Motociclismo Fuoristrada 03-2020

3 marzo 2020 | | motociclismo fuoristrada N ei primi giorni di febbraio è circolata per le vie di Asti una pubblicità legata al delicato tema della violenza sulle donne, per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica in occasione della festa di San Valentino. “La violenza è una strada SHULFRORVDŲ FLWD LO PDQLIHVWR DIƼVVR SHU OH vie della città e anche sui mezzi pubblici (vedi foto). Ci si rivolge a “uomini con problemi di violenza”, come declama il sottotitolo. Tutto giusto, anzi sacrosanto. Il problema è che l’immagine evocativa scelta per enfatizzare la campagna è quella di un crossista impegnato nel superamento di una curva… Il messaggio voleva essere quello che, pur trovandosi su un percorso accidentato, se ne può uscire indenni e con modalità spettacolari. Come fanno i crossisti. Bell’idea. Peccato che, all’atto pratico, il messaggio che arriva è del tutto opposto e tendente a denigrare ulteriormente la nostra categoria. Come la violenza, anche la comunicazione è una strada pericolosa… Per giunta ad Asti, dove la situazione dell’impianto Valmanera non è ancora arrivata a una soluzione positiva, nonostante i gestori (e gran parte degli esercenti) la chiedano a gran voce, da anni. Noi per primi diciamo NO alla violenza sulle donne, ma ribadiamo ancor più ad alta voce il NO alla violenza sui motociclisti! » L’EDITORIALE « NO alla violenza, di ogni genere L’IMMAGINE DI UN CROSSISTA ASSOCIATA A UNA CAMPAGNA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, NON È QUELLO CHE CI MERITIAMO di Marco Gua ldani

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