133 ARIA DI FESTA Nell'altra pagina il pubblico, rigorosamente in giacca e cravatta delle feste, osserva il passaggio del belga Nicolao Jansen durante la seconda prova della prima gara del 1948. Qui sopra, la partenza della seconda manche del 1965, l'ultimo start di cross nel parco delle Acque Minerali. In basso la locandina, molto stilizzata, della prima manifestazione. La nascita del cross “mondiale” in Italia ha una data precisa: il 23 maggio del 1948, quando nel parco delle Acque Minerali di Imola, viene disputato il primo Motocross Internazionale. Il moto club della città romagnola, spinto dall’entusiasmo di appassionati come il suo presidente Checco Costa (padre di Claudio, il dottore del motomondiale e l’inventore della Clinica Mobile dei GP), mette in piedi un evento assolutamente unico. Non è il solito Cross Country, ovvero qualche tiepido L chilometro di strada sterrata intervallato da mezze salite come già si praticava dal 1923 (primogenitura a Como), ma una vera gara, per di più aperta ai migliori piloti stranieri. Dalle pagine di Motociclismo si scrive di una “pietra miliare negli annali dello sport motoristico italiano” . Le cronache del tempo, citando sempre Motociclismo n° 20 del 27 maggio, raccontano che "per la prima volta si è visto nel nostro Paese quello che sia veramente il motocross come viene praticato all'estero" . Dopo 70 anni la gara si disputa ancora in quel parco dove è nata, ma il percorso è raccolto all'interno dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, nella zona del paddock e sul prato della Rivazza. LE PRIME GARE Ritorniamo nel 1948 e ripercorriamo il tracciato della gara: partiva dalla città per poi addentrarsi nel parco delle Acque Minerali, costeggiando il fiume Santerno. Sono 4,8 km di fuoristrada con tanto di guado e una collina da sormontare, ma con molti tratti di asfalto: due le manche, delle quali la prima su cinque giri e l'altra sulla distanza di sette tornate.

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